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Aprilia Sportcity 250 i.e.


Avatar Redazionale , il 30/05/06

17 anni fa - Cresce il motore, aumenta lo spazio

Colpo a sorpresa di Aprilia che alza il tiro nel segmento dei cittadini a ruota alta piazzando il motore 250 ad iniezione sul telaio dello Sportcity. Una gran bella mossa che non arriva da sola, perché l' Aprilia Sportcity 250 è cambiato in molti altri particolari.

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COM'È Alla fine del 2005 l' Aprilia Sportcity 200 occupava l'ottava piazza assoluta tra i modelli più venduti in Italia. Quasi 9.000 pezzi (8.712 per essere esatti) immatricolati non sono certo pochi. Ma per scalare ulteriormente la classifica ed avvicinare sua maestà SH in Aprilia hanno pensato bene di alzare il tiro, anzi di allargare la gamma. Se il 200 è sempre stato apprezzato per le prestazioni superiori alla media, figuriamoci cosa potrà fare un 250.

TOP DI GAMMA Ecco fatto lo Sportcity 250 ie, versione top della famiglia equipaggiata con il Quasar da 244 cc che già muove tanti prodotti del gruppo Piaggio, Vespa compresa. L'innesto ha il suo perché con questo motore lo Sportcity guadagna carisma e soprattutto tiene ancora più fede alla sportività promessa dal nome. Il motore, è, in effetti, uno dei migliori attualmente in circolazione per questo tipo di veicoli, omologato Euro 3 fa dello Sportcity uno degli scooter 250 più brillanti sul mercato. I suoi 22,5 cv a 8.500 giri piazzati su solo 148 kg consentono, infatti, una velocità massima di 128 km/h dichiarati.

RESTYLING SPAZIOSO Ma con la scusa del nuovo motore in Aprilia hanno messo mano a tutto lo scooter aumentando la dotazione di serie, innalzando ulteriormente la qualità percepita e migliorando ulteriormente la capacità di carico. Intanto non aumentano solo le prestazioni ma anche i freni.

RADDOPPIA IL DISCO All'anteriore raddoppia il disco da 260 mm al posteriore è riconfermato il singolo disco da 220 mm, tutto con comandi indipendenti senza nessun sistema combinato o integrale. Tutto il resto della ciclistica è rimasto invariato con i cerchi da 15" con pneumatici larghi e a spalla alta (il diametro di rotolamento è lo stesso di un 16"), telaio con pedana piatta, forcella con steli da 35 mm e doppio ammortizzatore posteriore.

PIÙ RIFINITO La voglia di offrire un prodotto meglio rifinito si nota già dal manubrio, la parte superiore che circonda il cruscotto è adesso verniciata e non più lasciata "grezza", lo stesso cruscotto ha una nuova grafica (ma resta invariato nei contenuti). La sella ha un nuovo rivestimento bicolore e offre maggiore grip impedendo al pilota di scivolare, compaiono inoltre alcuni fregi cromati sulla carrozzeria ad impreziosirne la vista.

AUMENTA LO SPAZIO Ma il lavoro forse più importante è stato quello sul vano sottosella. Adesso è lecito parlare di vano vero e proprio perché i tecnici Aprilia sono riusciti a recuperare altro spazio utile al punto che adesso sotto la sella dello Sportcity ci sta tranquillamente un casco jet con visiera, alla faccia della ruota alta. Inoltre è confermato anche il cassettino anteriore dotato di presa di corrente. Tutto per un prezzo di 3749 € prezzo invitante visti anche i contenuti tecnici.

125 E 200 EURO 3 Anche 125 e 200 hanno beneficiato degli interventi estetico/funzionali introdotti dal duemmezzo. Anche per i piccoli quindi arrivano la nuova sella, il vano maggiorato e il nuovo rivestimento cruscotto anche se il freno a disco anteriore resta singolo. Inoltre entrambi i motori sono stati rivisti per rientrare nella normativa Euro 3 pur mantenendo l'alimentazione a carburatore, cosa che ha consentito ad Aprilia di mantenere il prezzo competitivo con il concorrente più diretto. Il 125 costa 2999 €, il 200 3259 €, prezzi entrambi franco concessionario.

COME VA Per prima cosa apro la sella dell'Aprilia Sportcity, e ci piazzo dentro il mio casco con visiera. Ci sta comodo, segno che gli ingegneri Aprilia hanno davvero trovato uno spazio maggiore. La sensazione è che per farlo abbiano sacrificato un minimo di spessore dell'imbottitura, cosa che comunque non ha sacrificato il comfort che resta sempre di ottimo livello.

SELLA CHE ATTACCA Il nuovo rivestimento offre effettivamente un migliore grip ed è molto più difficile scivolare in avanti in frenata. L'ergonomia è rimasta invariata Sportcity è uno scooter compatto ma con spazio più che sufficiente per accogliere le gambe dei normolinei e anche qualcosa in più. Insomma è il solito Sportcity con un bel telaio, sospensioni a posto e guida sicura e brillante con la caratteristica tendenza a "cadere" un po' velocemente in piega data dalle ruote da 15.

FA IL BRILLANTE In più è arrivata una bella iniezione di grinta. Il motore non è certo una novità, ovunque io abbia provato questo duemmezzo mi ha sempre conquistato per un funzionamento impeccabile. Silenziosissimo, con un comando del gas molto morbido, nessuna vibrazione e ottime prestazioni, il Quasar si trova molto a suo agio anche sulla ciclistica compatta dello Sportcity che ovviamente beneficia di questo arrivo spiccando prestazioni al di sopra della media dei compatti a ruota alta.

OTTIME PRESTAZIONI La leggerezza complessiva e la cavalleria del monocilindrico Piaggio rendono lo Sportcity davvero molto brillante, i 128 km/h promessi non sembrano una chimera, visto che con un brevissimo lancio il contakm ha sfiorato i 140 indicati. Un incremento di prestazioni che la ciclistica dello Sportcity assorbe senza alcun problema, anche alla velocità massima non si rilevano oscillazioni o problemi di nessun tipo e lo Sportcity continua a comunicare al pilota un grande senso di solidità con sospensioni forse non morbidissime ma senz'altro ben controllate idraulicamente.

GRAN FRENI Una scelta che privilegia senz'altro la sicurezza e la tenuta di strada anche in frenata, situazione dove il duemmezzo Aprilia eccelle in modo assoluto. Passati i primi km di rodaggio all'impianto (i mezzi ci sono stati consegnati con 0 km sul totalizzatore) lo Sportcity dimostra di avere un impianto eccellente. Ottima la potenza dell'impianto anteriore che mantiene in ogni caso un attacco non molto aggressivo a prova di panic stop. Più che altro ho rilevato una certa spugnosità del comando, ma la modulabilità è davvero ai massimi livelli e lo Sportcity spicca spazi di arresto da record, con il posteriore valido aiuto e che su fondo asciutto arriva al bloccaggio solo se sollecitato di proposito.


Pubblicato da Stefano Cordara, 30/05/2006
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