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Bimota Delirio


Avatar Redazionale , il 17/11/05

18 anni fa - La naked secondo Bimota

Dopo la DB5, ecco un'altra creazione dell'ispirata matita di Sergio Robbiano, il nome dice già molto sul nuovo progetto Bimota. Nuda passionale e dalle linee complesse è arriverà in primavera con un prezzo più umano della sorella vestita.


DELIRIO DI SPIGOLI

Se delirio c'è è quello degli spigoli, perché la nuova Naked Bimota è la summa delle sfaccettature. Insomma Sergio Robbiano ne ha disegnata un'altra delle sue, cimentandosi con l'argomento più difficile per un designer: Creare una naked ricca di personalità. Dopo la DB5, la factory riminese continua quindi sulla strada delle special in piccola serie. La Delirio deriva ovviamente dalla sorella vestita perché ne condivide il motore e i tralicci (forcellone e telaio).

ALLUMINIO SCARICATO

Però tutte le parti di alluminio (sempre rigorosamente ricavate dal pieno) sono differenti, con le piastre di telaio e forcellone ulteriormente "scaricate" di materiale e con le ciclopiche piastre di sterzo tagliate secondo un piano orizzontale a dare un aspetto nuovo alla zona anteriore.

STESSO CUORE

Il motore è sempre il Desmodue Dual Spark nell'ultima configurazione (potenza 92 cv), con scarico sottosella (i due tubetti di prolunga sono forse il particolare che convince meno) già pronto per ospitare il catalizzatore così da soddisfare la normativa Euro 3, se per la sportiva Db5 qualcuno aveva storto il naso per il suo utilizzo, per la naked è invece una soluzione perfetta per leggerezza ed erogazione.

SPECIAL DI SERIE

Non si può certo negare che la Delirio offra un gran impatto estetico, la moto è davvero molto curata (e non potrebbe essere altrimenti) con bei particolari anche nella componentistica come i dischi a margherita, le pinze radiali (ormai immancabili) e la forcella Marzocchi con steli da 50 mm trattati al TIN. Della DB 5 la Delirio riprende l'incredibile compattezza e la snellezza nella zona di raccordo sella serbatoio, una vera naked mignon (interasse 1425, pesa 170 kg) di cui piace anche la soluzione utilizzata per carenare la parte inferiore del motore.

PREZZO

La lieta novella è il prezzo. Se la DB5 è praticamente inarrivabile per i più, la Delirio con i suoi 18.000 Euro resta una moto certamente cara ma forse meno impossibile della sorella.
Pubblicato da Stefano Cordara, 17/11/2005
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