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Rossi ha pagato qualche difficoltà di troppo sull'asfalto bagnato di Motegi, al punto da affermare che la Yamaha 2016 era più competitiva di quella attuale
ASPETTATIVE INFRANTE Dodicesimo al termine del venerdì di libere sul Twin Ring di Motegi, sede del GP del Giappone che prenderà il via nella giornata di domenica. Un risultato ben al di sotto delle aspettative quello portato a casa da Valentino Rossi, che ancora una volta si è trovato poco a suo agio con una M1 difficile da sfruttare, stavolta, anche sotto la pioggia. Secondo il Dottore, la Yamaha 2017 è addirittura uno step indietro rispetto alla versione 2016, che sì finiva le gomme fin troppo presto, ma almeno girava molto più veloce.
VALENTINO ROSSI “Sull'asciutto, di solito, roviniamo la gomma posteriore quando cominciamo a spingere. Questo è il nostro problema principale, al quale oggi si è aggiunto quello di una M1 poco sfruttabile anche sul bagnato: nel 2016 la quattro cilindri di Iwata era più facile da guidare, inoltre era molto più competitiva nonostante finisse subito la mescola al retrotreno. Oggi, invece, fatichiamo in ogni condizione. Al momento stiamo lavorando per il 2018, ma non mi aspetto grandi cambiamenti da parte della Yamaha: non possiamo fare altro che fidarci degli ingegneri, sperando che ci possano dare delle indicazioni utili per lo sviluppo”.