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Honda Varadero 2003


Avatar Redazionale , il 15/09/02

21 anni fa -

La concorrenza incalza e Honda non ci sta. La risposta alle continue pressioni di Aprilia e BMW si chiama ancora Varadero. Una nuova versione, che oltre ad un look più aggressivo sfoggia maggior comfort e una dotazione migliorata. Motore ad iniezione e cambio a sei marce per far crollare consumi ed emissioni.

Mai sedersi sugli allori. Un consiglio che vale per tutti e, ancor di più, per chi è abituato a stare stabilmente ai piani alti delle classifiche di vendita come la Varadero. Proprio quattro anni fa faceva il suo debutto all'Intermot, quattro lunghi anni in cui però la concorrenza non è stata certo a guardare, proponendo "endurone" sempre più comode, affascinanti e prestazionali. Honda naturalmente è corsa ai ripari, proponendo la nuova Varadero. Più aggressiva nell'aspetto, più completa nella dotazione e con un maggior riguardo ai consumi, vero tallone d'Achille della precedente versione.

VITA SNELLA Il restyling stilistico ha interessato principalmente la parte anteriore della moto. Tutto il disegno generale della moto appare ora più frizzante, più moderno, grazie a linee tese, che hanno donato alla maxi Honda una figura più "snella" rispetto alla precedente. La carena è più stretta e filante nella parte centrale, le frecce sono "a filo" (non sporgono più ed hanno aggiunto la funzione delle 4 frecce lampeggianti, sempre comoda per chi viaggia) ed il cupolino è stato totalmente ridisegnato. Non più largo e paffuto, ma rastremato ai lati e dalle forme spigolose (che ricordano un po' le sportive di casa), la carenatura guadagna dunque una bella dose di personalità e s'impreziosisce del cupolino regolabile meccanicamente su tre posizioni in altezza, per meglio adattarsi alle esigenze di chi guida.

STRUMENTAZIONE ELEGANTE Alla nuova "faccia" si affianca una strumentazione totalmente rivista, con l'aggiunta di un display a cristalli liquidi (come vuole la moda), per contachilometri totale, doppio contachilometri parziale ed orologio. Se prima la Varadero doveva scontare la presenza di una strumentazione poverella ora sfoggia un vero computer di bordo, in grado di fornire informazioni sul consumo di carburante - aggiornato ogni 3 secondi (riferito ad un flusso di carburante nell'iniettore relativo a circa 10 cc), in modo da avvertire con largo anticipo il pilota che sta aprendo troppo la "manetta". Le spie delle frecce sono state riposizionate nella parte superiore del pannello, per una più facile lettura nel caso in cui sia montata una borsa da serbatoio (optional).

CONSUMA MENO Vestito nuovo, dunque, che cela al suo interno il noto bicilindrico a V di 90° da 996 cc, raffreddato a liquido, divenuto famoso per le sue prestazioni esuberanti, ma anche per la tendenza ad alzare spesso il "gomito". Chi è in possesso di una Varadero, sa bene a cosa ci riferiamo e lo hanno capito anche in Honda. Facile comprendere quindi il perché i tecnici si siano così concentrati soprattutto per ridurre consumi ed emissioni piuttosto che cercare prestazioni. Non più insaziabili carburatori, ma l'efficiente sistema d'iniezione PGM-FI, composto da due nuovi corpi farfallati da 42 mm, equipaggiati con un singolo iniettore a 12 ugelli, la cui finissima nebulizzazione del carburante assicura la massima efficienza nella combustione. Ovvi i vantaggi a livello di prestazioni.

PIU' COMPRESSA A questo, i tecnici hanno affiancato un rapporto di compressione da 9,8 : 1 (superiore rispetto al 9 : 1 della precedente Varadero), ottenuto abbassando leggermente il tetto della camera di combustione, adottando un nuovo set di candele all'iridio che allungano anche l'intervallo di sostituzione. Risultato una maggiore incisività nell'erogazione ed una notevole riduzione nei consumi, con la promessa solenne che un pieno di verde ora basterà per circa 465 Km (più o meno l'equivalente a 18,5 Km/l.). Con l'iniezione è arrivato anche un interruttore inerziale che blocca l'erogazione di benzina quando la moto superi i 60 gradi d'inclinazione. Questo per scongiurare incendi nel malaugurato caso d'incidente.

OK EURO 2 Il nuovo sistema di scarico 2 - in 1 - in 2 d'acciaio inossidabile della Varadero è stato equipaggiato con un catalizzatore ossidante che, agendo in combinazione con il sistema d'immissione d'aria a valle della valvola di scarico, mantiene le emissioni sempre al di sotto dei valori richiesti dalle future normative EURO-2. A chi ha il cuore particolarmente verde interesserà senz'altro sapere che la versione destinata al mercato tedesco comprende, oltre a quanto detto sopra, anche l'esclusivo sistema catalizzante Honda HECS3 con sonda lambda, la cui efficacia è tale da consentire emissioni già oggi in linea con le rigide normative EURO-3 (ancora ben lungi dall'entrare in vigore).

ORA SONO 6 La nuova Varadero ovvia ad un altro "handicap" cui soffriva la versione precedente. Finalmente infatti, il cambio guadagna la sesta marcia a tutto vantaggio di una migliore spaziatura di rapporti e di un regime di crociera più basso che non potrà che agevolare ulteriormente la riduzione dei consumi cercata.

SI GUIDA MEGLIO Di minor entità le modifiche apportate qua e là alla ciclistica. Il telaio ha nuovi e più robusti attacchi del motore (in sostituzione di quelli regolabili del precedente modello), portando il propulsore a funzionare da elemento stressato, con notevoli vantaggi sulla maneggevolezza del veicolo. Nuovi anche i rinforzi della parte posteriore del telaio, garantendo così maggior stabilità complessiva nei viaggi in due a pieno carico. La forcella è rimasta da 43 mm, ma si assicura una migliore scorrevolezza e maggiore compressione, mentre, i tecnici hanno dato più sostanza al "mono" posteriore sembra esser ora in grado di sopportare meglio anche la presenza del passeggero.

DUE DISCHI Anche il sistema frenante è rimasto invariato. All'anteriore troviamo due dischi da 296 mm, stretti da pinze a tre pistoncini, al posteriore un disco singolo da 256 mm, anch'esso morso da una pinza a tre pistoncini. Il tutto farcito con il sistema "combinato" Honda Dual-CBS, per garantire una frenata equilibrata in tutte le situazioni.

 

SCHEDA TECNICA
MECCANICA
Motore:
Bicilindrico a V di 90°, 4 tempi, 8 valvole, raffreddato a liquido (DOHC)
Cilindrata: 996 cc
Alesaggio per corsa: 98 x 66 mm
Rapporto di compressione: 9,8 : 1
Alimentazione: iniezione elettronica PGM-FI, con corpi farfallati Ø 42 mm
Accensione: elettronica
Avviamento: elettrica
Frizione: meccanica a cavo
Cambio: 6 rapporti
Trasmissione: a catena

CICLISTICA
Telaio:
a diamante in tubi d'acciaio
Avancorsa: 110 mm
Inclinazione canotto di sterzo: 27° 30'
Sospensione anteriore: Forcella telescopica da 43 mm, escursione 155 mm
Sospensione posteriore: Pro-Link con monoammortizzatore regolabile nel precarico, escursione 145 mm
Ruote: A tre razze in lega d'alluminio pressofuso, con sezione alveolare
Cerchi: ant. 19M/C x MT2.50, post. 17M/C x MT4.00
Pneumatico anteriore: 110/80 R19M/C (59H)
Pneumatico posteriore: 150/70 R17M/C (69H)
Freno anteriore: Doppio disco idraulico da 296 mm x 4,5 mm con pinze a tre pistoncini, Dual-CBS e pastiglie in metallo sinterizzato
Freno posteriore: Disco idraulico da 256 x 5 mm con pinza a tre pistoncini, Dual-CBS e pastiglie in metallo sinterizzato

DIMENSIONI
Lunghezza:
2.295 mm
Larghezza: 925 mm
Altezza: 1.500 mm
Altezza da terra: 181 mm
Altezza sella: 838 mm
Interasse: 1.560 mm

DATI DICHIARATI
Peso a secco:
235 Kg
Peso in ordine di marcia: 262 Kg
Capacità di carico massima: 201 Kg
Potenza CV/giri:
Potenza kW/giri: 69 kW a 8.000 min
Coppia Nm/giri: 98 Nm a 6.000 min
Coppia Kgm/giri:
Capacità serbatoio carburante: 25 litri (inclusi 4 litri di riserva, con spia di segnalazione)
Capacità serbatoio dell'olio: 4,1 litri


Pubblicato da Alfredo Verdicchio, 15/09/2002
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