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MotoGP 2008:

L'aperitivo del Campionato


Avatar Redazionale , il 19/02/08

16 anni fa - Il nove marzo si apriranno le danze. Intanto...

Per le rifiniture resta poco tempo, il nove marzo si apriranno le danze. Anno nuovo, vita vecchia a quanto pare. Nei test di Jerez, il campione uscente Casey Stoner conferma un'imbarazzante superiorità. Valentino e la Yamaha però migliorano, e il crescente feeling con le Bridgestone fa sperare in un mondiale comunque aperto. Dove gli altri piloti, per il momento, sembrano destinati al ruolo di comprimari.


IL PIU' FORTE VA IN BMW
La stagione 2008 del motomondiale è iniziata ufficialmente a Jerez de la Frontera, ma non è cambiato molto dal 2007: Casey Stoner era e rimane il pilota da battere. Con una dimostrazione di forza impressionante, Casey si è aggiudicato la BMW Z4M da 60.000 euro, in condizioni climatiche incerte, con la pista inizialmente bagnata che è andata asciugandosi, ma mai completamente, e con un forte e gelido vento a disturbare la guida dei piloti. Ma mentre gli altri arrancavano, Stoner volava rifilando palate di secondi agli avversari.

PRIMA FILA TUTTA A STONER In tutto l'australiano ha fatto appena nove giri (contro i 17 di Rossi, i 16 di Hayden e i 15 di West e così via) e oltre al miglior tempo assoluto, realizzato al quinto passaggio, il campione del mondo avrebbe ottenuto il secondo, terzo, quarto e quinto posto! Insomma, in condizioni incerte, Stoner sembra imbattibile, con una superiorità perfino imbarazzante, oltretutto su una pista che negli ultimi anni è sempre stata piuttosto ostica per la Ducati. "Quest'anno mi sento l'80% più forte dell'anno scorso" aveva detto l'australiano in occasione della presentazione ufficiale di Madonna di Campiglio e, effettivamente, Casey sembra molto più tranquillo e sicuro del 2007, che pure è stato straordinario.


NON C'E' STORIA?
Vista in questo modo sembrerebbe un campionato già segnato ancora prima di iniziare, ma non è esattamente così. I test di Jerez hanno infatti confermato la crescita costante della Yamaha gommata Bridgestone di Valentino Rossi, senz'altro il rivale più pericoloso (forse l'unico) di Stoner. Sabato, quando si è girato con l'asciutto, Valentino è andato molto forte, come peraltro era già successo nelle prove in Malesia, facendo segnare il passo migliore in configurazione da gara, con Casey appena appena più lento e gli altri decisamente più distaccati.

CAMBIO FAVOREVOLE Il passaggio alle Bridgestone, una Yamaha più competitiva e la chiusura della questione fiscale, hanno ridato al sette volte campione del mondo il sorriso dei vecchi tempi. Rossi è molto carico, assolutamente convinto di aver fatto la scelta giusta nel lasciare la Michelin e convinto di potersela giocare con Stoner. Vale sa perfettamente di avere di fronte un avversario tosto sotto ogni punto di vista e per questo sta lavorando come non aveva mai fatto in precedenza, cercando di non tralasciare alcun particolare. Per quanto visto a Sepang prima e a Jerez poi, Rossi è più competitivo rispetto al 2007 e questo dovrebbe permettergli di contrastare con più efficacia il ragazzino australiano, in continuo stato di grazia.


AGLI ALTRI I BRUSCOLINI
Per tutti gli altri, le ambizioni in questo momento sono ben differenti. Solo Daniel Pedrosa può infastidire i due, ma lo spagnolo soffre ancora per l'infortunio alla mano destra, rotta nel primo test in Malesia. Daniel è tornato in sella a Jerez, ma solo sabato e in più per fare presenza, ed è quindi molto indietro nella preparazione. Inoltre, la Honda rischia di partire ancora una volta in ritardo e in Spagna è stato annunciato ufficialmente che, per il momento, il motore con distribuzione a valvole pneumatiche viene abbandonato e Hayden e Pedrosa continueranno con quello tradizionale. Il rischio che all'interno della HRC si faccia confusione è altissimo e con Daniel non al meglio della condizione potrebbe diventare problematico contrastare Stoner e Rossi.


BALDI GIOVANI
Tra i giovani, Andrea Dovizioso è quello che ha impressionato di più. A Jerez, Dovi è andato forte sull'asciutto, fortissimo sul bagnato e mediamente bene in condizioni di asfalto intermedio, dimostrando una crescita costante. Tutti, o quasi, dicono che Jorge Lorenzo è molto più bravo di Andrea, ma io non la penso così. Lorenzo ha sicuramente un gran talento, ma Dovizioso è molto più forte a livello psicologico e rispetto al campione del mondo 250 ha il vantaggio di non essere sottoposto ad alcuna pressione. De Angelis sta andando benino, ma ha naturalmente ancora molto da lavorare, mentre è stato senz'altro positivo il test di James Toseland, che dopo aver dichiarato "devo dimenticarmi tutto quello che ho imparato in SBK", sembra adattarsi bene alla MotoGP.

GOMME VICINE Per quanto riguarda le gomme, la Michelin continua ad avere un netto vantaggio nei pneumatici da qualifica, ma per quelle da gara, la Bridgestone è ancora avanti, con un rendimento più costante. La sensazione, però, è che non ci sarà più il grande divario del 2007.


Pubblicato da Giovanni Zamagni, 19/02/2008
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