Signori e signore, ecco i due cilindri più veloci del mondo. Presentato a Milano il nuovo team Ducati Superbike. Protagonista la 999, guidata da Ruben Xsaus e Neil Hodgson.
Nuova moto, nuovi piloti, nuovo sponsor, stessa voglia di vincere di sempre. Non si può certo dire che Ducati prenda sottogamba l’impegno nella Superbike. Lo sanno bene a Borgo Panigale che il loro successo è gran parte dovuto alle vittorie nei campionati per le derivate di serie, e poi il primo amore non si scorda mai. Ecco quindi, ad affiancare l'avventura nella moto GP, il rinnovato impegno nella Superbike con la 999 R, via i telefoni, arriva l’abbigliamento sportivo a vestire la carenatura della nuova Ducati.
Deve vincere, a lei non faranno sconti, e la 999 pare essersi già messa in testa l’idea di dominare il campionato. Negli ultimi giorni dei test ufficiali Hodgson è volato, polverizzando il record di Valencia (prima tappa del campionato che comincia proprio il prossimo week end) e Xsaus era li, ad un passo.
Segno di una superiorità che quest’anno si mostra più evidente che mai, anche per mancanza di avversari all’altezza. Questo sarà un campionato di transizione, ha dichiarato l’Ing. Domenicali (amministratore delegato di Ducati Corse), che porterà ad un 2004 con molte più case ufficiali e, soprattutto, con molte più moto giapponesi a quattro cilindri.
Per il momento, però, sinceramente non vediamo profilarsi all’orizzonte avversari che possano impensierire il team Ducati. Ma attenzione, dormire sugli allori non ha mai fatto bene a nessuno. Per questo la 999 ha ricevuto un motore Testastretta ulteriormente aggiornato e si fa forte della grande cura aerodinamica che contaddistingue anche il modello di serie. A parità di condizioni è più veloce di 10 km/h rispetto alla 998, ci pare già un buon biglietto da visita. Appuntamento a Valencia.
Scarica i wallpaper della 999 Factory
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