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Dakar 2006: rotta verso ovest


Avatar Redazionale , il 18/05/05

18 anni fa - La corsa africana più suggestiva partirà da Lisbona.

The show must go on, la Dakar sopravvive alla scomparsa dei suoi attori principali e continua un percorso fatto di passione e avventura che dura ormai da 28 anni. Presentata l'edizione 2006 che porta tante novità. Dalla città più a ovest d'Europa a quella più ad ovest dell'Africa. Si parte da Lisbona il 31° dicembre 2005, per arrivare a Dakar il 15 gennaio 2006.


DESERTO SILENZIOSO Inutile nascondersi dietro ad un dito, la scomparsa di Fabrizio Meoni ha lasciato un vuoto sconfinato quasi quanto il deserto, ma la corsa africana più famosa del mondo non si ferma e soprattutto continua ad attirare tantissimi concorrenti, la maggioranza dei quali sono dei semplici privati. Lo spettacolo, dunque, deve continuare. Come è sempre stato e come forse è giusto che sia. Continua ma con maggiori attenzioni nei confronti della sicurezza.


il nuovo percorso

PASSAGGIO A OVEST Sarà una gara differente dalle precedenti e non solo perché la partenza è stata spostata ancora più a ovest (Lisbona) ma anche perché gli incidenti dello scorso anno hanno indotto gli organizzatori a cercare di aumentare ulteriormente il tasso di sicurezza per chi corre, anche se si sa che in Africa non è certo possibile controllare tutto. Sarà quindi una Dakar più "navigata" e meno gara di velocità (come aveva chiesto Meoni del resto), con le prime speciali già in terra portoghese e con la novità della Guinea che si aggiunge a Mali e Senegal a portare ancor più tappe di africa nera durante il percorso.


PIÙ BUSSOLA, MENO GAS Le altre nazioni attraversate saranno Marocco e Mauritania un classico per la Dakar. Il percorso si presenta quindi più equilibrato e più vario, con tutte le difficoltà che è possibile incontrare in africa. Novità anche per quel che riguarda la navigazione, il corridoio obbligatorio (in pratica un corridoio ideale tracciato sul road book utile per seguire la rotta corretta) si allarga da 6,6 km a 10 km lasciando più spazio alla navigazione. Sullo schermo della strumentazione di bordo non apparirà più il corridoio ma solo la rotta corretta e quella attuale della moto, per cui ci sarà più navigazione e meno velocità. Tre tipi di tappe previsti, normale marathon (più giorni senza poter toccare il mezzo meccanico che all'arrivo della tappa andrà in parco chiuso) e alcune tappe senza assistenza.


MOTO LIMITATE La ricerca di una maggiore sicurezza ha portato gli organizzatori ad imporre anche per le moto lo stesso limite di velocità già previsto dall'anno scorso per i camion, ovvero 150 km/h. La velocità è monitorata tramite il segnale GPS a sua volta controllato da un commissario che penalizzerà il concorrente che dovesse sgarrare. È lo stesso sistema già in atto da tempo per il controllo dei 50 km/h nei villaggi.

PIÙ COMBATTUTE Il limite massimo di velocità dovrebbe, inoltre, dare nuovo smalto alla gara diminuendo il divario tra le moto di grossa cilindrata e le più agili 450 cc che fino ad oggi alla Dakar non avevano praticamente alcuna possibilità di vincere. Oltrettutto la dakar resta l'unica gara africana ad ammettere ancora molto da oltre 450 cc bandite dalle altre competizioni.


MENO BENZINA Cala anche l'autonomia delle moto che da 350 km scende a 250 km. Con meno benzina a bordo le moto avranno quindi un comportamento più omogeneo prima e dopo il rifornimento e i rifornimenti più frequenti (sosta prevista 15 minuti) saranno occasioni in più di riposo per i motociclisti.

L'OCCHIO CHE VIGILA Pochissime anzi quasi nulle le modifiche al regolamento auto/camion se non per dettagli tecnici. Obbligatori per tutti i sistemi Iritrack e Sentinel (forniti nel forfait veicolo all'atto dell'iscrizione) che consentiranno all'organizzazione di essere essere sempre in contatto con i concorrenti e evitare collisioni tra i veicoli stessi. Tra l'altro l'Iritrack consente di viverela gara anche da un punto di vista completamente nuovo. Collegandosi, infatti al sito www.dakar.com e cliccando sul concorrente si potrà anche seguire in diretta la sua gara su internet grazie al tracciamento del suo percorso in tempo reale.

 


LA SABBIA CHE PRENDE Insomma si è fatto tanto per la sicurezza di una gara amatissima da chi la corre e spesso guardata con sospetto da chi non la conosce. Chi l'ha vissuta, chi è stato in Africa, non ne può più fare a meno, perché come tutti gli sport più avventurosi anche la Dakar diventa una sorte di droga. E chissà perché, poi, ogni anno gli aspiranti dakariani sono sempre più numerosi.

Info: Acerbis Italia Spa
Via Serio, 37
24021 Albino (BG)
Per iscrizioni Valeria Arnoldi Tel. +39 035 758227 (dalle 9 alle 15:30)
Fax. +39 035 756 327 valeria.a@acerbis.it
Per informazioni tecniche: Francoise Embrechts francoise.e@acerbis.it

QUOTE DI ISCRIZIONE

MOTO 11.700 € + 3.500 € forfait (comprende Iritrack e Sentinel)

Dal 01/06 al18/07 è prevista una quota di partecipazione promozionale per gli amatori di 9.500 €

AUTO 11.700 € + 2.800 € forfait (comprende Iritrack e Sentinel)
CAMION 4X4 11.700 € + 4.100 € forfait (comprende Iritrack e Sentinel
CAMION 6X6 11.700 € + 5.100 € forfait (comprende Iritrack e Sentinel)

Per auto e camion dal 01/06 al 18/07 è prevista una quota di partecipazione promozionale per gli amatori di 10.000 €

VEICOLI ASSISTENZA quota di partecipazione 9.300 €
AUTO: forfait 1.700 €
CAMION 4X4 forfait 3000 €
CAMION 6x6 4.000 €

Dal 01/06 al 18/07 è prevista una quota di partecipazione promozionale per gli amatori di 8.200 €


Pubblicato da Stefano Cordara, 18/05/2005
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