R NineT vs V7 Racer vs Thruxton

CAFFÈ PER TUTTI Ragazzi, sotto con le ordinazioni: quanti espresso, macchiati, corretti? Quale che sia il vostro preferito al bar, qui troverete pane per i vostri denti. A parte la strampalata analogia con la caffetteria, è indubbio che oggi il mercato moto (e non solo) premi il vintage, le instant classic, le moto cioè che si rifanno in modo più o meno esplicito ai decenni passati. Sono soprattutto le cafè racer le attuali protagoniste dei dibattiti al bar. Non scherzo, negli ultimi tempi ho sentito spesso proprietari di sportive pronunciare frasi tipo “ma sai che pensavo di vendere la mia per farmi una cafè racer… starò invecchiando?”.

PROTAGONISTE DI SUCCESSO No, non state invecchiando. Siete solo più consci del fatto che le moto sportive sono out, dopo che ve l’hanno sbattuto in faccia da tutte le parti. La moda e le tendenze hanno voluto che il vintage fosse sempre più il filone da seguire. Così sia, quindi: eccovi messe a confronto tre rappresentanti del settore, ognuna a modo suo, ognuna con specifiche tecniche originali. Sono la Triumph Thruxton, la Moto Guzzi V7 Racer e la BMW R NineT.

CUSTOM CHE PASSIONE A onor del vero, il bello delle cafè racer è proprio la customizzazione. Il gusto che si prova smantellando una moto, rifacendosela con le proprie mani (o lasciando fare a quelle del meccanico) come più ci viene, è l’essenza stessa del genere. Quindi dove sta il bello di mettersene in garage una già pronta? Qualcuno però, nel giro delle moto, ha pensato di avanzare proposte chiavi in mano, per chi non ha voglia di aspettare e sporcarsi per forza le mani.

TRE MOTO, TRE MONDI L’esempio eclatante è la BMW R NineT, la BMW che non t’aspetti come dissi durante la presentazione. Perché è la prima simil-cafè racer di BMW, perché introduce il concetto di telaio modulare (si asporta o meno il telaietto posteriore, a seconda della configurazione che si desidera) e perché, di fatto, non assomiglia a nessun’altra BMW. Ma l’icona del segmento è senza dubbio la Triumph Thruxton, inglese fino al midollo e portabandiera predestinata delle cafè racer, con una gran quantità di cromature e due scarichi sottili come sigarette. E vogliamo parlare della Moto Guzzi V7 Racer? La ricerca del dettaglio curato nel suo caso è quasi maniacale, impressionante. Lascio alle foto la facoltà di spiegarvelo: godetevi ogni singolo scatto (suo come anche delle altre due moto). Aggiungo una cosa però: è l’unica a poter essere guidata anche con patente A2 (48 cavalli), perfetta per chi si lascia tentare da questo genere sin dalla giovane età.

NIENTE PRESTAZIONI Quindi, tirando le fila, questa non è la solita comparativa, il solito confronto. Troppo diverse le scelte meccaniche, troppo distanti le filosofie progettuali. Piuttosto, ci interessava capire e quindi raccontarvi come ognuna di queste interpreta l’idea cafè racer. Buona lettura...

IN QUESTO SERVIZIO:

ABBIGLIAMENTO TRIUMPH

Occhiali CABERG BY BERTONI

Casco CABERG FREERIDE UK

Guanti SPIDI S1

Giubbotto SPIDI HERITAGE

Jeans OJ BLUSTER

Stivali GAERNE VOYAGER AQUATECH

Moto Guzzi V7 Stone, Special e Racer: ora anche in video

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BMW R NineT

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Triumph Classics MY 2014

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ABBIGLIAMENTO MOTO GUZZI

Casco SHARK HERITAGE

Guanti ALPINESTARS ARCTIC

Giubbotto ALPINESTARS INTERCEPTOR

Jeans MOTOWEAR CITY X

Stivali STYLMARTIN LEGEND

ABBIGLIAMENTO BMW

Casco PREMIER TROPHY

Giubbotto IXON MECHANICS

Jeans IXON EVIL

Guanti IXON RS GLOBAL HP

Stivali TCX URBAN WP 

Foto di Andrea Schiavina