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Aprilia Mana 850


Avatar Redazionale , il 14/11/06

17 anni fa - Automatica per divertire

Con la Mana Aprilia lancia la prima moto automatica sul mercato. Estetica azzeccata e ottime prestazioni le sue carte vincenti. È anche pratica, ha il vano portacasco.


EQUAZIONE
Meno marce= più divertimento. L'equazione apparentemente banale non è assolutamente di facile applicazione, soprattutto se si parla di moto. Ecco perché va dato atto ad Aprilia di affrontare l'argomento in modo molto coraggioso. Dopo la Shiver un'altra naked italiana di media cilindrata si affaccia quindi sul mercato. Si chiama Mana, e anche per lei, come per la Shiver, Aprilia ha rispolverato un nome già utilizzato in passato, ma quella motardona su base Caponord (che oggi potrebbe essere di gran moda) è lontana anni luce da quello che promette questa naked. E la promessa è quella del divertimento assoluto raggiunto con il minor impegno possibile.

CORAGGIOSA Aprilia, dunque, ci prova e propone la prima vera moto automatica sul mercato, sfidando i motociclisti più conservatori ma aprendo un nuovo modo di intendere la moto. Come dite? L'avete già vista con il marchio Gilera? Giusto, la Ferro si può considerare l'antenata della Mana il grado di parentela è davvero lontano perché a parte il concetto ispiratore i punti in comune sono davvero pochi.


DUE CILINDRI A TUTTA COPPIA
Del bicilindrico da 839 cc è rimasto praticamente solo il lay out perché tutto il resto è stato rifatto. Il V2 di 90° ha la distribuzione monoalbero con quattro valvole per cilindro ed è alimentato ad iniezione elettronica (Euro 3) con un unico corpo farfallato da 38 mm. È capace di 75 cv a 7.250 giri con una coppia di 7,79 kgm a 5.750 giri . Ma è il cambio il vero punto di forza. Più che di motor automatica per la Mana sarebbe il caso di parlare di moto con cambio robotizzato.

CAMBIO PER TUTTI Tra le sue infinite funzioni questo cambio prevede anche il funzionamento automatico, ma è solo uno dei tanti.

Tutto si comanda dal manubrio, basta un click per passare ad una delle tre mappature specifiche per il funzionamento automatico (normale, sport, bagnato) oppure selezionare la funzione sequenziale avendo a disposizione ben sette marce, comandabili dal manubrio o tramite il tradizionale pedale che tanto piace ai motociclisti.

SENZA LEVA La frizione? Assente giustificata, a fare tutto pensa la trasmissione CVT gestita da un motore passo passo nel caso del funzionamento in modalità sequenziale. Le prestazioni promesse sono ottime, tanto è vero chela Mana promette di essere la più veloce in assoluto nel semaforo semaforo.Una moto sportiveggiante, quindi e la grinta è sottolineata dal look e dalla componentistica. Telaio a traliccio, ammortizzatore laterale, forcellone d'alluminio, forcella a steli rovesciati, pinze radiali cerchi a razze sdoppiate, la Mana fa di tutto per apparire dinamica e sportiva, ma ha anche un occhio di riguardo per la praticità.

IL VANO DAVANTI Il serbatoio, infatti, è relegato sotto la sella e il suo posto è occupato da un vano capace di contenere un casco integrale. Per questo motivo il filtro si sposta in mezzo alla V sul lato sinistro della moto. Come prenderà il pubblico questa moto? Vedremo, però il ghiaccio è rotto e la moto automatica ormai non è più tabù e Aprilia sembra aver affrontato il problema nel modo giusto.


Pubblicato da Stefano Cordara, 14/11/2006
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