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Mini WRC


Avatar di Mario Cornicchia , il 13/04/11

12 anni fa - La Mini WRC è pronta per affrontare a maggio la sua prima prova del World Rally Championship

Se ne è iniziato a parlare ancora prima del lancio della Mini Countryman, da cui deriva, e ora la Mini WRC è pronta per affrontare a maggio la sua prima prova del World Rally Championship, sulle strade strette e l’asfalto insidioso del Rally di Sardegna.

IN PARALLELO Non si erano ancora viste le prime immagini della Mini Countryman, da cui prende la scocca e la base meccanica, e già c’era chi iniziava ad abbozzare il progetto, una Mini che puntasse a ripetere i successi nei rally della Mini Cooper S negli Anni 60.

PRIMI TEST Quasi contemporaneamente al lancio della Countryman, nel settembre 2010, la Mini per i rally inizia a muovere i primi chilometri su strada, inizia a effettuare i primi test. Ora, con una grande festa al T-building, lo storico stabilimento Mini in mattoni rossi di Oxford, la Mini WRC si presenta nella sua veste ufficiale dopo 6.000 chilometri di test.

UFFICIALE GENTILDONNA Non possono mancare al party Rauno Aaltonen e Paddy Hopkirk che negli anni 60, insieme a Timo Mäkinen, hanno portato alla vittoria la Mini nel Rally di Montecarlo. Ora Hopkirk e il suo navigatore Henry Liddon portano sul palco la gloriosa Mini Cooper S con il caratteristico faro sul tetto con cui hanno vinto il Monte nel 1964. Alla piccola Mini si affianca sul palco la nuova Mini WRC, pronta ora a calcare anche asfalto e sterrati al suo debutto al Rally di Sardegna dal 5 all’8 maggio.

SEI PROVE SEI La stagione 2011 prevede la partecipazione a sei prove del World Rally Championship. “Quest’anno ci confrontiamo direttamente con la competizione, il 2011 è una stagione di apprendimento per l’intero team per acquisire esperienza ed essere preparati al meglio per il 2012”, dichiara Daniel Sordo, uno dei due piloti ufficiali. L’obiettivo è conquistare almeno tre podi nel 2012 e il titolo nel 2013. Un obiettivo ambizioso per un nuovo team con una nuova auto, anche se la esperienza la Mini WRC l’ha insita nella sua sana e robusta costituzione.

PRODRIVE L’esperienza è quella di Prodrive che ha lavorato gomito a gomito con BMW Motorsport per mettere a punto la Mini John Cooper Works WRC, così è il suo nome ufficiale. Prodrive ha portato in pista o nei rally una lunga serie di auto con una lunga serie di successi. Nei Rally, Prodrive è stato dietro alle vittorie di Subaru nel WRC dal 1990 al 2008. Sei WRC e 130 rally internazionali vinti, oltre ai successi in pista, con cinque British Touring Car Championships (BTCC), tre titoli GT1 alla 24 Ore di Le Mans e la Mans Series nel 2009.

PRODRIVE PRO Il primo amore di David Richards, patron di Prodrive sono i rally: “Sono nel mondo dei rally da più di 30 anni, prima come navigatore di Ari Vatanen e poi come manager di numerosi team e ora sono mai stato così eccitato e non ho mai visto così tanto interesse per una nuova arrivata.” Di quei successi al Montecarlo con una scatoletta rossa e bianca, dopo 40 anni se ne parla ancora. Al progetto di un’auto conforme al nuovo regolamento Richards aveva iniziato a pensare ancora prima di incontrare Mini sulla stessa strada. E così, insieme, è nata la Mini WRC.

MINI IDEALE La Mini Countryman è la giusta base di partenza per puntare ai successi degli Anni 60. È compatta, ha sospensioni a corsa lunga, ha un motore turbo moderno e, soprattutto, è la prima Mini a trazione integrale. È anche il momento giusto per lanciarsi nell’avventura, con un regolamento che consente di accedere al WRC con costi più contenuti che in passato di almeno il 25%.

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GABBIA Dopo le cure dei tecnici di BMW Motorsport e di Prodrive, il risultato è una Mini che ha i numeri per dire la sua al WRC. Prodrive ha realizzato una gabbia di sicurezza che supera gli standard richiesti dalla FIA ma che è anche leggera e lascia più spazio all’interno dell’abitacolo. Il peso rimane contenuto nei 1200 chilogrammi regolamentari.

WORLD TWIN SCROLL Il motore 1.600 turbo Twin Scroll con iniezione diretta di benzina e fasatura variabile delle valvole, dai suoi 184 cavalli originari riesce a spremere circa 310 cavalli, con 410Nm di coppia massima e un regime massimo di 8500 giri. Il cambio è l’Xtrac a sei marce a doppia frizione AP Racing con comando sequenziale. È il medesimo motore che sotto il cofano di una Serie 3 spingerà la 320TC nel WTCC, il World Touring Car Championship. La trazione è integrale senza differenziale centrale con differenziali a slittamento controllato sui due assali.

IMELDA MINI La Mini John Cooper Works WRC ha una scarpiera più sobria di quella di Imelda Marcos. Monta cerchi da 18 pollici quando corre su asfalto, abbinati a dischi freno da 355 millimetri sui due assi, e cerchi da 15 pollici con dischi freno da 300 millimetri quando il terreno di gara è sterrato. In entrambi i casi le quattro pinze freno sono a quattro pistoncini AP Racing e gli ammortizzatori sono Ohlins regolabili su tre posizioni.

I PILOTI Due team, uno anglosassone, con l’inglese Kris Meeke e il suo navigatore irlandese Paul Nagle, e uno spagnolo, con Dani Sordo al volante e il navigatore Carlos del Barrio. I due piloti si mettono al volante in uno spazio creato per l’occasione davanti al T-building e, come si fa da ragazzi nel posteggio del supermercato, si divertono a fare numeri con la Mini. La potenza non sembra mancare e le gomme fumano sull’asfalto asciutto fin dalla partenza che, ovviamente, avviene in sovrasterzo. I piloti sono bravi ma anche la Mini sembra metterci del suo, con una bella propensione al sovrasterzo aiutata anche da un motore generoso e, guardando da dietro le barriere, una facilità di controllo notevole.

PRIVATI Un primo assaggio del WRC la Mini lo ha già avuto a marzo, in veste S2000 al Rally del Portogallo con Daniel Oliveira and Armindo Araujo, e in aprile al Rally dell’Adriatico con Andrea Navarra, che ha vinto al suo debutto con la Mini S2000. La differenza tra la Mini WRC e la Mini S2000 sta soprattutto nel kit aerodinamico, con uno spoiler anteriore più efficace e la grande ala in carbonio sopra il lunotto per la WRC, che aggiunge anche i vetri laterali in materiali composito e i freni raffreddati a liquido (per le gare su asfalto per cui sono consentiti). Per entrambe la flangia di strozzatura dell’aria è la medesima e Prodrive sta allestendo 12 Mini per piloti privati (si parla di circa 350.000 sterline, circa 400.000 euro, per una stagione).

IL CALENDARIO 2011 Al seguito dei Rally europei il Team avrà due camion, uno per ogni auto, un camion per i ricambi e uno per gli pneumatici. Oltre a un mezzo a cui affidare tutta l’attrezzatura di servizio necessaria al team. In totale 30 tonnellate al seguito di 2400 chilogrammi. Ecco il calendario 2011:
5-8 Maggio - Rally di Sardegna
28-21 luglio – Rally Mille Laghi - Finlandia
18-21 Agosto – ADAC Rally Deutschland - Germania
29 Settembre – 2 Ottobre – Rally delle 10000 Curve - Francia
20-23 Ottobre - Rally Catalunya - Spagna
10-13 Novembre – RAC Rally - UK


Pubblicato da M. A. Corniche, 13/04/2011
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