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Yamaha XT1200ZE Super Ténéré


Avatar Redazionale , il 21/02/14

10 anni fa - Ora ha quel qualcosa in più che fa la differenza

Anno nuovo, vita nuova. O almeno qualcosa di nuovo. La Yamaha XT1200ZE Super Ténéré aggiunge quelle due o tre chicche per farsi più desiderabile. E al passo con la concorrenza

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AL PASSO COI TEMPI Con i tempi che corrono, fa quasi sorridere (quasi, perché ci sarebbe da piangere) vedere che la moto più venduta in Italia è un’endurona. Non c’è bisogno di fare nomi, basta sapere che costa più di 15 mila euro (è facile arrivare a 20 con qualche accessorio). Chiaro quindi come il settore delle maxi-enduro sia costantemente tenuto d’occhio dalle Case. Servono aggiornamenti, modifiche, qualunque cosa per stare là in cima, tra le endurone più desiderabili. E diciamocelo, la Super Ténéré non ha ancora fatto il botto in questo senso. Per stare al passo con i tempi ma soprattutto per non perdere di vista la concorrenza, la Casa dei tre diapason aggiunge ora quel qualcosa in più che, secondo la vox populi, alla Ténéré base è sempre mancato. Un po’ più motore, sospensioni a regolazione elettronica e qualche accorgimento sul fronte ergonomia. Tutto per soli 1.000 euro in più della versione base. Ecco in sostanza la Yamaha XT1200ZE Super Ténéré.

REGOLA IN CORSA La novità più importante introdotta con la Yamaha XT1200ZE Super Ténéré sono le sospensioni a regolazione elettronica firmate Kayaba (forcella da 43 mm). Niente più soste all’Autogrill per cercare l’assetto perfetto, ora tutto si fa dal manubrio: tramite i pulsanti apparsi magicamente sul blocchetto sinistro, si può regolare l’idraulica della forcella su tre diversi step (Soft, STD e Hard), ciascuno aggiustabile in altri 7 sottolivelli. Il mono fa ancora meglio: oltre all’idraulica ha anche il precarico regolabile su 4 posizioni (non in movimento), a seconda che abbiate o meno bagagli e passeggero. Vi risparmio i conti: in totale sono 84 le combinazioni possibili. Attenzione solo a non confonderle con delle sospensioni semi-attive: qua si parla di regolazione dal cruscotto invece che con i registri manuali.

POCO MA BUONO Leggere i freddi numeri della scheda tecnica non rende giustizia alla Yamaha XT1200ZE Super Ténéré. +2 cv (114 a 7.250 giri) e qualche Nm in più (117 a 6.000 giri). Ma la realtà è che sono cambiate tante cose, perché si voleva un’erogazione corposa già dai bassi regimi, dove la vecchia Ténéré arrancava un po’. Ecco allora nuovi alberi a camme, cielo dei pistoni dal nuovo profilo, condotti di aspirazione e scarico ridisegnati e nuove mappature della centralina, più differenziate tra loro nei diversi D-Mode (Touring e Sport). Per il resto, però, rimane in buona sostanza l’architettura di sempre: bicilindrico in linea da 1.199 cc con fasatura a 270°, alesaggio e corsa di 98,0 x 79,5 mm, trasmissione finale a cardano.

THE OTHERS Per il resto, la Yamaha XT1200ZE Super Ténéré cambia poco ma dove serve. È nuova la strumentazione, prelevata dalla FJR (prima Yamaha ad avere il sistema di sospensioni elettroniche) e dotata di due pannelli digitali ricchissimi di informazioni. Tra queste, anche il cruise control e le manopole riscaldabili, entrambe primizie e di serie sulla ZE. Si continua con il nuovo cupolino, regolabile in 4 posizioni per mezzo di manopole, non più scomodi attrezzi, spoiler ridisegnati per diminuire le turbolenze, manubrio e cavalletto in alluminio, nuovo design degli specchietti, frecce a Led e sella dall’inedito rivestimento scamosciato. Con tutto questo po' po' di roba, la ZE pesa solo 4 chili in più della standard (265 kg in ordine di marcia). Vi basta? Ah, quasi dimenticavo: il controllo di trazione a tre livelli e l’ABS sono di serie.

OK IL PREZZO È GIUSTO La nuova Super Ténéré ZE è disponibile da subito nelle due colorazioni Yamaha Blue e Competition White a 15.390 euro comprensivi di quanto appena descritto, oltre ai paramani e cavalletto centrale. Per gli incontentabili, ad aprile sarà disponibile anche la versione World Crosser a 16.690 euro. Identiche le colorazioni.

IN QUESTO SERVIZIO

Giaccha e pantaloni: OJ COMPLETO DESERT EVO

Stivali: OJ LONG WAY

Casco: GIVI X.01 TOURER

Guanti: OJ WINTER

SORELLE-GEMELLE Chi non ha mai giocato a Trova le differenze? I più scaltri farebbero subio tana per la nuova Yamaha XT1200ZE Super Ténéré, ma il rischio di confonderla con la standard, per un occhio non allenato, c’è. Come è successo a me. Poi però ho notato la nuova strumentazione, più furba di prima perché più chiara, e il motorino elettrico sotto la pedana passeggero, che comanda l’idraulica del mono. E poi c’è anche il cupolino, avanti anni luce per come si regola. Sì, questa è decisamente una delle modifiche più azzeccate, almeno da fermi.

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È SEMPRE LEI MA MEGLIO La posizione di guida non è stata toccata, di conseguenza la Yamaha XT1200ZE Super Ténéré non riserva troppe sorprese in sella. A parte la strumentazione, ovvio. Rispetto al modello standard, è avanti 10 anni per completezza di informazioni. C’è davvero ogni cosa, anche un utile contamarce. Insomma ti accorgi che è lei perché la posizione è quella, non si scappa (non che sia una male: le gambe sono molto distese e il manubrio alto e largo), ma altri dettagli come il manubrio in alluminio o le frecce a Led la impreziosiscono parecchio.

UN CUORE DEGNO La Super Ténéré ha sempre sofferto di un’erogazione di coppia un po’ così. Leggevi bicilindrico, 1200 cc e ti aspettavi un bombardone strappa-braccia. Salvo scoprire che era tutt’altro, erogazione piatta e con un po’ di irregolarità attorno ai 3 mila giri. Sulla Yamaha XT1200ZE Super Ténéré il bicilindrico non è stato rivoltato, ma quelle due o tre cosucce riviste lo fanno girare meglio. Molto meglio. È proprio lì, nella zona del minimo, che ora il due-in-linea è pulito, fluido: niente on-off o ritardi, anche andando a passeggio. Rimane un motore che per andare forte chiede di frullare, non immaginatevi valanghe di coppia a mo’ di boxer. Però mi piace, perché è più pulito e ha anche un ampio range di utilizzo: tranquillo e pacioso ai bassi, ringhia da sportivo agli alti.

SOLO CONFERME Se sul motore c’era da lavorare, la ciclistica della Ténéré era da buona la prima. E questa ZE non fa che confermarmelo, già dopo qualche metro. L’equilibrio che ha questa moto è qualcosa che in pochi sono riusciti a eguagliare, forse nessuno, perché si guida con facilità disarmante ma tenendo ritmi da cardiopalma. Freni dove vuoi, pieghi quanto vuoi (peccato per le pedane che grattano un po’ troppo presto) e acceleri quando vuoi. Merito della distribuzione dei pesi ma anche di una forcella tarata alla perfezione, che dà l’impressione di tagliare l’asfalto come una lama rovente farebbe con il burro. E il bello, è che ora basta qualche semplice click sul blocchetto sinistro per trovare l’assetto perfetto in ogni situazione. Addirittura, mi diverto a mettere la forcella in Hard e il precarico del mono come se fossimo in due con i bagagli. Così, la Ténéré non ha nulla da invidiare a una moto sportiva.

I’M ELECTRONIC E c’è anche un’elettronica che funziona davvero. Su asflato viscido e umidiccio, il Controllo di Trazione vi eviterà più di un capello bianco. Parlo per esperienza personale… E soprattutto, si può dare manate di gas in uscita ancora piegati con la consapevolezza che qualcuno per voi (la centralina) deciderà quanto aprire effettivamente le farfalle. Non solo: ora tra le due mappe motore c’è differenza tangibile, in particolare in Touring viene smorzato anche il rumore del cardano, che durante un viaggio o in città è abbastanza fastidioso.

NEW ERA? Mi piaceva la Ténéré standard e questa ZE mi piace ancora di più. Perché nonostante qualche chiletto in più, è rimasta quella sua guida semplice, senza impegno, e che ti permette andature elevatissime. È vero, il motore rimane tranquillo in confronto alla concorrenza più spinta, ma tutto sommato conta relativamente se in cambio hai un’erogazione finalmente pulita. E poi, ora è tutto ancora più facile: con due pulsanti te la setti come vuoi in pochi secondi, dalla ciclistica al motore. Vale 1.000 euro il pacchetto? Per quanto mi riguarda, anche il doppio.

IN QUESTO SERVIZIO

Giaccha e pantaloni: OJ COMPLETO DESERT EVO

Stivali: OJ LONG WAY

Casco: GIVI X.01 TOURER

Guanti: OJ WINTER


Pubblicato da Alessandro Codognesi, 21/02/2014
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