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Prezzi e quotazioni usato Ducati Monster(MY 2014, 2015, 2016, 2017)

Ducati Monster

Naked per eccellenza, la Ducati Monster diverte fra le curve e ha un look unico. La 821 va bene anche per imparare, la 1200 è per motociclisti navigati. La R? Con 160 cv diverte anche in pista.

MY 2014/2017 A partire da 8.990 €
Scheda tecnica
Marca / ModelloDucati Monster
Prezzi a partire da: 8.990 €
Omologazione: Euro4
Valutazione Media:
PRO

Immagine Si è fatta un bel po' di nemiche, in un quarto di secolo di storia. Ma la Monster resta la naked per definizione

Facilità di guida La frizione è morbida, il cambio un burro, la sella è bassa. E il peso non complica le cose nelle manovre a bassa velocità

CONTRO

Guida sportiva Se si aggrediscono le curve con il coltello tra i denti, mostra un po' il fianco. Manca una forcella più sostenuta

Strumentazione Il pannello LCD è ben leggibile, ma mancano le indicazioni sul livello del carburante e sulla marcia inserita

Quale versione scegliere

La 821 per farsi le ossa, la 1200 per una guida più impegnativa, ma anche più gratificante. Tanti optional, dai borsoni da viaggio a due tipi di sella.

Quale colore scegliere

Di serie è rossa, per il nero Dark Stealth o lo Star White Silk (bianco con cerchi e telaio rossi) occorre calcolare un minimo di spesa in più.

Quotazioni Monster
Modello 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014
- - 12.400 11.700 11.100 10.300 - -
12.900 12.300 11.100 10.500 10.000 9.200 - -
- 6.600 5.900 5.600 5.300 4.900 - -
- 6.600 5.900 5.600 5.300 4.900 - -
- 6.900 6.200 5.800 5.600 5.200 - -
- 6.900 6.200 5.800 5.600 5.200 - -
- 8.200 7.400 6.900 6.600 6.100 - -
10.800 10.400 9.300 8.800 8.400 7.800 - -
- - - - 6.800 6.300 5.800 4.600
Com'è la Monster?

La Monster è da quasi 25 anni la porta d'accesso al mondo Ducati, come fascia di prezzo e come grado di difficoltà. E' lei che ha inventato il concetto di naked, e nonostante le continue evoluzioni è sempre rimasta fedele al telaio a traliccio in tubi costruito in un solo pezzo, al forcellone bibraccio al posteriore e alla forcella a steli rovesciati davanti. La qualità complessiva è buona, fatto salvo per alcuni dettagli, come le pedane, leggermente meno curati. La sella è bassa da terra e accoglie con gioia anche rider di statura bassa, oltre a strizzare l'occhio alle donne. La triangolazione sella-manubrio-pedane è inoltre turistica, studiata per non affaticare la guida.

Come va la Monster?

Basta la prima inversione ad U per ritrovare la Monster di sempre, quella che ha bisogno di spazio per girare, causa angolo di sterzo quasi da sportiva. Nonostante questo, in città è amichevole: frizione e cambio sono morbidi, mentre il peso è sostenibile. ll suo bicilindrico non gradisce scendere sotto i 2.000 giri: nelle marce basse, dovrete fare i conti con un certo effetto on-off. Per neutralizzarlo, occorre uscire su strada aperta: nel misto veloce il "mostro" di Borgo Panigale diventa una moto rotonda, che non spigola in ingresso curva, dà fiducia in percorrenza ed è agile nei cambi di direzione. Guidandola in modo brillante, senza esagerare, dà il meglio di sé. E diverte, anche se non siete piloti.