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Yamaha MT-07


Avatar di Federico  Maffioli , il 17/02/14

10 anni fa - Entry level solo nel prezzo

La Yamaha MT-07 è economica solo nel prezzo. Com’è fatta, come va e quanto si gode nell’andare forte sono roba da grandi veri

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NEW GENERATION In Yamaha ci sanno fare quanto a comunicazione: dopo la prima, pesante sferzata inflitta alla concorrenza con la micidiale MT-09, offerta peraltro  a un prezzo da sogno considerati i contenuti, la Casa di Iwata tira fuori dal cilindro una nuova naked roadster entry-level. E' la Yamaha MT-07, che, seguendo il sentiero aperto dalla sorella maggiore, vuole portare quello spirito a metà tra il mondo motard e l’universo naked anche nella fascia più bassa del segmento naked, per ora popolato soprattutto da moto senza grande appeal.

SO CHI SEI Bicilindrica, 689 cc, circa 75 cv, 5.690 euro e 179 kg: con davanti simili numeri, non è difficile capire a chi pesta i piedi questa Yamaha MT-07. Kawasaki ER-6n, Suzuki Gladius e perfino la Ducati Monster 696, sono solo alcuni dei nomi che questa piccola roadster minaccia a muso duro. E leggendo le sue specifiche, la concorrenza non ha da dormire sonni tranquilli…

DOPPIAMENTE MT A un’estetica estroversa e quasi arrogante, deve corrispondere un motore altrettanto valido. Ebbene, per laYamaha MT-07 si è optato per un inedito motore bicilindrico frontemarcia del tipo crossplane, cioè con le manovelle a 270° per privilegiare la pienezza di erogazione a ogni regime. Questo ha comportato chiaramente l’adozione di un albero di bilanciamento, che, tuttavia, ha dimensioni decisamente contenute e compatte, permettendo così di avere un motore a sua volta mignon. Altre chicche di questo bicilindrico sono l’offset tra i due cilindri, disassati per ridurre gli attriti interni e avere un minor consumo di carburante e i pistoni forgiati.

THE OTHERS Per il resto, il motore della Yamaha MT-07 è tutto sommato convenzionale: quattro valvole per cilindro, bialbero, raffreddato a liquido, cambio a 6 rapporti e sistema di scarico che riprende il design dell’MT-09 (del tipo 2 in 1), il bicilindrico è disponibile anche in versione depotenziata a 35 kW per le patenti A2.

SCHELETRO PORTANTE Sul fronte della ciclistica si è investito parecchio, pur essendo la Yamaha MT-07 un’entry level. Il telaio è un monotrave in tubi d’acciaio a sezione variabile, che utilizza il motore come elemento stressato. Al reparto sospensioni fa capolino un mono regolabile nel precarico e infulcrato al forcellone asimmetrico in acciaio scatolato secondo lo schema Monocross, quindi in posizione orizzontale. Davanti invece trova spazio una forcella tradizionale con steli da 41 mm ed escursione 130 mm. Capitolo ruote: ci sono cerchi in alluminio a 10 razze che calzano gomme 120/70 davanti e 180/55 dietro. Per i freni invece ci si è affidati a due dischi a margherita da 282 mm lavorati da pinze assiali monobloccoL’ABS è disponibile a richiesta e  fa salire il peso di tre chili, da 179 a 182 kg in ordine di marcia.

OCCHIO A PARTE Anche l’occhio vuole la sua parte, ovviamente, e per la MT-07 non ci si è risparmiati nemmeno su questo fronte. Belle le linee che richiamano la sorella maggiore, a ricordare che è, sì, un’entry level ma non una moto da sfigatelli. Degne di nota in tal senso la strumentazione digitale full LCD montata sul manubrio, le luci posteriori a LED e la forma particolarmente snella del serbatoio. La MT-07 è offerta nelle colorazioni Deep Armor, Matt Grey, Competition White, Racing Red e Racing Blue.  

DAL BASSO, VERSO L’ALTO La cosa più chiara della nuova Yamaha MT-07 è una, semplice e molto interessante: nasce come prodotto da primo approccio ma ha qualità e caratteristiche che soddisfano anche dopo aver macinato parecchi chilometri. In pratica con lei vivi, in un solo prodotto, quel percorso step-by-step fondamentale per diventare bravi motociclisti di domani: facile, intuitiva, non spaventa agli inizi, ma offre anche quel divertimento che piace una volta presa confidenza, senza, come avviene per i prodotti entry level, dover cambiar moto perché dopo alcune migliaia di chilometri cerchi già qualcosa in più.  #imparietidiverti

ECO? NO-MICA! Oltre all’aspetto di cui parliamo sopra, c’è un altro fattore che fa pendere l’ago della bilancia verso la Yamaha MT-07: la qualità delle rifiniture. Perché l’equazione “economica uguale bassa qualità” su questa moto va a farsi benedire, tanto che sembra addirittura l’esatto contrario. La sensazione percepita è alta; i materiali non sono raffinati, vero, ma ci sono dettagli che coprono: vedi per esempio la piastra laterale per il telaio. Insomma, patti chiari, amicizia lunga: costa poco, offre tanto. Economica, sì, ma molto generosa in termini di contenuti. #magiadellatecnologia

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ALLEGRO CON BRIO L’architettura frontemarcia del suo motore bicilindrico, prima di provarlo ci ha un po’ tratto in inganno. Due cilindri paralleli di solito vanno poco vanno d’accordo con la coppia ai bassi. Questa Yamaha è un’eccezione alla regola, perché l’unità della nuova MT 07 sotto ha carattere: manovellismo a 270 gradi, erogazione molto lineare, progressiva e, nel salire di giri, offre un buon allungo. Se a questo aggiungiamo l’ottima rapportatura del cambio (corta) il risultato è una buona schiena sotto e un’elasticità di erogazione eccellente. Vibrazioni poi, praticamente nulle! #promossoallagrande

TAGLIA UNICA Le quote della Yamaha MT-07 sono molto contenute. 1.400 mm di interasse significano moto piccola. Tuttavia, in sella si sta comodi. Rispetto alla sorella MT-09 il manubrio è più in alto e le pedane più in avanti, quindi impostazione meno sportiva e ben capace di ospitare piloti di tutte le taglie. Le sue quote, poi, sottolineano il concetto: altezza sella 805 mm e peso di 179 kg (182 con ABS) ne fanno un prodotto unisex. In più, anche dopo tanti chilometri, stare seduti sulla MT-07 non stanca. #easyandfun

FORMULA “LITE” Rispetto alla sorella MT-09 il concetto di base non cambia: moto molto reattiva, leggera, equilibrata e intuitiva. Cosa è diverso? La “categoria” d’appartenenza. Facendo un parallelo con il mondo delle corse, possiamo dire che la MT-07 è come la sorella, ma in formula ridotta: stesso concetto, ma più orientato verso il basso sotto l’aspetto prestazioni e contenuti. #familyfeeling

HABITAT NATURALE Con un prodotto così poco costoso, si potrebbe facilmente pensare che la Yamaha MT-07 sia la classica moto per il commuting urbano. Errore! Perché l’habitat naturale della MT-07 è anche fuori dalla città. Vero che le sue caratteristiche ne fanno un mezzo eccellente per svincolare nel traffico, ciò non toglie che tra le curve dimostri di avere tutte le carte in regola: preciso l’inserimento in curva, maneggevole, stabile in percorrenza, offre un buon appoggio nelle curve veloci ed è stabile anche nei rettilinei affrontati ad alte velocità. #divertimento

SI FERMI CHI PUO’ Sotto l’aspetto sicurezza l’impianto frenante della MT-07 è ben dimensionato: tre dischi con ABS (optional da 500 euro in più). Non solo. Perché quando si ha poca confidenza con la moto, una frenata troppo incisiva potrebbe spaventare. Quindi? Meglio più fluidità, meglio un filo più lunga, così da facilitare i meno esperti. #easyandfunny

PICCOLI NEI Di contro, quando si vuol spingere davvero forte (perché la MT-07 va anche forte), i suoi piccoli limiti emergono: nei cambi di direzione non è un fulmine, le sospensioni, che in generale copiano bene, rispondono meno prontamente, la frenata è abbastanza potente, ma richiede una discreta forza sulle leve per essere sfruttata al massimo, e il cambio, anche se preciso, non è sportivo. Poco male: primo perché stiamo parlando da motociclisti che hanno già molti anni di esperienza. Secondo, perché la soluzione è semplice: se si ha così tanta esperienza, e voglia di correre, basta scegliere la sorella MT-09 e il gioco è fatto! #sportivaquantobasta

EFFETTO MT Come era stato per la sorella MT-09, confermiamo in toto la riuscita del progetto MT-07. Rapporto qualità/prezzo a livelli altissimi, facilità e divertimento, prestazioni che piacciono e qualità percepita elevata (la MT-07 non a caso è costruita in Giappone…). Tutto al prezzo, 5.690 euro, da affare dell’anno! Insomma trovare un competitor di questo segmento che si avvicini alla MT-07 è davvero difficile. L’asticella si è alzata e non di poco! #overthetop 


Pubblicato da Federico Maffioli, 17/02/2014
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