Dalla laguna arriva la sorpresa e si chiama Dani Pedrosa, imprendibile per tutti i 32 giri della gara Californiana. Valentino ci prova fino in fondo e porta a casa il miglior risultato possibile, secondo davanti agli avversari diretti. Ma l'eroe di giornata si chiama Jorge Lorenzo.
…PEDROSA GODE Invece la gara ha raccontato tutta un'altra storia. Laguna Seca premia un redivivo Pedrosa che dopo un anno riesce a tornare sul gradino più alto del podio. Il piccolo spagnolo ha fatto la gara che piace a lui partito come lanciato da una fionda ha preso il comando e non l'ha mollato più fino alla fine della gara. Solo un ultimo giro scelleratamente lento ha rischiato che avvenisse la beffa perché Rossi che stava guidando fortissimo per non farsi prendere da Lorenzo (1.21.9 all'ultimo giro fa davvero spavento) ha accarezzato l'idea meravigliosa di passarlo all'ultima curva. Ma stavolta Valentino non lo ha fatto.
CHE VOLI!!Glialtri, Lorenzo e Stoner, invece di errori ne hanno fatti, forse troppi in questa pista che ultimamente non è loro amica. Lorenzo è recidivo, un high side terribile come quello dello scorso anno (preceduto da un'altra scivolata) ha rischiato di toglierlo dalla gara per una lussazione alla clavicola e una frattura al piede.
MISTERO STONERPer Casey Stoner il mistero invece continua, lui continua a guidare fortissimo, ma solo per pochi giri. Anche lui è stato vittima della "spalla fredda" della Bridgestone (forse i piloti che chiedono la bimescola andrebbero ascoltati perché voli del genere fanno male) e ha picchiato duro. Poi nel warm up era ancora davanti. Ma in gara la sua stanchezza cronica (lo stomaco è sembrato andare meglio) è riemersa e dopo qualche giro tirato l'australiano ha dovuto mollare.
DOVI A TERRATra le delusioni mi tocca rimettere ancora una volta Dovizioso. Andrea è stato davanti fino all'ultimo giro delle prove a Pedrosa e in gara poteva fare bene ma un altro errore lo ha tolto di scena, e lo ha tolto anche dalla quarta posizione in classifica che in questo momento è tornata appannaggio di Pedrosa. E sappiamo bene quanto conti stare davanti al caposquadra in HRC. È evidente che il Dovi sta guidando al limite per tenere il passo dei migliori, ma qui è stato altrettanto evidente che il compagno di squadra gli è stato davanti. Occorre resettare e ripartire dal Sachsenring, ma non sarà facile perché anche lì Pedrosa è sempre andato molto forte.
HAYDEN FUORI DAL TUNNEL? Bravi invece Elias e Hayden. Le modifiche alla sua Desmosedici e l'aria di casa hanno fatto un mezzo miracolo e Nicky si è riaffacciato nelle zone alte della classifica, speriamo per lui che questo sia solo l'inizio..