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Yamaha Majesty 400


Avatar Redazionale , il 23/09/04

19 anni fa - Dopo 3000 km in sella, le considerazioni finali

Ritirato con 697 km, restituito con 3520 km. Quasi tremila km percorsi in sella al Majesty 400 per vedere l'effetto che fa, ma soprattutto, per trovare pregi, difetti e problemi di uno scooter di successo e che ha anche fatto discutere.

UN MARE DI MAJESTY Quasi 7000 pezzi venduti ma anche oltre 70 pagine di commenti sul nostro sito. Non si può certo dire che il Majesty 400 non abbia avuto successo sul mercato, così come non si può dire che il Majesty sia riuscito a soddisfare al 100% tutti i suoi possessori. Le 6940 immatricolazioni (dati Ancma a giugno) lo pongono al quinto posto assoluto della classifica di vendite.

PERÒ.... Si c'è anche un però, perché dall'area commenti del nostro sito è emerso anche un certo malcontento di molti proprietari "delusi" dell'acquisto, persone che si sono trovate di fronte a qualche inconveniente o che hanno trovato meno di quanto si aspettassero da uno scooter che costa quasi 6.000 euro. Ovvio che sui forum spesso scrive solo chi ha qualcosa da recriminare, altrettanto ovvio che non tutti i Majesty vanno male, è però un dato di fatto che molti abbiano trovato qualche neo in un progetto che continuiamo a reputare globalmente riuscito. Va detto anche che qualcuno, tornato dalle vacanze trascorse proprio in sella al Majesty ha decisamente ammorbidito i toni sul suo scooter.

I PROBLEMI Quelli segnalati sono ormai sempre gli stessi: una vibrazione-risonanza a 4.000 giri, lo spunto modesto, la frizione che soffre la città e la guida in coppia, ammortizzatori che fanno rumore. Nella mia prima presa di contatto avevo parlato un gran bene del Majesty, scooter che personalmente giudico uno dei migliori per guida, prestazioni comfort e finiture. Ovvio però che una prova di 200 km in un percorso prettamente extraurbano possa anche non essere abbastanza severa per uno scooter che si offre per un utilizzo a tutto tondo e quindi anche cittadino.

Prima: 697 kmPROVATO A LUNGO Per cui abbiamo voluto riprendere in mano la questione Majesty trasformando uno dei nostri day by day in un long test molto particolare. Il nostro Majesty consegnato bello fresco dalla Yamaha Italia (697 km sul contachilometri), non è più uno dei preserie della presentazione, ma un modello uscito dalla normale catena di montaggio, proprio come quello che chiunque può comprare da qualsiasi concessionario. Lo abbiamo usato e strausato per oltre due mesi, sempre con le orecchie tese a cercar rumorini o noie di ogni genere. Differenti tester si sono alternati al suo manubrio riportando poi impressioni e giudizi. Tanta città, Dopo: 3520 kmma anche autostrada statale e montagna (anche in coppia) per capire se anche il "nostro" Majesty aveva qualcosa a che fare con i problemi segnalati. Quando lo abbiamo riconsegnato il contachilometri segnava 3520. Quasi 3.000 km sono già una distanza adeguata per far emergere qualche problema, se c'è.

NESSUN RICHIAMO IN VISTA Ma abbiamo fatto di più. Abbiamo contattato direttamente la Yamaha Italia che ci ha confermato che nessun intervento ufficiale (a parte quello ormai noto del gommino) è previsto per il Majesty 400. Inoltre, per sapere l'aria che tira, ci siamo presi la briga di chiedere a tutti i possessori di Majesty 400 che abbiamo incontrato sulla nostra strada come si trovavano, interessati come se dovessimo comprarlo anche noi. Dall'indagine è emersa una soddisfazione generalizzata per il mezzo, con solo un pizzico di delusione per lo spunto inferiore alle attese.

PARTENZA DIFFICILE Proprio lo spunto veramente sottotono è uno dei nei del progetto Majesty 400, lo avevo segnalato anche ai tempi della presentazione che il 400 Yamaha non era certo uno sveltone al semaforo, e lo ribadisco ora dopo che lo abbiamo riavuto per le mani per un po' di tempo. Il motore sale (fino ai 5000 giri) e lo scooter resta un po' li. Non è che uno scooter si compra per fare le gare al semaforo, ma un po' più di brio non farebbe male, soprattutto perché nei primi 40-50 metri il Majesty 400 le prende anche dal fratellino 250. Poi, sull'allungo, si ripiglia tutto con gli interessi, e non è secondo a nessun 400 sul mercato. Ma tant'è, chi lo usa sempre in città patisce.

FRIZIONE CHE SCOTTA E patisce anche la frizione, che pare sovrasollecitata dai continui stop and go cittadini. Sinceramente nella guida a solo non abbiamo rilevato alcun problema (né di strappi, né di odore di bruciato), se non un colpo leggero quando in frenata la frizione stacca, come se la forza centrifuga venisse a mancare tutt'a un tratto e le molle richiamassero bruscamente le massette. La situazione peggiora però nell'uso in coppia, la frizione pare patire di più il carico e alla lunga tende a scaldare, a rumoreggiare e a dare qualche strappo. Il tutto con odore di ferodo bruciato per contorno. Detto questo, la situazione tornava subito normale appena lo scooter aveva modo di allungare un po' raffreddando di conseguenza la frizione.

PIÙ FASTIDIO CHE ALTRO Ed evidentemente è questo il reparto che ha maggiori attenzioni da parte dei progettisti per le versioni prossime venture (non è dato sapere se già il Model Year 2005 abbia ricevuto modifiche in merito), anche se il problema non ci pare di tale gravità (nel senso che non compromette la sicurezza del veicolo) da richiedere un richiamo. Diciamo comunque che nella guida in due il fastidio effettivamente c'è.

AMMORTIZZARUMORE La famosa vibrazione ai 4000 giri, sinceramente, non l'abbiamo sentita, mentre qualche rumorino dagli ammortizzatori effettivamente arrivava, soprattutto affrontando qualche buco più profondo di altri. Un "problema" comune a moltissimi altri scooter, che rumoreggiano dalla forcella o dall'ammortizzatore. Piuttosto è da biasimare il fatto che gli ammortizzatori non siano regolabili nel precarico. Per uno scooter di questo prezzo, nato anche per i viaggi in coppia è una vera mancanza che consentirebbe di avere qualche possibilità in più per adeguare l'assetto al carico. La taratura di compromesso alla fine non è male, anche se la risposta sul pavè quando si è da soli è un po' brusca.

BELLA GUIDA Resta comunque uno scooter che si guida un gran bene anche fuori della città. Preciso, stabile (solo alla velocità massima si muove un po' lo sterzo), veloce. Passa i 170 indicati e protegge bene dall'aria (peccato per l'effetto lente del parabrezza, anche questo già segnalato nell'articolo precedente) ed è anche ben frenato, al punto che, personalmente, reputo inutile l'arrivo del secondo disco sulla versione 2005. Quello attuale frena già più che bene. La taratura infelice del variatore si fa sentire in salita quando magari c'è da effettuare un sorpasso rapidamente, magari in coppia. In questo frangente necessiterebbe una bella dose di brio in più. E poi il consumo: 22 con un litro è la media del nostro test. Direi ottimo, considerata la cilindrata.

VALE O NON VALE? In conclusione il Majesty 400 è un buono scooter? Come fattura, qualità, comfort, guida, spazio sotto la sella resto della mia idea: è uno scooter eccellente. Lo spunto e la frizione sono i suoi punti deboli, ma non così deboli da trasformarlo in un "cancello". Diciamo che nel bilancio incidono ma non così tanto da arrivare a sconsigliarne l'acquisto. Certo chi compra sappia che al semaforo non schizzerà come una Ferrari e che in due in città si soffre un po', ma di certo non si resta a piedi. Avendone venduti così tanti c'è purtroppo da mettere in conto anche una certa difettosità: può darsi che ci sia anche qualche modello meno fortunato di altri. Ma in questo tutto il mondo è paese (basta girare un po' nei nostri forum per rendersene conto). Logico e rispettabile però che chi spende i propri soldi pretenda un mezzo perfetto. Ma... chi è senza peccato scagli la prima pietra.


Pubblicato da Redazione, 23/09/2004
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