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Piaggio Porter Eco-Power


Avatar di Luca Cereda , il 25/03/08

16 anni fa - Si rilancia con tre alimentazioni amiche dell'ambiente

Ha a il pollice verde e si rilancia sul mercato con tre alimentazioni amiche dell'ambiente. Ma non è tutto: il prezzo all'acquisto del nuovo Porter subisce un bel taglio grazie agli incentivi statali.

I COMMERCIALI RITORNANO Il Porter si rilancia sul mercato in una nuova versione, riveduta e corretta in chiave ecologica, a partire dal nome: Piaggio Porter Eco-Power. Tre le soluzioni in listino, che sono al contempo uno sguardo al futuro e un segno dei tempi. 

TRIPLA SCELTA La scelta è fra una doppia alimentazione benzina-GPL (Porter Eco-Power), una a metano (Porter Green-Power), più una versione ad impatto zero, alimentata da un motore elettrico (Porter Elettrico). Tre possibilità che rispondono quindi alle esigenze di un veicolo destinato all'uso commerciale urbano di corto raggio. Che, per intenderci, è la mobilità in centro città, dove Ecopass e spazi ristretti richiedono due prerogative: ecologia e agilità. A questo si aggiunge l'esigenza di bassi consumi, viste le cifre sulle quali si arrampicano oggi i prezzi di benzina e gasolio.

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POLLICE VERDE Il Porter Eco-Power monta un 1.3 bi-fuel Euro quattro da 64 CV, che la Casa dichiara in grado di ridurre del 24% l'emissione di idrocarburi e di monossido di carbonio, oltre che del 16% di anidride carbonica. Quanto al portafoglio, invece, il GPL dovrebbe garantire un risparmio medio per litro di circa il 40% sul motore a benzina. La punta massima di velocità che può raggiungere tocca i 130 km/h, non certo pochi per un mezzo che, nel complesso, pesa 1.550 kg e può aggiungerne 600 rimorchiabili.

GRANDE AUTONOMIA L'alimentazione a GPL garantisce 250 km di percorrenza. E una volta svuotato il serbatoio del gas, si può contare su altri 300 km coperti dalla riserva di benzina. Il prezzo oscilla tra gli 11.590 euro della configurazione furgone, ai 12.590 dell'Eco-Power con pianale ribaltabile. Godendo dell'impianto di serie, beneficia totalmente del Contributo Governativo di 1500 euro destinato a chi acquista un GPL, che diversamente si limita a soli 350 euro se l'impianto viene installato a posteriori. A tale cifra, poi, si possono aggiungere gli incentivi locali: e il risparmio all'acquisto sale.


Pubblicato da Luca Cereda, 25/03/2008
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