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SBK 2009:

Gran Premio della Repubblica Ceca


Avatar Redazionale , il 26/07/09

14 anni fa - Biaggi torna Corsaro a Brno e regala all'Aprilia una "quasi" doppietta su un tracciato che ama. Fabrizio combina un sacco di guai e atterra Spies. Haga limita i danni ma ormai ha il fiato sul collo. BMW in grande spolvero.

Biaggi torna Corsaro a Brno e regala all'Aprilia una "quasi" doppietta su un tracciato che ama. Fabrizio combina un sacco di guai e atterra Spies. Haga limita i danni ma ormai ha il fiato sul collo. BMW in grande spolvero.


GIOCHI DI SQUADRA? All'interno del Team Ducati Xerox non ci sono giochi di squadra. Siamo disposti a credere che sia così, almeno per quanto riguarda i giochi di squadra decisi a tavolino, perché quelli "involontari" invece riescono benissimo. L'errore di Fabrizio che in un sol colpo ha tolto di scena se stesso e Ben Spies (in testa in quel momento, tanto per cambiare) non ha, infatti, fatto altro che favorire un Haga acciaccato che correva con l'aiuto degli antidolorifici ed era quasi rassegnato a perdere la leadership del campionato.

FIATO SUL COLLO Invece il giapponese è ancora leader anche se ormai Spies è lì con il fiato sul collo a soli 7 punti. Per questo deve ringraziare Fabrizio che con quell'errore in staccata non solo gli ha consentito di restare in vetta al campionato ma si è anche di fatto quasi tolto da solo la possibilità di lottare per il primato. Il romano della Ducati sta vivendo la sua migliore stagione in Superbike, ma ha ancora qualche problema di irruenza, non è nuovo a queste cose, anche l'anno scorso ebbe un paio di contatti con Biaggi che hanno segnato il rapporto tra i due.


SPIES IN CACCIA Per quel che riguarda l'americano della Yamaha va detto che a questo punto del campionato se c'è qualcuno che si merita il mondiale è lui. Peccato che ogni volta che l'aggancio sembra cosa fatta accada qualcosa che lo frena. Spies ha lasciato per strada (sempre quando era in testa alle gare, va sottolineato), un sacco di punti e quasi mai per colpa sua (solo una volta un errore ad Assen) e se le cose seguono il normale iter lui è sempre davanti a fare l'andatura, a vincere le gare. Anche in Repubblica Ceca ci ha messo ben poco a prendere le misure ai saliscendi di Brno: l'ennesima superpole già faceva prevedere una gara dominata. A Ben però stavolta il (capo)lavoro è riuscito a metà.

IL RITORNO DI MAX Brno è però la pista di Biaggi e il romano non ha tradito le attese. L'Aprilia aveva già provato qui e questo per una volta ha fatto partire la RSV4 alla pari con gli altri team. I risultati si sono visti subito, Biaggi è sempre stato veloce per tutto il week end, guardarlo mentre guida accarezzando le traiettorie del tracciato Ceco è uno spettacolo, e se in Gara 1 la prima vittoria della Aprilia in questo 2009 appariva un po' come un regalo di Fabrizio, in gara 2 il Corsaro aveva proprio un altro passo e se non avesse perso troppo tempo per passare la Ducati numero 84 che di fatto lo ha frenato avrebbe potuto attaccare anche Spies che invece è riuscito a chiudere tutte le porte.

ARRIVANO I TEDESCHI Sarebbe stata una doppietta storica, ma anche così Biaggi e l'Aprilia possono ritenersi soddisfatti. Così come può essere soddisfatta la BMW che a Brno ha fatto debuttare in gara un nuovo motore meno potente e migliorato nell'elettronica. Meno cavalli ma più gestibili, questo chiedevano Corser e Xaus (che però ha fatto un volo da paura in gara 1), questo gli hanno dato gli ingegneri, e non è un caso che siano finiti entrambi in superpole e che Corser abbia centrato il miglior piazzamento di sempre (quinto in gara 1) per la Casa di Monaco conducendo addirittura la gara per i primi giri. Insomma i miglioramenti delle due nuove arrivate sono tangibili e questo significherà altra gente capace di mettersi in mezzo ai pretendenti al titolo.

TERZI INCOMODI Altra gente che si aggiungerà alle Honda Ten Kate di Checa e Rea, anche loro hanno avuto moto più gestibili rispetto all'inizio del campionato e anche loro ormai sono stabilmente nei piani alti della classifica. Non perdiamoci le prossime quattro gare, ne vedremo di tutti i colori.


Pubblicato da Stefano Cordara, 26/07/2009
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