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Prova su strada

Skoda Fabia 2015: prezzi da 11.390 euro


Avatar di Luca Cereda , il 25/11/14

9 anni fa - La Skoda Fabia 2015 cambia look ma non filosofia. Guarda il video

Fuori la grinta, dentro lo spazio e tanta praticità. La Skoda Fabia 2015 cambia look ma non filosofia e diventa più tecnologica. Guarda il video

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BIDIBI BODIBI BU I pregiudizi, si sa, sono duri a cadere, e per un’auto cancellare un’immagine cenerentolesca non è compito facile. Anche quando, in realtà, si hanno tutte le carte in regola per non sfigurare con le altre invitate al ballo. Lo sanno bene quelli di Skoda che, tuttavia, sembrano aver trovato l’alchimia per trasformare zucche in carrozze. E dopo avere nobilitato con successo l’Octavia, bestseller della Casa, tentano ora la magia con la Skoda Fabia 2015, pronta a rilanciarsi nel complicato segmento B, dove in primis il fuoco amico (leggasi Volkswagen Polo) accende la sfida sul mercato. E la riuscita della missione, per la Fabia 2015, dipenderà in parte dai passi avanti compiuti rispetto al modello uscente, quanto a stile e qualità percepita. E in parte, come sempre, dal prezzo: il listino attacca a 11.390 euro.

APPUNTITA Dalla concept Vision C piovono sulla Fabia 2015 tanti spigoli e linee tese a renderla un po’ più grintosa. Sul frontale, la calandra è sempre più protagonista e solidale  ai fari, anch’essi passati nel temperino. Ma è soprattutto il nuovo profilo a svecchiare il look della Fabia, con una linea più dinamica all’altezza del terzo montante, e una finestratura che segue l’andamento sfuggente del tetto, ribassato e apparentemente sospeso nelle versioni con carrozzeria bicolore. Netto il salto di qualità degli interni, anch’essi disegnati col righello, riprendendo i tratti esterni. Nell’abitacolo, le plastiche restano perlopiù dure al tatto ma ora hanno look gradevole e moderno, e sono ben rifinite. Badando al sodo, invece, dietro il divanetto posteriore si trova un baule da 330 litri di volume di carico, che sconfina a 1.150 litri a schienali abbassati.

PIU’ IMPRONTA Metro alla mano, la Skoda Fabia 2015 rimane sotto i 4 metri di lunghezza di un’inezia (3.992 mm), accorciandosi in maniera impercettibile (-8 mm). Ma il discorso cambia se il metro lo so estende negli altri sensi scoprendo che è diventata più larga di 9 cm buoni ( 1.732 mm) e più bassa di 3 cm (1.467). Praticamente identico il passo, lungo 2.470. Va ricordato che la nuova Fabia non nasce sul pianale MQB del Gruppo, dal quale prende in prestito solo alcune tecnologie (ad esempio nei motori e nei dispositivi di assistenza), ma conserva una piattaforma tutta sua.

PICCOLO E’ BELLO Messa a stecchetto dagli ingegneri, la Skoda Fabia 2015 ha perso 65 chili di peso e nella sua versione d’accesso, quella con il tre cilindri 1.0 della Citigo, rimane comodamente al di sotto della tonnellata (980 kg). Ciò anche grazie al downsizing della gamma motori, tutti Euro 6 e abbinati al cambio manuale a 5 marce. A far compagnia al 1.0 litri benzina, declinato in potenze da 60 e 75 cv, per consumi dichiarati rispettivamente 4,7 e 4,8 l/100 km nel ciclo misto, ci sono un altro piccolo benzina, il 1.2 TSI da 90 cv, e un’unica opzione a gasolio. I globetrotter italici dovranno accontentarsi del 1.4 TDI da 90 cv, che dichiara 3,4 l/100 km alla voce consumi. Almeno fino all’introduzione della variante Greenline da 75 cv dello stesso millequattro, che avverrà successivamente. Cercate una bifuel? Rivolgetevi altrove: al momento non rientra nei piani.

HARDWARE&SOFTWARE Nella Fabia capitolo terzo, rispetto al passato, c’è anche tanta tecnologia in più . Debuttano l’avviamento keyless, i sensori di parcheggio anteriori (prima solo posteriori) e il servosterzo C-EPS, di tipo elettromeccanico anziché elettroidraulico. A richiesta figurano poi una serie di dispositivi di sicurezza che, a cascata, arrivano da modelli di rango superiore del Gruppo, come il Front Assistant (che frena per evitare tamponamenti), il dispositivo di frenata anti-collisione multipla, lo Speedlimiter, mentre il Rain Light Assistant, che lavora con i sensori pioggia e luce, regola il tergicristallo  e attiva gli anabbaglianti in automatico a seconda delle condizioni di visibilità.

NAVIGA COL TELEFONO Se parliamo invece di tecnologia multimediale, nella nuova Fabia c’è un’interfaccia touchscreen che sfrutta la tecnologia MirrorLink per permettere di visualizzare alcune app del telefonino (entro il lancio dovrebbe essere garantita piena compatibilità con i device Samsung, e via via estesa ad altri sistemi) tra cui il navigatore (Sygic), non disponibile preinstallato. Altra tecnologia interessante è la funzione SmartGate, per condividere tramite il telefonino alcuni dati forniti dal computer di bordo (ad esempio il G-Meter: velocità, attivazione dei freni, pressione sul pedale dell’acceleratore, ecc.). 

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SI FA IN TRE Tre sono infine gli allestimenti. La Fabia Active parte con specchietti regolabili elettricamente, Start-Stop, predisposizioni Isofix e 6 airbag tra le dotazioni di serie, arricchite dall’allestimento intermedio (Ambition) con cerchi da 15’’, chiusura centralizzata, fendinebbia, Speedlimiter, Front Assistant, griglia cromata, schienale posteriore sdoppiato e clima manuale tra le varie aggiunte. La Fabia 2015 più ricca è la Style: si riconosce dai cerchi da 16”, i cristalli posteriori oscurati, il bracciolo anteriore, le luci diurne a LED e vanta tecnologie come il keyless, lo Speedlimiter con regolazione della velocità e l’Easy Light Assistant.

COME VA  Le nuove linee più affilate aggiungono un pizzico di carattere alla nuova Skoda Fabia che, ancora adesso, trasmette concretezza e praticità sin dal primo contatto, ponendo basi promettenti per relazioni solide e durature. A ciò la nuova Fabia aggiunge un pizzico di furbizia con alcune soluzioni ispirate dal vissuto quotidiano: si va da un apposito supporto per il biglietto del casello al raschietto per il ghiaccio infilato dietro lo sportello del serbatoio, passando per piccoli ripostigli destinati a ogni tipo di oggetto, bottigliette comprese.

MEGLIO IN QUATTRO Detto che un quinto passeggero, che non sia lillipuziano, creerebbe una seconda fila ai limiti dell’overbooking, l’abitabilità della Skoda Fabia 2015 resta più che onesta per quattro, con tanto spazio a disposizione anche in altezza nonostante l’abbassamento del tetto. Anche i bagagli si adagiano comodamente in un bagagliaio generoso, dove la cappelliera si può assestare su due differenti livelli ma il piano di carico è più a fondo rispetto alla soglia (comunque bassa). Lato guida, invece, si può trovare una postura adatta a tutte le taglie facendo scorrere il sedile avanti o indietro e giocando un po’ con le regolazioni del volante, ma per cucirsi addosso la posizione ideale servono le regolazioni (manuali) in altezza del sedile, che entrano in gioco solo nell’allestimento Style.

SINCERA Su strada mi bastano poche curve per apprezzare l’assetto della Skoda Fabia 2015, reso ancora più neutro dall’allargamento delle carreggiate (+3 cm a testa) e ben supportato dal nuovo sterzo elettromeccanico, leggero in fase di manovra, via via più preciso e comunicativo all’aumentare della velocità. Anche forzando il ritmo, la Fabia 2015 non tende a sporcare le sue traiettorie, trasmettendo un equilibrio rassicurante. Le reazioni sono composte anche quando si tratta di surfare fondi butterati o scavalcare i dossi, grazie a sospensioni tendenzialmente rigide ma mai troppo secche nelle risposte.

BENZINA Il mio tour tra Lisbona e Cascais comincia con il 1.0 benzina da 75 cv, che trova in città il suo habitat ideale. Sensibilmente più brillante della versione da 60 cv, forse un po’ sottodimensionata per la Fabia, il tricilindrico più potente è sufficientemente godibile anche nel misto e può essere preso in seria considerazione da chi non macina i chilometri di un agente di commercio e vede di rado l’autostrada. Anche perché con questo millino e la nuova Fabia i 16 km con un litro sono alla portata di tutti i tipi di piede, ma va messa anche in conto una rumorosità sopra la media per un benzina. Ottimo, invece, il feeling con il cambio manuale a 5 marce, dai rapporti corti e poco contrastati.

DIESEL Per completare la prova scelgo poi il 1.4 a gasolio ed è tutto un altro andare. Questo turbodiesel spinge anche con la forza del pensiero, forte di una coppia robusta (230 Nm) che si sente tutta ben prima dei 2000 giri. Gli manca un pizzico di allungo, forse, e superati i tremila inizia a sedersi. Ma la prontezza ai bassi compensa ampiamente, rendendo la vita più facile e la guida più rilassata quando gli orizzonti si stringono. Inutile dirlo, l’affinità di coppia col DSG è elevatissima. Visto il buon funzionamento del manuale, però, per una volta ci si può anche accontentare, tenendosi in tasca qualche soldino in più.  


Pubblicato da Luca Cereda, 25/11/2014
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