Un video emozionale fa da trampolino di lancio alla Dakar 2011, quasi 10.000 km di piste tra argentina e cile.
PRONTI A PARTIRE Mentre tutti staranno smaltendo i bagordi di capodanno A buenos Aires ci sarà chi scalderà i motori per quella che ormai da anni è la prima manifestazione motoristica dell'anno nuovo.
NON PIU' AFRICA Si chiama Dakar 2011, nome suggestivo che evoca scenari africani ma da qualche tempo ormai a fare da sfondo al rally raid più famoso del mondo ci sono i deserti e le montagne del sudamerica. Per chi corre poco conta perchè se date un'occhiata al video le difficoltà di guida sono le stesse anzi in certi casi sono anche di più. L'unica cosa che manca è, forse, la solitudine non tanto nelle guida ma quando si finisce la tappa. In Africa si montavano tende e bivacchi in sudamerica si va in Hotel. Ma la gara resta sempre splendida ed è un peccato che non sia più molto seguita dalle televisioni perchè gli scenari come vedete nel video sono davvero fantastici.
DAKAR 2.0 Poco male, la rete viene in soccorso con una comunicazione a tutto tondo in perfetto stile 2.0. Per chi non si vuol perdere nulla della gara c'è il sito Dakar.com su cui trovare classifiche immagini video e tutte le TV che mandano in onda servizi sulla gara, Facebook e Twitter saranno aggiornati quasi in tempo reale e non mancano le ormai onnipresenti App per android e Iphone per avere tutto sul telefono/Galaxy/Ipad. Insomma la TV serve, ma ormai non è più necessaria, c'è di meglio. Venendo ai numeri è innegabile che Africa o sudamerica che sia, la Dakar ha sempre un grande fascino.
OLTRE QUOTA 400 Quest'anno rinunceranno al veglione di capodanno 186 motociclisti, 156 equipaggi auto, 72 equipaggi camion e 88 piloti di quad. Tra le stranezze a quattro ruote, la partecipazione della Mini, mentre tra le moto la battaglia sarà molto interessante anche perchè per il primo anno la cilindrata massima ammessa è di 450 cc. Lo squadrone KTM (Marc Coma e Ciryl Despres) è sempre quello da battere, ma occhio all'Aprilia del Team Giofil guidata dal pilota cileno Francisco Lopez che l'anno scorso è andata molto forte e quest'anno punta al bersaglio grosso.
TANTE MOTO Ma poi ci sono Honda, BMW, Yamaha con Franco Picco, Sherco, Beta e molti altri marchi. Insomma motivi di interesse ce ne sono molti. Partenza domani da Buenos Aires dove si ritornerà il 16 gennaio sicuramente più stanchi e impolverati. Vi terremo informati.