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Panoz Abruzzi "Spirit of Le Mans"


Avatar Redazionale , il 23/06/10

13 anni fa - Arriva dagli States questa supercar che pare destinata alle scene del set hollywoodiano di un film di Batman. Ottantuno facoltosi fortunati la potranno invece guidare davvero su strada e in pista a partire dal 2013.

Arriva dagli States questa supercar che pare destinata alle scene del set hollywoodiano di un film di Batman. Ottantuno facoltosi fortunati la potranno invece guidare davvero su strada e in pista a partire dal 2013.

CARNEADE Se la parola Panoz vi dicesse poco, aspettate a ingurgitare un'intera confezione di Memoril. Il marchio è obiettivamente poco conosciuto in Europa, dove è familiare soprattutto per gli appassionati delle competizioni Le Mans Series, mentre la sua fama è maggiore Oltreoceano. Gli States rappresentano d'altro canto il mercato principale per il piccolo costruttore dell'Ohio, il cui listino si sviluppa attorno alla Esperanto. Ora però la gamma Panoz è destinata ad allargarsi con l'Abruzzi "Spirit of Le Mans", una nuova supercar svelata in occasione dell'ultima 24 Ore di Le Mans.

TOCCO TRICOLORE La scelta del nome Abruzzi, tra l'altro, ha tutto un suo perché. Donald "Don" Panoz ha infatti origini italianissime e di cognome farebbe Panunzio se il padre non avesse voluto darsi un tono e cercare di integrarsi in America anche da un punto di vista anagrafico. Il nickname "Spirit of Le Mans" suggella invece un legame forte con l'Endurance e con la gara francese in particolare, che vide proprio una Panoz vincere la Classe GT2 nel 2006.

BATMOBILE Albero genealogico a parte, l'Abruzzi sfoggia una linea piuttosto sopra le righe, tanto che potrebbe fare la sua onesta figura anche Salone di… Gotham City. Il look è neoclassico, da perfetta Batmobile, con i parafanghi ad arco, una specie di cresta in mezzo al cofano e una presa d'aria frontale divisa in quattro. A sottolineare il tutto c'è uno spoiler in carbonio che sembra la lama di un rasoio pronto a tagliare qualsiasi pelo dovesse spuntare dall'asfalto. Il posteriore è sulla stessa lunghezza d'onda, con i parafanghi ancora una volta in rilievo.

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HIGH TECH Se anche il padiglione ha un taglio rétro, i tocchi di modernità non mancano, complici soprattutto i gruppi ottici a Led e le molte aperture nella carrozzeria per rinfrescare le idee alla meccanica. In tal senso i vertici Panoz parlano di una tecnologia innovativa, chiamata Trifecta Cooling, che prevede l'impiego di altri due scambiatori di calore, uno a monte e uno a valle del radiatore, per migliorare il raffreddamento e insieme l'efficienza e le prestazioni del motore.

OVALE BLU Quanto a quest'ultimo, la Casa tiene ancora le bocche cucite ma le indiscrezioni parlano di un probabile ricorso a un'unità Ford (già fornitrice della Panoz) capace di una potenza nell'ordine dei 600 cv e di una coppia di circa 800 Nm. Sul fronte trasmissione è quasi certa la presenza di un cambio manuale. Novità anche sul fronte della scocca, con il ricorso al Recyclable Energy Absorbing Matrix System o REAMS che dir si voglia. E' un composto che si annuncia leggero e particolarmente resistente in caso di urto, oltre che con costi di produzione abbastanza ragionevoli.

SOLO PER POCHI Ciò non toglie comunque che l'Abruzzi "Spirit of Le Mans" sarà un oggetto estremamente costoso ed esclusivo, anche se il prezzo resta ancora un mistero. La macchina arriverà infatti sul mercato solo nel 2013 e sarà tirata in 81 pezzi, uno per ciascuna edizione della 24 Ore corsa fino ad allora, e con una targhetta numerata commemorativa di una specifica annata. I clienti avranno poi la possibilità di fare una sorta di giro d'onore prima che venga dato il via alla gara, dopo aver partecipato a un corso di guida individuale curato proprio da piloti con esperienze a Le Mans.


Pubblicato da Paolo Sardi, 23/06/2010
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