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MotoGP 2020

MotoGP, la GPC approva nuove regole per la stagione corta


Avatar di Simone Valtieri , il 28/05/20

3 anni fa - Provvedimenti GPC sui motori MotoGP-Moto3 e sui test privati Moto2-3

MotoGP, GPC: approvate regole per la stagione corta
La Grand Prix Commision ha preso provvedimenti relativi ai motori di MotoGP e Moto3, e ha vietato i test privati in Moto2 e Moto3

COMMISSIONE VIRTUALE La Grand Prix Commission si è riunita virtualmente tra il 22 e il 27 maggio 2020, e ha pubblicato oggi alcune novità prese con il concerto da Dorna (gli organizzatori), FIM (la federazione), IRTA (l'associazione di team) e MSMA (l'associazione dei motoristi). I rappresentanti di ognuno sono stati i rispettivi presidenti, Carmelo Ezpeleta, Paul Duparc, Hervé Poncharal e Takanao Tsubouchi, che hanno deliberato quanto segue per far fronte alla pandemia di Covid-19. 

MotoGP Argentina 2019, Termas del Rio Hondo, partenza MotoGP Argentina 2019, Termas del Rio Hondo, partenza

MOTOGP Sebbene la FIM, l’IRTA, la MSMA e la Dorna siano ottimiste e credano che si possa ripartire presto col Campionato, non si sa ancora quanti eventi potranno essere organizzati nel 2020. Per questo motivo è stato deciso all’unanimità che l’assegnazione dei motori in MotoGP™ sarà stabilita prima della pubblicazione del calendario aggiornato e sarà come segue: 

Eventi restanti nel calendario 2020 (escluso il Qatar Grand Prix) ASSEGNAZIONI DEI MOTORI PER PILOTA
Costruttori senza concessioni Costruttori con le concessioni
Fino ad 11 eventi 4 6
Fino a 14 eventi 5 7

MOTO3 Lo stesso vale per la classe leggera, l’assegnazione dei motori è stata accordata all’unanimità: se il numero totale di eventi nel 2020 sarà inferiore a 12 (incluso il Gran Premio del Qatar), il 2020 e il 2021 saranno considerate come una sola stagione e l’assegnazione combinata dei motori sarà di nove. Se il numero totale di gare nel 2020 sarà uguale o superiore a 12, allora l’assegnazione per la stagione 2020 sarà così diviso: 

BLOCCO AI TEST PRIVATI È poi stato deciso, con effetto immediato, il blocco dei test privati per tutto il 2020 ai team di Moto2 e Moto3, il tutto per non penalizzare tutte quelle scuderie che non possono permettersi di tornare in pista. Di seguito, nel dettaglio, le motivazioni della Grand Prix Commission.

''Con entrate economiche significativamente ridotte per le squadre, estendere il divieto a tutti i piloti di effettuare dei test equilibrerà il lavoro delle scuderie livellando tanto quelle che possono contare su maggiori finanziamenti come quelle che invece dovranno sopravvivere solo con i sussidi. 

La disponibilità dei circuiti sarà più limitata del solito e potrebbe essere soggetta a ulteriori restrizioni governative. Inoltre, le limitazioni di viaggio in Europa e nel mondo continuano a variare da paese a paese, il che significa che solo alcune squadre potrebbero essere autorizzate a viaggiare con i veicoli e col personale necessario per svolgere un test. La maggior parte delle restrizioni di viaggio sembra che resteranno in vigore almeno fino alla fine di giugno. 

La FIM, l’IRTA e la Dorna credono che sarà possibile svolgere un numero significativo di eventi a partire da luglio. Questi eventi saranno condensati in un breve periodo di tempo, il che significa che non ci saranno giorni disponibili per svolgere i test una volta che si riprenderà con le gare.

L'intenzione di Dorna è quella di svolgere ulteriori sessioni di prova per tutte le categorie durante la settimana del primo evento. 

Dunlop ha limitato la sua attività, tra cui molti dipendenti chiave, e ha già indicato che non sarebbe stato in grado di partecipare ai test privati''.


Pubblicato da Simone Valtieri, 28/05/2020
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