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Benelli TNT 1130


Avatar Redazionale , il 19/02/04

20 anni fa -

È arrivata! Dopo avervi mostrato i primi disegni ecco le foto ufficiali della tanto chiacchierata nuda pesarese, pronta ad esplodere per guadagnarsi i favori del difficile pubblico delle due ruote. Le credenziali sono di tutto rispetto: 135 cv e ben 12 kgm di coppia a 6250 giri sono le sue credenziali. Linea Choc. Piacerà?

TNT! Come la dinamite! Un mix esplosivo di adrenalina, tecnologia e design concentrati in un candelotto a corsa lunga a tre comparti di 1.130 cc, pronti ad infiammare i cuori di chi la guarda.

E come non rimaner affascinati dalle linee avveniristiche ed aggressive della nuova naked pesarese, che sfoggia tratti tesi e muscolosi nella zona centrale del serbatoio insieme ai fianchi stretti e sfuggenti della coda che incorpora oltre agli innovativi indicatori di direzione a led anche un cannone che funge da terminale per lo scarico 3-in-1.

Una moto fortemente ricercata nel look, secondo noi a tratti anche un po’ forzata come nella zona del frontale con il gruppo ottico un po' scooteristico (non vi ricorda il Gilera DNA ?) o nella coda, fin troppo "frastagliata" che rischia di "sporcare" una linea che nel complesso riteniamo riuscita, che tenta di sfoggiare qualcosa di nuovo.

Un vero peccato per il posizionamento dei due radiatori, che per l’occasione sono passati da sotto la sella (come sulla Tornado) ai lati del motore, per abbassare la sella il più possibile e far posto al nuovo scaricozzo sotto la sella. Messi lì in bella vista non sono proprio il massimo. Fin troppo sporgenti e visibili nonostante le belle coperture a freccia, la linea della TNT ne esce alla fine un po’ sgraziata specie se vista da dietro, con il "torace" bello sviluppato e la vita troppo esile.

Insomma, la TNT 1130 è una moto che di sicuro farà parlare di sé, è una di quelle moto che piace tantissimo o non piace affatto. Di certo non passa inosservata, elemento essenziale, questo, che rientra pienamente nella filosofia del marchio pesarese che in fatto di stile sempre stata molto aggressiva.

E aggressiva la TNT lo è veramente, tutta caricata in avanti con forcella gigante a steli rovesciati da 50 mm (e piastre altrettanto giganti, stile Brutale) e quel popò di tre cilindri derivato da quello della Tornado (un po' grosso e sporcato da un po' troppi cavi in giro), che per l’occasione i tecnici Benelli hanno spostato leggermente in avanti proprio per caricare ulteriormente l’avantreno (ora il rapporto di distribuzione del peso è di 53/47 %).

Ed è proprio il motore, come su tutte le naked, a fare da protagonista: promette di essere potente e scattante come pochi, anzi come nessun’altro montato su una naked, visto che il tre cilindri pesarese si è gonfiato fino ai 1131 cc (grazie all'aumento della corsa passata da 49,2 a 62 mm), e dichiara ben 101 kW (137,36 cv) a 9250 giri con un coppione di 117 Nm (12 kgm) a 6750.

Dati esagerati questi della TNT 1130, non certo una moto per principianti, che però nonostante i valori dichiarati è una moto che snobba le prestazioni assolute (tanto a duessessanta chi ci va?) per dedicarsi al puro divertimento di guida da gustarsi tutto con il "gas in mano".

Il concetto è chiaro, "tutto e subito" per divertirsi da matti tra le curve di una strada di montagna, ma con una erogazione progressiva, buona anche per passeggiare o andare a zonzo in città.
Insomma una moto con cui divertirsi a fare in numeri su strada e con cui la Benelli spera di fare il botto… di vendite ovviamente, anche se il prezzo è comunque di quelli di elite: 12900 Euro la piazzano a metà tra la costosissima Brutale e la Monster S4 R, o la Tuono, tanto per citare tre compaesane che vanno per la maggiore. Ma in Benelli sanno di aver fatto le cose per bene. L'ottimismo regna sovrano.


Pubblicato da Alfredo Verdicchio, 19/02/2004
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