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Concept car:

Chrysler Eco Voyager


Avatar di Luca Cereda , il 24/01/08

16 anni fa - Ha un sistema di propulsione che viaggia nel futuro

Delle tre caravelle presentate da Chrysler all'ultimo Salone dell'auto Nordamericano, l'ecoVoyager è quella dall'aspetto più normale. Questa concept ridisegna la concezione degli interni delle future monovolume Chrysler, ne modella le forme sugli stilemi delle berline e monta un sistema di propulsione elettrica che viaggia nel futuro.

MONOVOLUME DIVERSA Diversa perché tenta di coniugare al meglio i pregi di due generi distinti: un'estetica sinuosa e piacente, con l'organizzazione degli spazi intelligente e comoda delle monovolume. Delle ultime ha senz'altro certi numeri: lunga 485 cm, alta un metro e sessanta, con un passo di quasi tre metri (294 cm). Eppure appare elegante nella sua aerodinamicità, aiutata dalle linee avvolgenti del profilo laterale e dalla verniciatura blu polare, forse per aspirare al grado di ammiraglia almeno nell'estetica.

PLANETARIUM Non le manca quel "planetarium" che ultimamente va tanto di moda: un ampio tetto panoramico a due sezioni, utile per un fine-serata serata romantico se il cielo è terso (nel vano posteriore di spazio ce n'è a iosa ...). Tipiche, invece, le rientranze della parte inferiore delle portiere e del paraurti anteriore, brave a generare giochi di lucein collaborazione col particolare colore della carrozzeria.

IL TRAPEZIO SI' Gli esterni propongono un ricorrente e caratterizzante motivo trapezoidale; lo lancia la mascherina, lo riprende l'alloggiamento trasparente della targa posteriore, ritorna in ultimo nel design della coda. E per invitarci a toccare con mano il comfort degli interni, le portiere laterali si spalancano letteralmente: l'assenza del montante centrale permette loro un'apertura a 90 gradi.

MOVE THE BOX Per creare comodità bisogna fare spazio, questo è il "totem". E allora: sposta in avanti, metti sotto, avvicina questo e allarga quello. Le ruote anteriori avanzano di qualche centimetro rispetto alla norma, così da ottenere un abitacolo più ampio, anche se il guadagno maggiore è delle gambe dei passeggeri posteriori. L'altro grosso merito va al motore, configurato alloggiando il propulsore sotto il pianale.

4 SINGLE IN MACCHINA Tutti e quattro i sedili dell'ecoVoyager sono singoli e attrezzati per mettere il passeggero a proprio agio: hanno un rivestimento sagomato, il bracciolo regolabile laterale, con tanto di comandi per gli alzacristalli e per le funzioni di riscaldamento e massaggio integrate nel sedile. Sotto la seduta, l'intelaiatura nasconde cassetti portaoggetti e la consolle centrale, situata tra i sedili posteriori, può ospitare fino a sei bottiglie da mezzo litro: al caldo, o al freddo, a seconda di come piace.

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PLANCIA IN PELLE Non solo un rivestimento di classe per essere più chic, ma anche le immancabili dotazioni hi-tech all'ultimo grido. La plancia è sormontata da un lungo e stretto display che costeggia la linea del parabrezza. Ai suoi lati, vengono visualizzate le immagini provenienti dagli specchietti retrovisori esterni, con una terza telecamera che funge invece da retrovisore interno.

DIRECT SOUND Sul quadro strumenti, un display on demand, nel senso che trasmette solo le informazioni selezionate. E' posto al di sopra della corona del volante, quindi non rischia di distrarre il guidatore, motivo per cui il passeggero anteriore può utilizzarlo per guardare un film senza recargli alcun disturbo. Poi, si cambia musica; o meglio, cambia il modo di ascoltarla, grazie al sistema Direct Sound. Un vano nel rivestimento del tetto racchiude un sistema che consente agli occupanti di ascoltare musica orientando la sorgente del suono verso l'ascoltatore, senza alcuna interferenza con la musica degli altri passeggeri. Come dire, buttate pure gli auricolari...

NUOVI ORIZZONTI Che il futuro sarà "elettrico", ce lo stanno dicendo in tutte le salse Salone dopo Salone. O almeno è lecito pensare che qualche soluzione più ecologica possa diventare di più largo consumo. Ma quale?L'ecoVoyager propone l'accoppiata batteria agli ioni di litio + fuel cell. "Il massimo del pulito", verrebbe da dire parafrasando la claim di uno spot di detersivi.

AMERICAN SIZE La batteria garantisce - dicono dalla Casa - un'autonomia di crociera tale da soddisfare le esigenze di mobilità di un americano medio: circa 64 chilometri al giorno. Il sistema a tecnologiafuel cell, invece, la aumenta fino a 483 km. In totale questo "ecomotore" produce 268 cv di potenza, con un'accelerazione dichiarata capace di portare il mezzo da 0 a 100 km/h in meno di nove secondi. Il tutto a consumi contenuti ,con l'ausilio di un sistema frenante che recupera energia in frenata, immagazzinandola nella batteria.


Pubblicato da Luca Cereda, 24/01/2008
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