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Anteprima:

Ducati 1198


Avatar Redazionale , il 03/11/08

15 anni fa - Crescono cilindrata e prestazioni

Allo stand di Borgo Panigale dell'Eicma saranno le nuove superbike replica a contendere i flash dei fotografi alla nuova Streetfighter. Sotto un'estetica sostanzialmente immutata c'è il motore con cilindrata ai limiti della categoria prima riservato alla sola 1098R. Due le versioni previste: "base" e S.


EN PLEIN
L'attesa 1198 diventa realtà sulla passerella milanese dell'Eicma. Da tempo si vociferava della volontà della Ducati di portare l'intera gamma della sua supersportiva alla cosiddetta "cilindrata piena", vicina cioè ai 1.200 cc massimi consentiti alle bicilindriche dal regolamento superbike. Detto e fatto: il motore che prima era il fiore all'occhiello della versione R arriva ora praticamente a pioggia su tutte le versioni. Una novità importante per i clienti, che possono ora trovare a una cifra che si annuncia ancora ragionevole una moto dalle prestazioni racing.

VADO AL MASSIMO Il motore è il Testastretta Evoluzione con una cilindrata di 1198,4 cc, ottenuti da un alesaggio di 106 mm e da una corsa di 67,9. Rispetto al "vecchio" 1098, oltre alla cilindrata,crescono il diametro delle valvole di aspirazione e di scarico, che ora sono rispettivamente di 43,5 e 35,5 mm, e l'alzata delle valvole stesse, che fa segnare un +10%. 10 sono anche i cavalli guadagnati sul fronte della potenza massima, che tocca quota 170 cv a 9.750 giri con una coppia monstre di 13,1 kgm. Anche i corpi farfallati aumentano di dimensioni fino ai 63,9 mm, non a caso gli stessi della 1098R. Anche questo motore ha i carter realizzati con la tecnologia Vacural di fusione sottovuoto che consente di far scendere il peso del motore stesso di tre kg. Risultato la 1198 arriva a 171 kg a secco, un peso record per una bicilindrica.


POTENZA A FRENO
Per gestire al meglio tutta questa birra la1198S può contare sul sistema di controllo della trazione utilizzato dalla MotoGP e dalla Superbike, con ben otto diverse logiche d'intervento, dalla più conservativa alla più pistaiola. Grazie a due sensori, in caso di perdita d'aderenza, l'elettronica legge la diversa e maggior velocità della ruota posteriore rispetto a quella anteriore e interviene tempestivamente sull'iniezione, tagliando i viveri al motore. La novità è che sulla S il controllo di trazione è attivo anche con gli scarichi standard catalizzati, visto che il taglio piuù drastico adesso è operato a livello di iniezione e non di accensione come sulla 1098 R. Anche il cruscotto si è adeguato all'arrivo del nuovo controllo elettronico, ora l'operato del traction control è meglio visibile anche sul cockpit.

GRANDE FRATELLO Direttamente dalle corse arriva anche il sistema di acquisizione dati offerto di serie sulla versione S e ottenibile a pagamento con la 1198 base. Il dispositivo è in grado di registrare molteplici parametri come apertura dell'acceleratore, giri motore, temperature d'esercizio, velocità e tempi sul giro (sulla S anche la soglie e il tempo di intervendo del controllo di trazione) e di trasferire quindi i dati su una chiavetta USB da 4 GB pronti a essere rielaborati su pc da un apposito software. A differenziare la S dalla comune 1198 ci sono poi le sospensioni Ohlins al posto delle Showa standard, il parafango in carbonio e le pregiate ruote Marchesini a sette razze.


Pubblicato da Paolo Sardi, 03/11/2008
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