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Husqvarna in vendita: chi la compra?


Avatar Redazionale, il 19/01/07

18 anni fa - Ecco alcune ipotesi

Il marchio Varesino specializzato nell'off road sarebbe in via di cessione, il patron Castiglioni lo ha messo sul mercato e più di un colosso pare interessato a fare l'affare. Chi potrebbe essere? Ecco alcune ipotesi.


SI DICE, SI PARLA
Gli inglesi, che hanno sempre la parola perfetta per tutti, li chiamano "rumors", voci di corridoio non confermate ma che hanno sempre un fondo di verità. Prima di tutto il fatto: Claudio Castiglioni per sanare parte dei debiti del gruppo MV sarebbe intenzionato a cedere la Husqvarna. Ed è un fatto che ha destato subito un certo movimento negli ambienti finanziari, tanto da fare rimbalzare subito la notizia sui quotidiani. Adesso passiamo alle supposizioni, perché Castiglioni vuole vendere ma il possibile acquirente resta ben nascosto. Sempre che se ne sia uno solo.

APPETIBILE In effetti, pare che ci sia più di un costruttore interessato al marchio off road, nato in Svezia 104 anni fa e oggi italiano al 100%. In fondo Husqvarna sta andando piuttosto bene, nel 2006 ha fatturato cifre pesanti, è un marchio affermato, vincente (molti mondiali enduro e Supermotard in carniere), ed ha un indubbio fascino presso gli appassionati. Il marchio perfetto, dunque per completare la gamma di qualche colosso europeo.


RESTA IN EUROPA
Perché pare proprio (sempre per i soliti rumors)che, comunque vada, la Husky sia destinata a restare nel vecchio continente. Ma a chi potrebbe interessare il marchio giallo/blu? Ragionando con logica la cerchia dei papabili si restringe parecchio. Escludiamo il gruppo Piaggio che ha già ormai un marchio forte nell'Off Road (Aprilia) e tra l'altro ha una così tanti brand da farsi venire il mal di testa, escludiamo KTM che ha in Husqvarna un concorrente diretto e ha già Husaberg come marchio "collaterale"di fatto restano in due: BMW e Ducati.


LA PISTA TEDESCA
Il colosso teutonico ormai è sempre più lanciato verso lidi lontani dalla sua tradizione sposando la cultura della sportività e del "fun". La passione Off road lo ha contagiato da poco ma a Monaco di stanno facendo "prendere" sempre più dal tassello e dal mondo motard, basta guardare la HP2, la Megamoto o le recenti G 650 X, monocilindriche ben più cattive delle GS. Il fatto di spostarsi verso un segmento ancor più specializzato potrebbe giovare a BMW che ingrandirebbe ulteriormente il proprio giro di affari.


LA PISTA ITALIANA
E se fosse Ducati? Razionalmente (sempre che l'affare sia alla portata) la cosa potrebbe avere ancora più senso, perché renderebbe possibile un incremento consistente del giro d'affari del marchio italiano ampliando il bacino di utenza sia pur con l'utilizzo di due brand differenti. Di fatto sarebbe un po' il percorso inverso rispetto a quello che sta percorrendo KTM, filosoficamente la casa più vicina a Borgo Panigale. Così come gli austriaci si stanno spostando sull'asfalto per conquistare nuovi mercati e nuovi spazi (con un unico brand, però) altrettantoper Ducati, da sempre marchio sportivo stradale, acquisire Husqvarna significherebbe mettere un piedino nel mondo del tassello, acquisendo tra l'altro know how e tecnologie di primo piano nel settore.

TUTTE FANTASIE? Vi pare fantamercato? A noi no, riflettendo sulle varie possibilità gli unici due risultati possibili sono questi. Anche se nel mondo del business la logica non sempre viene applicata. Vedremo.


Pubblicato da Stefano Cordara, 19/01/2007
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