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Anteprima:MBK Kilibre 300


Avatar Redazionale , il 10/09/02

21 anni fa - Sport Utility Scooter

Non è un mini, non è un maxi: è un midi scooter. Ha sospensioni lunghe e promette comfort e abitabilità ai massimi livelli, pur con dimensioni "umane". MBK ha coniato per lui una nuova definizione: Sport Utility Scooter. Sarà dai concessionari a dicembre, a un prezzo indicativo di 5000 euro.

Ci mancava. Dopo gli scooterini, gli scooteroni, i ruota alta, i ruota grassa, i bicilindrici, ci mancava uno scooter di mezzo, né grosso né piccolo, in una cilindrata inusuale e con uno styling che senz’altro si può definire "di rottura". Appena le foto sono giunte in redazione è stato, infatti, subito litigio. Due le fazioni: quelli a cui il Kilibre piace tanto e quelli a cui non piace affatto. Ecco un punto a favore del nuovo MBK, non lascia indifferenti. Il che significa una cosa soltanto: ha una personalità spiccata e questo in un mondo ormai piatto come quello degli scooter si può gia considerare un buon risultato.

SI FA NOTARE Uno scooter dunque che promette di non passare inosservato. Chi lo vorrà "indossare" dovrà esser pronto a ricevere critiche o apprezzamenti netti. Le forme sono ricercate, sia nel frontale sia nella parte posteriore. Lo scudo è un equilibrato mix tra linee motociclistiche ed automobilistiche. Di profilo, il "nasone" sporgente ricorda un po’ le linee della connazionale Renault Clio e le frecce sembrano come incastonate in un paraurti elegantemente in tinta con la carrozzeria.

OLTRE QUOTA 250 Particolare la scelta della cilindrata. L'MBK ha sicuramente pensato di riempire un vuoto di categoria proponendo una cubatura inedita, di sicuro più accessibile rispetto ai muscolosi bicilindrici e certo un po’ più vivace rispetto ai tradizionali duemmezzo. In realtà c’è il trucco, perché la clindrata reale è di 264 cc, l’aumento quindi è di una manciata di centimetri cubi, che però dovrebbero aver dato un pizzico di vigore in più rispetto alla ormai canonica cilindrata da quarto di litro.

SI SFRUTTA TUTTO

Non pensiate comunque che si tratti di una semplice maggiorazione del motore già esistente sullo Skyliner. Per massimizzare comfort e abitabilità, il cilindro è stato, infatti, posizionato orizzontalmente. Questo ha consentito di ridurre la sezione del tunnel centrale, così da garantire maggiore spazio e libertà di movimento per le gambe del pilota. Ne ha beneficiato anche il vano sottosella, dalla capacità più che discreta, visto che promette di ingurgitare senza fatica un casco integrale. La parte superiore del tunnel è stata mantenuta piatta per offrire un’ulteriore possibilità d’appoggio.

SPORT UTILITY SCOOTER

Definito da MBK lo Sport Utility degli scooter, il Kilibre 300 si differenzia dagli scooter in circolazione per lo studio particolare delle dimensioni. Come sulle Sport Utility a quattro ruote, il pilota è seduto più in alto che su altri scooter e gode quindi di una maggiore visibilità, che gli consente di tenere meglio tutto sotto controllo. La sella avvolgente di nuova generazione, tende a ridurre l’affaticamento della schiena e, finalmente, il passeggero non si trova più a dover scalare lo scooter per appollaiarsi almeno una spanna sopra a chi guida. Il nuovo studio dell’ergonomia ha permesso, infatti, di posizionare il "secondo" quasi allo stesso livello del pilota, con minore influenza sulla guida e probabile aumento della protezione dagli agenti atmosferici.

SUPER COMPLETA

La strumentazione è di chiara ispirazione automobilistica e si adegua agli standard di completezza, tipici dei maxi più moderni. La plancia, divisa orizzontalmente, è di tipo analogico nella parte alta, con gli indicatori del livello carburante, il tachimetro, temperature del liquido di raffreddamento, tensione della batteria. Subito sotto v’è la parte digitale, un vero e proprio computer di bordo con due trip master, l’indicatore di velocità media, l’indicatore della temperatura esterna (con segnalatore di possibile ghiaccio a terra). Non mancano anche l’indicatore del tempo trascorso in sella, il segnalatore della riserva e dei Km residui che si possono percorrere.
Quello del Kilibre 300 è dunque un equipaggiamento da vera ammiraglia. Non mancano i due cavalletti (centrale e laterale), il gancio antifurto saldato al telaio, nascosto sul lato destro della sella, le maniglie integrate per il passeggero, le pedane di tipo "retrattile" e il parabrezza di medie dimensioni, dotato di "baffi" devia aria per le mani (utili in inverno).

PIEDI DA 14"

La stabilità di marcia è garantita dall’utilizzo di ruote da 14", una misura intermedia tra gli stabili ma meno maneggevoli 16" e i troppo reattivi 13" dei vecchi maxi. L’appoggio a terra è garantito dalla sezione generosa degli pneumatici (il Kilibre condivide con il Piaggio Beverly 500 la misura del "canotto" posteriore:150/70-14) e dalle sopensioni che sono un po’ il segno distintivo del nuovo MBK.

LUNGA MOLLA Il Kilibre offre infatti sospensioni dall’escursione più lunga della media: la corsa della ruota anteriore è di 116 mm, quella posteriore, invece scoorre per ben 120 mm. Valori motociclistici, che paiono proprio in grado di garantire un elevato comfort di marcia e assorbire ogni sorta di sconnessione. Nonostante questo MBK è riuscita a mantenere un’altezza della sella più che ragionevole, 773 mm.
L’impianto frenante, si affida a due dischi: uno da 270 mm all’anteriore e uno da 240 mm al posteriore, entrambi morsi da pinze Brembo a doppio pistoncino.
Infine, è già pronta un’ampia e ben studiata gamma d’accessori per il Kilibre, che vanno dal bauletto firmato da 44 litri, allo schienale passeggero, passando per le muffole, la copertina paragambe e tanto altro ancora.

SOTTO LA MEDIA Last but not least il prezzo, che non è ancora stato dichiarato ufficialmente; secondo indiscrezioni dovrebbe attestarsi attorno ai 5000 euro, leggermente al di sotto quindi della media dei 250cc in commercio. Più certo invece il periodo della commercializzazione: il Kilibre sarà dai concessionari in dicembre, giusto in tempo per un bel regalo di Natale.

SCHEDA TECNICA
MECCANICA
Motore: monocilindrico quattro tempi
Alesaggio per corsa: 71x66,8 mm
Cilindrata: 264 cc
Rapporto di compressione: 10 ± 0,5 : 1
Raffreddamento: a liquido
Alimentazione: carburatore TK 4UC
Accensione: elettronica
Avviamento: elettrico
Trasmissione: a cinghia con variatore automatico
Frizione: automatica centrifuga

CICLISTICA
Sospensione anteriore:
forcella teleidraulica con escursione alla ruota 116 mm
Sospensione posteriore: gruppo motore-trasmissione oscillante con doppio ammortizzatore idraulico, escursione ruota 120 mm
Ruote: cerchi in alluminio a cinque razze; ant.MT 4,00X14, post. MT 2,75X14
Pneumatico anteriore: 120/80-14"
Pneumatico posteriore: 150/70-14"
Freno anteriore: disco singolo da 270 mm con pinza Brembo a due pistoncini
Freno posteriore: disco singolo da 240 mm, pinza Brembo a doppio pistoncino

DIMENSIONI
Lunghezza:
2.037 mm
Larghezza: 969 mm
Interasse: 1.480 mm
Altezza sella da terra: 773 mm
Altezza: 1469 mm
Altezza minima da terra: 158 mm

DATI DICHIARATI
Potenza CV/giri:
n.d.
Potenza kW/giri: n.d.
Coppia max Nm/giri: n.d.
Coppia max Kgm/giri: n.d.
Colori: Kinetic Ice, Jet Black, Fantasy Silver

Capacità serbatoio carburante:

11,7
Peso a secco: 164 Kg

Accessori: Bauletto da 44 litri, antifurto elettronico, parabrezza di grande dimensione, paragambe supplementari, poggiaschiena passeggero, muffole e copertina paragambe invernale, copertura sella, catena antifurto


Pubblicato da Alfredo Verdicchio, 10/09/2002
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