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Seat Ibiza Cupra 1.9 TDI


Avatar Redazionale , il 03/06/04

19 anni fa -

Spoiler a metri, paraurti allargati e avvolgenti, assetto più basso: quando le piccole si montano la testa è sempre così. Non va diversamente per la nuova Ibiza Cupra, ennesima versione ad alte prestazioni. La vera sorpresa è sotto il cofano: un bel 1.9 TDI e i suoi inediti, imbizzarriti 160 CV.

ESCALATION In principio erano 115. Con questa dotazione (di puledri) il mitico millenove Volkswagen ha fatto il suo debutto nella versione iniettore-pompa. Un moderno sistema di iniezione, con pressione che può raggiungere fino a 2050 bar, che prometteva di fare follie, lo promettevano i suoi ingegneri. Adesso il momento è arrivato: dopo le varianti da 130 e 150 CV viene lanciato il top-of-the-range, il massimo, il 160 CV. Che neppure il Multijet Fiat – almeno per ora – riesce ad agguantare.

SOSTENIBILITA’ La prima conferma, casomai la scritta Cupra che si allarga sul portellone lo avesse fatto dimenticare, sono i consumi. Solo (di gasolio) ogni 100 km, meno di una Panda 1.2 benzina per intendersi. D’accordo le prestazioni, d’accordo la voglia di sentire il morso delle ruote sull’asfalto, il sedile che soffre sotto la compressione del corpo in accelerazione, ma perché non farlo anche con coscienza ecocompatibile?

AFFAMATA I cavalli in più rispetto al superdiesel edizione precedente sono dieci, guadagnati modificando l’intercooler, con superiore rendimento termico, i condotti di aspirazione maggiorati che consentono al TDI di nutrirsi pienamente, lo scarico rivisto che diminuisce la contropressione. Il risultato è un’Ibiza Cupra a gasolio che vola da zero a cento km/h in 7,6 secondi, e si mangia il chilometro da fermo in 28,6.

SI RIPRENDE! Per non parlare della ripresa. Situazione numero uno: rallentamento, camion che decelera, frenata, 60 km/h, si dà nuovamente gas: l’Ibiza riprende tranquilla da 60 orari fino a raggiungere i 100 dopo 13 secondi netti. Situazione numero due: il solito camion che marcia imperterrito a sessanta, tachimetro che scende vertiginosamente, scalata, e in quinta la piccola iberica si riappropria dei 100 km/h in 7,16 secondi. Già un bel guadagno. Situazione numero tre: il camion è sempre lì, basta scendere di tre marce, e in quarta lo scatto sessanta-cento dura solo 5,27 secondi. Ma si parla di riprese o accelerazioni?

GREEN POWER Ad ogni modo, anche se quasi si rischia di dimenticarlo, l’Ibiza Cupra esiste anche a benzina, con il milleotto turbo 20V già visto su altre Seat. Venti cavalli in più, ma anche 85 Nm (!) di coppia in meno (si passa da 330 a 245), alla faccia dell’elasticità. Nello zero-cento puro, la verde batte il gasolio per tre decimi di secondo; ma in ripresa e nel km da fermo le differenze sono minime. Un po’ più netto il discorso consumi: con la 1.8 occorrono 7,9 litri ogni 100 km. Solo in velocità massima la benzina riesce ad avere realmente la meglio, 229 km/h contro 220. Quei nove chilometri orari che fanno proprio la differenza nell’uso di tutti i giorni...

TESTOSTERONE Per controllare l’Ibiza al testosterone si è naturalmente intervenuti sul telaio, introducendo modifiche da tuner, come l’assetto ribassato di 4 mm anteriormente e di ben 13 al retrotreno. Il sottoscocca fa quasi “il pelo” all’asfalto, ma la distanza degli assi dal terreno diventa uguale, a vantaggio dell’equilibrio. La barra antirollio davanti s’ingigantisce fino a 20 mm (sulla già aggressiva Ibiza FR erano 19) e le sospensioni posteriori si irrigidiscono.

SCONNESSIONI All’avantreno, sorpresa, compaiono poi molle più morbide: favoriscono il controllo della traiettoria, che sarebbe compromesso da una trasmissione delle sconnessioni troppo fedele. Gli ammortizzatori (solo loro) sono comunque induriti per il contrasto del rollio, mentre il servosterzo prevede la taratura variabile. Tocco di classe, gli ancoraggi più rigidi del telaietto ausiliario cercano di riprodurre una reattività da Gruppo N, con ruote e struttura portante quasi un tutt’uno, ma naturalmente senza saltare altrettanto granitici alla prima buca.

BEN PINZATA Si possono poi ordinare pinze freni a quattro pistoncini, verniciate in rosso, che addentano dischi autoventilati anteriori da 312 mm. Anche dietro ci sono due bei dischi (da 232) pieni però. Tutto poggia su quattro generosi pneumatici 205/45 R 17, abbastanza cattivi da ricordare certe Audi TT.

COMING SOON ESP, TCS e ovviamente ABS sono di serie, con l’aggiunta dell’ormai classica assistenza alla frenata d’emergenza – alla Seat chiamata EBA. Per i papà che vogliono iniziare il bebé ai piaceri delle curve allegre sono previsti anche gli attacchi Isofix. La Cupra TDI è già in arrivo dai concessionari, la 1.8 benzina si farà vedere dopo l’estate. A prezzi ancora da stabilire.


Pubblicato da Silvio jr. Suppa, 03/06/2004
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