PICCOLO È MEGLIO Quando è arrivato sul mercato, nel 2006, il Silver Wing 400 altro non era che una versione di cilindrata ridotta del noto Silver Wing 600, del
quale riproponeva quasi invariati la meccanica e la linea. Il successo di questo maxi scooter bicilindrico di cilindrata media è però andato oltre le aspettative, tanto da superare
in poco tempo il fratello maggiore nelle preferenze dei motociclisti e raggiungere i primi posti nelle classifiche di vendita.
CAMBIA SOLO LUI Ora, dopo tre stagioni, le strade dei due "gemelli diversi" Honda si dividono nettamente e, mentre nel caso del Silver Wing 600 il 2009 non ha portato
alcuna novità (se non l'eliminazione in listino della versione priva di ABS), per il fratellino di cilindrata minore arrivano un nuovo nome e un'estetica completamente rivista.
Così, il Silver Wing 400 diventa Honda SW-T400, dove la "T" servirebbe a ricordare la caratteristica distintiva di questo scooter: il motore a due cilindri (twin in
inglese).
CUORE INVARIATO Il raffinato bicilindrico parallelo di 398 cc che equipaggia l'SW-T400 continua, infatti, ad essere l'unica unità a due cilindri della categoria 400 e non
è stato modificato. È dotato di doppio albero controrotante per ridurre le vibrazioni, 4 valvole per cilindro e doppio albero a camme in testa, per una potenza massima dichiarata di circa
39 cavalli a 8.000 giri e un picco di coppia di 37,8 Nm a 6.500 giri.
NUOVO DISCO Questo motore è poi accoppiato a un'efficiente trasmissione V-Matic ed è incastonato in un robusto telaio in tubi d'acciaio che ha ricevuto alcuni
aggiornamenti, tali però da non modificarne le caratteristiche di base. Le migliorie introdotte sono quindi andate nella direzione di ridurre le vibrazioni e incrementare il comfort e la
precisione di guida dell'SW-T. Confermate le ruote di diametro differenziato (14" anteriore e 13" posteriore), l'unica novità di rilievo riguarda perciò il disco
del freno anteriore, cresciuto nel diametro di 20 mm, per un totale, ora, di 276.
HA MESSO SU PANCIA Nel complesso, tutti gli interventi fatti sulla ciclistica hanno avuto l'obbiettivo di affinare ancor di più un prodotto già molto maturo. Sono nuovi,
fra l'altro, gli attacchi del cupolino e la rigidità del manubrio, al fine di ridurre gli scuotimenti in velocità, cosa alla quale concorrono anche la nuova staffa del parafango
anteriore e i diversi attacchi del terminale di scarico. Una serie di modifiche utili, ma che hanno comportato un lieve aumento di peso dell'SW-T400 che ora dichiara ben 247 chili
in ordine di marcia.
VEDO DOPPIO Se sotto le vesti, in definitiva, cambia poco, a distinguere il nuovo SW-T400 dal Silver Wing ci pensa un'estetica completamente rivista. Le linee
eleganti del modello precedente lasciano così spazio a tratti più aggressivi ma pur sempre di classe, caratterizzati dallo sdoppiamento dei gruppi ottici sia davanti, sia in coda.
Tutto nuovo anche lo studio aerodinamico, che ha permesso di migliorare la protezione per pilota e passeggero pur mantenendo una profilo abbastanza sottile, come si nota una volta in sella.
CINQUE INFORMATORI La vista di chi è alla guida viene poi gratificata anche dalla nuova strumentazione di tipo automobilistico, basata su cinque quadranti con cornice color
argento e prodighi di informazioni. Rispetto al modello precedente, per esempio, c'è in più il segnalatore del livello carburante, ma è comunque l'impatto generale ad aver
fatto un deciso passo in avanti. Molto apprezzabili, in quella zona, sono poi i due vani chiusi (uno con serratura) a disposizione del pilota che vi può riporre un po' di tutto,
anche una bottiglietta d'acqua da mezzo litro.
BAULE DINAMICO La dotazione prevede poi l'immobilizer di serie e un capace vano illuminato sotto la sella. Questo permette di stivare comodamente due caschi integrali e la
sua serratura è stata spostata in una zona meno a rischio per la chiave. Quanto alla capacità di carico, inoltre, debutta su questo scooter un nuovo bauletto posteriore "flottante"
(simile a quello della Pan European), cioè capace di traslare orizzontalmente sulla sua piastra per seguire l'inerzia del suo peso nella guida e migliorare nel contempo la resa
aerodinamica complessiva dello scooter. Un ulteriore nota positiva è che questo bauletto potrà essere aperto con la stessa chiave d'accensione.
TUTTO SOTTO CHIAVE In un prodotto così ben realizzato, però, stonano leggermente il numero elevato di serrature sparse un po' ovunque (accensione, cassetto in
plancia, serratura sella e serbatoio carburante) e l'inutilità pratica dello spoiler aerodinamico in coda. A prima vista sembra un utilissimo piano d'appoggio,
ma alla prova dei fatti la sua superficie completamente liscia (e verniciata!) e la mancanza di un qualunque appiglio per un eventuale "ragno" lo rendono, purtroppo,
piuttosto inservibile.
VA ANCHE IN BIANCO Nulla di grave, anche perché il bauletto da 40 litri in opzione non deturpa affatto la linea dell'SW-T e contribuisce a portare la capacità di carico di questo
scooter ad un livello che difficilmente lascerà spazio a critiche. Oltretutto, la qualità con cui è costruito, la sua verniciatura in tinta e la chiave unica giustificano un costo
di 300 euro aggiuntivi al momento dell'acquisto di questa novità Honda. La versione base costa 6.690 euro, mentre per la versione con ABS combinato è necessario
investire altri 500 euro. I colori disponibili per il nuovo SW-T400, infine, sono quattro: grigio metallizzato, nero metallizzato, rosso e l'ormai immancabile bianco.
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