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MotoGP 2009:

Gran Premio degli USA


Avatar Redazionale, il 06/07/09

15 anni fa - Dalla laguna arriva la sorpresa e si chiama Dani Pedrosa, imprendibile per tutti i 32 giri della gara Californiana. Valentino ci prova fino in fondo e porta a casa il miglior risultato possibile, secondo davanti agli avversari diretti. Ma l'eroe di giorna

Dalla laguna arriva la sorpresa e si chiama Dani Pedrosa, imprendibile per tutti i 32 giri della gara Californiana. Valentino ci prova fino in fondo e porta a casa il miglior risultato possibile, secondo davanti agli avversari diretti. Ma l'eroe di giornata si chiama Jorge Lorenzo.


TRA I TRE LITIGANTI… Le premesse per una battaglia a tre (malanni di Stoner permettendo) c'erano tutte. Tutti vicini con Lorenzo a martellare giri veloci, Casey ad inseguire a distanza ravvicinata e Rossi lì attaccato, alla ricerca della moto perfetta, quella che in gara gli potesse dare quel qualcosa in più per poter essere protagonista come l'anno scorso.

…PEDROSA GODE Invece la gara ha raccontato tutta un'altra storia. Laguna Seca premia un redivivo Pedrosa che dopo un anno riesce a tornare sul gradino più alto del podio. Il piccolo spagnolo ha fatto la gara che piace a lui partito come lanciato da una fionda ha preso il comando e non l'ha mollato più fino alla fine della gara. Solo un ultimo giro scelleratamente lento ha rischiato che avvenisse la beffa perché Rossi che stava guidando fortissimo per non farsi prendere da Lorenzo (1.21.9 all'ultimo giro fa davvero spavento) ha accarezzato l'idea meravigliosa di passarlo all'ultima curva. Ma stavolta Valentino non lo ha fatto.


VIETATO SBAGLIARENon lo ha fatto perché il rischio era troppo alto e lui sa benissimo (e lo abbiamo scritto anche noi in altre occasioni) che quest'anno qualsiasi errore si paga caro e che ogni punticino guadagnato pesa tantissimo. Come Paperon de Paperoni che mette via ogni singolo centesimo per arrivare a un tesoro, Rossi sta incamerando un piccolo vantaggio (9 punti), non abbastanza per sentirsi tranquillo, ma intanto sono gli altri a dover inseguire…

CHE VOLI!!Glialtri, Lorenzo e Stoner, invece di errori ne hanno fatti, forse troppi in questa pista che ultimamente non è loro amica. Lorenzo è recidivo, un high side terribile come quello dello scorso anno (preceduto da un'altra scivolata) ha rischiato di toglierlo dalla gara per una lussazione alla clavicola e una frattura al piede.


LORENZO IL DUROIl ragazzo però è tosto e con i punturoni della clinica mobile non solo è partito ma ha fatto una gara esagerata rischiando però un nuovo botto nel tentativo di passare Valentino in staccata. Forse Jorge dovrebbe ragionare un po' di più (cercare a tutti i costi di umiliare gli avversari quando sei già in pole forse non serve) ma visto com'era messo, perdere solo 4 punti dal capoclassifica equivale quasi a una vittoria.

MISTERO STONERPer Casey Stoner il mistero invece continua, lui continua a guidare fortissimo, ma solo per pochi giri. Anche lui è stato vittima della "spalla fredda" della Bridgestone (forse i piloti che chiedono la bimescola andrebbero ascoltati perché voli del genere fanno male) e ha picchiato duro. Poi nel warm up era ancora davanti. Ma in gara la sua stanchezza cronica (lo stomaco è sembrato andare meglio) è riemersa e dopo qualche giro tirato l'australiano ha dovuto mollare.


IN SALITAIl campionato per Stoner (che si fermerà in America per fare gli esami e capire cos'ha) si complica, non tanto perché non sia competitivo (guida sempre fortissimo e i punti di distacco non sono molti) ma perché se non si mette a posto fisicamente difficilmente riuscirà a stare davanti ai due alfieri Yamaha. Certo, il quarto posto in queste condizioni è assolutamente degno di nota e il campionato è solo a metà strada. Con una classifica così c'è da aspettarsi davvero di tutto.

DOVI A TERRATra le delusioni mi tocca rimettere ancora una volta Dovizioso. Andrea è stato davanti fino all'ultimo giro delle prove a Pedrosa e in gara poteva fare bene ma un altro errore lo ha tolto di scena, e lo ha tolto anche dalla quarta posizione in classifica che in questo momento è tornata appannaggio di Pedrosa. E sappiamo bene quanto conti stare davanti al caposquadra in HRC. È evidente che il Dovi sta guidando al limite per tenere il passo dei migliori, ma qui è stato altrettanto evidente che il compagno di squadra gli è stato davanti. Occorre resettare e ripartire dal Sachsenring, ma non sarà facile perché anche lì Pedrosa è sempre andato molto forte.


CAPIROSSI OUTNella black list aggiungiamo anche Capirossi, sommerso dai test della Suzuki e mai in palla durante un week end concluso nella ghiaia, e un Toseland confusionario che parte in anticipo, non vede la segnalazione del Ride Through e si becca pure una bandiera nera.

HAYDEN FUORI DAL TUNNEL? Bravi invece Elias e Hayden. Le modifiche alla sua Desmosedici e l'aria di casa hanno fatto un mezzo miracolo e Nicky si è riaffacciato nelle zone alte della classifica, speriamo per lui che questo sia solo l'inizio..


Pubblicato da Stefano Cordara, 06/07/2009
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