Il toboga di Sassonia vede un altro corpo a corpo tra i due moschettieri del team Fiat Yamaha. Rossi è ancora una volta davanti e allunga anche in classifica su un Lorenzo sempre più aggressivo. Pedrosa e Stoner convincono, ma il mondiale ormai sembra un affare in famiglia... Yamaha. Per gli altri sono le briciole (anche di visibilità).
DOVIDISASTRO Chiedere a Dovizioso per conferma, il forlivese è dall'inizio dell'anno che ci prova a stare li davanti, ma non ne azzecca una. Ha arrancato in prova come Pedrosa ma in più ha sbagliato la scelta della gomma anteriore che è andata in brandelli. Peccato perché stavolta per la gara sembrava esserci anche lui. E nella MotoGP dei campioni ce n'è uno che è più campione degli altri e che, ogni volta che gli si presenta occasione, ci tiene a ricordarlo agli arrembanti galletti che vogliono scalzarlo dal trono.
ALLUNGO IN CLASSIFICAAl momento quindi la classifica dice +16 su Lorenzo, un arrabbiatissimo Lorenzo che dà fondo a tutto quanto imparato nei corsi di recitazione per non far trasparire la delusione per la sconfitta. A vederlo in questo momento, dunque, il mondiale sembra sempre più affare loro, perché Jorge ci proverà ancora e ancora statene certi e questo porterà ad un campionato bellissimo perché per vedere un Rossi (che cerca l'ultima sfida da vincere, battere un talento con la stessa moto e le stesse gomme) così, serve anche un Lorenzo così, due piloti fantastici.
DANI RAMPANTE Invece davanti ci è tornato Pedrosa che conferma di essere completamente ristabilito e che la vittoria di Laguna Seca non è arrivata per caso. Peccato che anche lui abbia avuto qualche problemino come Stoner perché altrimenti la gara di Sassonia sarebbe stata davvero storica.