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Hyundai NEOS-II


Avatar Redazionale , il 24/10/03

20 anni fa -

Ha il muso arrabbiato di una sport-utility che vuole mangiarsi gli ostacoli. E gli scarponi adatti per la montagna. Eppure è lunga come una piccola da città: una Citroën C3 con la faccia da mutante, insomma.

Il frontale alto e possente sembra quello di un crossover americano. Poi la guardi meglio, lasci scorrere l’occhio sulle fiancate e ti accorgi che finiscono troppo presto. È come se mancasse un pezzo di auto dietro la ruota posteriore. E non è un effetto ottico o una magia da fotografi digitali: siamo in Giappone, la Neos-II è davvero così corta.

Per la precisione è lunga 3 metri e 83, cioè quanto una ovoidale C3. Solo che gli stilisti Hyundai hanno giocato a fare i duri, le hanno messo una bocca che potrebbe sembrare quella di un aspiratore da giardino e gli occhiacci inarcati. Sotto c’è tutta la tecnologia d’ordinanza, a partire dalla fanaleria con sistema Adaptive Forward Lighting. Il nome – che significa NEologism Of Style – sembrerebbe azzeccato…

Dentro, l’avventuriera da città vuole offrire agli occupanti anteriori un livello di comfort addirittura migliore di quello di un’ammiraglia. E nel frattempo semplifica l’accesso dietro: le porte posteriori scorrono con un complesso cinematismo – altra chicca da prototipo. L’altezza tocca comunque i 158 centimetri, ergo non dovrebbero esserci problemi ad entrare e uscire nemmeno per la suocera.

Un po’ più difficile parcheggiare con una larghezza di un metro e 77. Ma il vero colpo arriva dal gommista: con quattro 255/35 ZR 20 sotto il pianale, ogni cambio gomme rischia di diventare un piccolo mutuo.


Pubblicato da Silvio jr. Suppa, 24/10/2003
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