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Auto su misura:

Stola 2007


Avatar Redazionale , il 27/03/07

17 anni fa - L'auto più irrilevante del Salone di Ginevra

Arte del coach building, haute couture motoristica e capriccio spinto all'eccesso. L'auto più irrilevante del Salone di Ginevra è paradossalmente la più interessante. Senza nome, senza stile. L'unica certezza è un motorone Mercedes - Brabus. Di certo per pochi.

COACH BUILIDING Ritorna l'arte del coach building. Dopo le prime avvisaglie, in stile Fisker Tramonto, Stola spinge in avanti il gioco: arriva l'auto su misura. Da costruire intorno ai gusti, alla pancia e al portafoglio del cliente. La stoffa tecnologica e stilistica a disposizione è di prim'ordine e nello stand svizzero faceva bella mostra delle sue grazie. Ma era solo un esempio. L'auto più irrilevante del Salone, nel senso che in percentuale potrà interessare lo 0,00001% degli automobilisti, rappresenta paradossalmente anche un punto di ripartenza per il mondo automotive. Su basi meccaniche certe, Dna Mercedes e rimaneggiamenti Brabus nei pistoni, e coordinate stilistiche incerte: a discrezione personale.

RICORSO STORICI A conferma dei continui ricorsi storicisembra di tornare al tempo dei primi meccanici-artigiani-carrozzieri. Con l'arte quasi sartoriale di assemblare legno, pelli, cinghie e motori che creava pezzi unici all'altezza del lignaggio, vero o presunto, dei fortunati. Poi il fordismo, la produzione di massa, l'auto per tutti. E ora, mutatis mutandis, cambiano i materiali, i nomi e le proporzioni ma siamo di nuovo alle origini. La ricerca di esclusività passa per il pezzo unico, con garanzie tecniche all'altezza.

BUSINESS UNIT Partendo da questi presupposti, uniti evidentemente a "quattro conti" e "due business plan strategici" che dimostrano il continuo espandersi a livello mondiale della categoria dei super-ricchi, nel quartier generale Stola hanno deciso di rompere gli indugi. La multinazionale di origini sabaude, che zitta zitta fattura 250 milioni di euro con 3000 dipendenti, ha creato una Business Unit dedicata ai prodotti di nicchia. Seguendo, o forse ispirandosi, al lavoro fatto per Fisker con le sue Tramonto e Latigo propone un concetto simile: abiti sartoriali su base BMW o Mercedes. In produzioni a piccoli lotti, conciliando ricercatezza estrema e ingegnerizzazione di tono industriale.

SUPERLIMO Solo che qui il gioco si fa duro. Non si tratta neppure più di serie numerate. Qui la Stola ve la fate su misura. Quella che vedete nelle foto è solo un esempio. Vi comprate un'automobile come un vestito da Caraceni: scegliete colore, stoffa, tagli, al limite l'impostazione dei volumi. Ci manca solo che vi portiate architetto, per creare l'immagine coordinata con la magione, o arredatore, obbligatorio per gli interni.

NIENTE SCHERZI Stola vi mette a disposizione un sogno e il know-how per toccarlo con mano, quello che fino a ieri rimaneva esclusiva dei Top Designer e delle grandi Case, che magari schizzavano un modello e lo facevano creare per un Salone. Non vi fidate? Vi sembra strano? Sappiate che alcuni prototipi onirici ai limiti della stravaganza ma viventi e marcianti, come la Citroen Metisse o la Maybach Exelero Sportcoupè, sono firmati Stola. Non vi resta che scegliere un designer, magari non de'Silva che altrimenti vi piazza il single frame sul muso anche qui, e fare il mecenate delle vostre fantasie.

UN TIPO Quanto al prototipo pensato per l'anteprima ginevrina, si tratta di una vettura esagerata, una superlimousine certo. Ma quasi sconcertante nelle sue forme, con particolari esagerati ed emozionanti, come il cofano, che si sviluppa in lunghezze osate solo dai bolidi. O altri particolari meno convincenti, come la calandrona tutta aperta sul muso, o le ciglia metalliche che adombrano lo sguardo degli occhi. Ma che importa, tanto si può modificare.

BASE BRABUS Dettagli meccanici e cavalli provengono comunque da nobili scuderie. Sotto, si nasconde una piattaforma Brabus derivata dalla Mercedes S600. Il V12 da 6,3 litri sputa fuori 750 cavalli e la coppia di 1.350 Nm macinerebbe semiassi e cambi non all'altezza. Le cure amorevoli e i biturbo del preparatore stellato sono una garanzia. Delle prestazioni non si sa molto, se non che supera di slancio i 330 km/h.Esclusivi i cerchi a nove razze, tanto cromate che abbagliano, mentre le scarpe sono fornite da Pirelli (PZero 315/25). Di prezzi non si parla, dettagli, anche se l'ordine di misura dovrebbe essere tra 1,8 e 2 milioni di euro. E poi c'è da battezzarla. Un problema mica da ridere.


GUARDALA DA VICINO











Pubblicato da Luca Pezzoni, 27/03/2007
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