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Odori in auto: quelli sì e quelli no


Avatar Redazionale , il 20/12/06

17 anni fa - Le fragranze che aiutano a guidare bene

Libri e film ne descrivono l'importanza nel capire le persone. Ma anche per le auto non è argomento secondario. La RAC foundation, direttamente da Londra, ci mette in guardia: odori da evitare, odori da annusare. Per guidare meglio o per rivendere l'auto in poco tempo. E nel 2050

SCENT OF A CAR Se vostra moglie tornando a casa con l'auto incidentata dovesse dirvi che è colpa del posacenere sempre pieno e maleodorante, potrebbe non essere una scusa. Lo dice il Rac, l'Automobile Club di sua maestà Elisabetta. Tutto opinabile, ma nel dubbio vale la pena annusare la ricerca. Secondo i nariciuti ricercatori é incredibile quanto siano influenzabili da semplici profumi le capacità del buon guidatore. Non che arrivino per primi. Già qualche anno fa, altri valenti nasi fini della Virginia avevano comunicato le loro risultanze: cannella e menta piperita sono le fragranze ideali per essere un bravo automobilista. Di qui sono partiti alla Rac Foundation e hanno anche immaginato cosa sarà nel 2050... ma meglio tenerselo come botto finale.

BENEFICI Rimane un elenco in ossequio alla tipica mania di categorizzare tutto e tutti in un enorme scatolone. Come se l'odore di camomilla significasse per chiunque la stessa cosa. Tra le fragranze approvate ci sono limone, caffè e le confermatissime menta e cannella, che riducono l'irritabilità. Outsider inaspettato il profumo "mare salato", che rilassa i muscoli e aiuta la respirazione, abbassando il livello di stress.

AUTO NUOVA Noblesse oblige, non poteva mancare l'odore d'auto nuova. Inalando tale meravigliosa fragranza, che non si respira mai abbastanza, il buon guidatore aumenta il livello di concentrazione e attenzione alla guida. Clinicamente testato. Del resto è come quando si esce dal concessionario e si parcheggia la prima volta sotto casa, guai a fare una righetta. E ogni sabato di corsa all'autolavaggio. Poi, col tempo...

PERICOLI Non potevano mancare la lista dei pericoli da evitare. Che, sotto forma di profumi, prendono le sembianze odorose di camomilla e lavanda, troppo rilassanti al punto che il rischio è quello di addormentarsi o non prestare la dovuta attenzione ai segnali. Per non parlare delle fragranza tipo "pino silvestre", che indurrebbe sensazioni troppo nostalgiche e oniriche, con conseguenze catastrofiche, ad esempio, nel rispetto della linea di mezzeria. Sarà.

BACCO E VENERE Cartellino rosso poi per il profumo di cibo appena sfornato, evitare quindi di portare la peperonata della suocera, o di certi profumi troppo ammiccanti e rievocanti parcheggi notturni in zone isolate. Il rischio paventato dai previdenti ricercatori d'Oltremanica é quello di finire per correre troppo, in preda ai morsi della fame o di sognare ad occhi aperti immagini vietate ai minori.

TABACCO E ANIMALI Non finisce qui. La guida al "profumo" nel settore automotive trova ragione d'essere anche per le vostre finanze. Volete vendere presto e al giusto prezzo la vostra auto? Evitate come la peste di regalare zaffate di fumo, odore di cane o animali in generale, vomito di bambini o alcolici versati sui tappetini. Pragmatici come sempre gli spiriti british osservano "qualcuno di voi comprerebbe un auto che puzza come un posacenere pieno?". Ineccepibile. E poi, fa male pure alla salute.

DON GIOVANNI A risollevare il morale della truppa ci pensa una buona notizia. Se la vostra auto regala buone sensazioni olfattive... le vostre possibilità di conquistare la bella di turno si innalzeranno notevolmente. Come il Nasdaq ai tempi d'oro. Prendere nota ed investire in spray, deodoranti e olio di gomito. Ma con buon gusto, evitando l'effetto "zampirone". Il troppo stroppia.

AVANGUARDIE Comunque, nel dubbio, meglio prendere nota. Ora si inizia a capire che i laboratori di ricerca impiantati dalle Case per trovare i profumi ideali degli abitacoli non sono solo un capriccio. O un modo bizzarro per investire denaro. E anche le prime avanguardie, vedi le Citroën C4 e Picasso, che con la loro cartucciera di profumo sembravano voler fare le strane, per non dire le capricciose, iniziano ad avere senso. Rappresentano i primi passi verso un futuro profumato.

2050 Tutto questo fino al 2050. Quando la stranezza sarà paradigma e, accomodandoci al bordo della nostra auto, saremo accolti da un profumo inebriante. Modulato secondo per secondo, in base al nostro umore, dal Grande Profumiere computerizzato. Già immaginiamo menu interattivi con opzioni "primo appuntamento", "rimpatriata" o "spaghetti alla carbonara". Sperando che tutto funzioni, per evitare l'auto invasa dall'odore di pesce fritto...

PAGINE PROFUMATE I reparti marketing delle Case poi ci andranno a nozze e i venditori ci accoglieranno nel salone tralasciando i cerchi da 18, invitandoci invece a "sniffare" l'aroma degli interni. Entusiasmante o inquietante? Mancano ancora 44 anni, giusto il tempo di leggere, o rileggere, "Il profumo", di Patrick Suskind (Editore Longanesi, 1985) che narra delle mirabolanti imprese di Jean-Baptiste Grenouille. Geniale alchimista di odori, aromi e sensazioni.


Pubblicato da Luca Pezzoni, 20/12/2006
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