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MotoGP 2018

Suzuki: Andrea Iannone al capolinea con il team Ecstar


Avatar Redazionale , il 01/06/18

5 anni fa - Andrea Iannone lascerà il team Suzuki Ecstar

MotoGP 2018: Andrea Iannone verso l'addio al team Suzuki Ecstar

Alla vigilia del GP d'Italia al Mugello Andrea Iannone ha affermato che la sua collaborazione con il team Suzuki Ecstar è al capolinea

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TITOLI DI CODA Dopo due anni in sella alla GSX-RR del team Suzuki Ecstar, Andrea Iannone sembra ormai prossimo a mollare la presa: il prolungamento delle trattative tra le due parti, infatti, ha svelato in realtà che il reparto corse della Casa di Hamamatsu ha deciso di puntare per il 2019 sul giovane talento spagnolo di Joan Mir, che quindi affiancherà il riconfermato Alex Rins per le prossime stagioni.

TROPPE CRITICHE Una brutta notizia per il pilota di Vasto, che si appresta a prendere parte al GP d'Italia sul circuito del Mugello con la motivazione sotto i tacchi. Ma cos'è che ha portato il team Ecstar a prendere questa decisione? “Il mio futuro in Suzuki non sarà prolungato e credo terminerà alla fine di quest'anno – ha affermato Iannone – Quando l'anno scorso la moto non andava la colpa veniva data a me, anche se in realtà era la GSX-RR a non essere all'altezza. Quest'anno, invece, le cose stanno andando in maniera diversa perchè ora possiamo ambire a risultati importanti. Tuttavia, a volte, si ascolta quanto viene detto al bar prendendo un caffè: qualcuno pensava che fossi bollito, ma Iannone sarà bollito fra 20 anni per andare in moto e cerebralmente spero il più tardi possibile”.

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FUTURO INCERTO In un certo senso, la situazione di Iannone è molto simile a quella di Lorenzo in Ducati: “Abbiamo fatto diverse cag... tutti e due – ha continuato Andrea - La differenza è che alla Ducati Dovizioso ha vinto con la stessa moto sei gare, mentre di qua il problema ero io, anche se la moto non vinceva con nessuno”. Per il futuro, invece, il pilota di Vasto vuole guardare solamente al weekend di gara che lo aspetta: “Sono positivo: siamo al Mugello, in Italia. Arriviamo da test positivi svolti a Barcellona e il feeling con la moto sta migliorando sempre di più. Per il resto, sono una persona che non porta rancore e che digerisce le cose in fretta. Sono magro e bello fino, ho un metabolismo molto veloce. E, invece, c’è tanta gente che corre tutto il giorno nel paddock ma resta con la pancetta…”.


Pubblicato da Giulio Scrinzi, 01/06/2018
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