Spies X2 e il campionato si riapre, non tanto per la vittoria (scontata) dell'americano, quanto per un Haga mai così sottotono nel 2009. Così la Ducati si aggrappa a Fabrizio. Aprilia abbaia ma non è ancora pronta per mordere, bene le Honda. Tardozzi polemico, ma perchè?
APRILIA MANCA IL GUIZZO Max però non ha saputo approfittare del supermotore della sua Aprilia finendo poco sotto al podio, senza però riuscire a dare la zampata finale. Niente da dire eh? Al team Aprilia mancano tutti i riferimenti sulle piste della SBK e il mondiale di Max, quinto in classifica con 126 punti, è al momento perfino sopra alle aspettative. Però vederlo sempre li a un soffio dal podio ci ha fatto diventare esigenti.
FABRIZIO SUPER Orfana momentaneamente di Haga, la Ducati ha trovato in Fabrizio un degno sostituto. Il romano ha decisamente cambiato marcia e adesso non ha più paura di nessuno. É stato l'unico a tenere il passo di Spies e questo su una pista dove la Ducati non brilla è un segnale importante. Poche storie, Fabrizio ora se la vuole giocare fino in fondo e certo non farà da scudiero al suo "capitano”. VERDONE IN RIPRESA Parliamo della Kawasaki? Parliamone. Non mi è mai piaciuto dare del bollito a un pilota (anche perchè il più bollito di loro va il doppio di me), ma credo che al team ufficiale delle verdone dovrebbero iniziare a farsi delle domande. Uscito di scena Tamada per il noto incidente di Monza la Ninja è finita in mano a Morais e a Hacking piloti "indigeni” entrambi protagonisti in Sud Africa e negli Stati Uniti. Insomma si è data spesso la colpa alla moto ma è davvero così? Anche Scassa con una ZX-10R che più privata non si può fa facendo vedere belle cose. Forse un top rider di quelli buoni riuscirebbe a far vedere le verdone più spesso nelle zone che contano. Ad Akashi farebbero bene a pensarci seriamente. POLEMICA STERILE Chiudo con una considerazione sulla polemica innescata nemmeno velatamente in diretta TV da Davide Tardozzi che si lamentava per la velocità delle 4 cilindri sul dritto "le Ducati non tengono nemmeno la scia delle 4 cilindri” ha affermato. Ora, mi chiedo il perché. A Monza, pista che non mi pare sia molto lenta, non mi sembrava che le Ducati patissero in velocità massima, tanto che Fabrizio si è persino permesso di passare Spies sul dritto. E se andiamo a vedere le velocità massime in prova (quando non ci sono le scie) al Miller, scopriamo che forse a lamentarsi dovrebbe essere Spies (301,6 km/h) uno dei più lenti davanti alla fotocellula, mentre Fabrizio (305 km/h) e Haga (303 km/h) sono stati entrambi più veloci dell'americano e poco più lenti di Biaggi (306,7). Ora, non mi sembra proprio che in Ducati possano lamentarsi. O no?
Pubblicato da Stefano Cordara, 01/06/2009
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