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Prova su strada

Triumph Bonneville T120: la prova


Avatar di Andrea  Rapelli , il 09/06/16

7 anni fa - Classica e moderna, la Bonneville T120 è bella da vedere e da guidare

Classica e moderna insieme, la #Triumph Bonneville T120 è bella sia da vedere sia da guidare

CLASSIC La guardi, la nuova Triumph Bonneville T120 – Bonnie, per gli amici – e ti sembra la solita classicona. Il faro tondo, gli scarichi a cerbottana cromati, la sella piatta, i carburatori...

CARBURATORI O NO? Ehi, aspettate un momento! Non è che i ragazzi di Triumph hanno scherzato, rifilandomi in prova il modello precedente? Eppure mi sembra proprio di riconoscerli, i cari e vecchi carburatori, lì sotto alle guancette di gomma del serbatoio...

MODERNITA' NECESSARIE Il dubbio dura poco, perché la nuova Bonnie è nata così, vuole nascondere quelle modernità ormai necessarie – come iniezione elettronica e raffreddamento a liquido – con soluzioni tecniche e stilistiche da applausi. Il radiatore, che scompare magistralmente dietro la ruota anteriore, ne è un pregevole esempio.

CORREDO TECNOLOGICO Così, se iniettori e corpi farfallati si travestono da carburatori, il bicilindrico parallelo da 1.200 cc della nuova Triumph Bonneville T120 conquista, in omaggio ai tempi che furono, anche una fitta alettatura sui cilindri, che hanno fasatura a 270°. Completano il corredo tecnologico anche acceleratore Ride-by-wire, due mappe motore (Road e Rain), controllo di trazione e frizione antisaltellamento.

SGT. PEPPER'S Devo confessarvi che quest'anima un po' vintage un po' tecnologica della Bonnie mi piace. Nonostante la maschera, non la trovo finta, anzi: con lei è sempre come tornare indietro nell'Inghilterra dei Sixties, quando esplosero i Beatles. Casco jet, occhiali da sole, andatura da passeggio, Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band da fischiettare e, possibilmente, una bella lei seduta dietro. Con la differenza che questa Bonnie la guidi come una moderna.

VANCE&HINES Da questo punto di vista, la Bonneville è un'ottima scacciapensieri. Specie se dotata, come il nostro esemplare, del pacchetto Prestige (1.621 euro), che comprende scarichi Vance&Hines cromati, stemmi sparsi qua e là, indicatori di direzione a Led e sella comfort. Sembrerebbero dettagli, ma l'insieme ne guadagna molto. Fra l'altro gli scarichi, leggermente più aperti rispetto agli originali ma regolarmente omologati, non daranno troppo fastidio alla vostra lei, che percepirà solo un leggero quanto piacevole borbottìo. E la sella è bella morbida, il fondoschiena non reclama.

SUMMER IN THE CITY In città, la nuova Bonneville T120 è dolce come Yesterday cantata da Paul McCartney: a parte un poco di caldo sull'interno coscia in coda e un'erogazione un poco sporca in prima apertura – qualsiasi sia la mappa usata – il bicilindrico parallelo risponde pronto e rotondo, facendo valere i suoi 105 Nm proprio quando servono, a 3.100 giri. La sella a 785 mm da terra non impensierisce nessuno: semmai, nelle manovre (e solo in questo frangente) si sentono i 224 kg a secco della nuova Bonnie.

BEL CAMBIO Si va via fischiettando dentro il casco e cambiando intorno ai 3.500 giri, con le marce che entrano come il coltello affonda nel burro e una frizione leggera. Not bad. Le sospensioni filtrano la maggior parte delle difficoltà urbane, il manubrio offre un discreto braccio di leva per svicolare nel traffico. Il Traction Control, poi, non entra mai a sproposito.

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GUIDARE ROTONDI Tutto ciò non significa che la nuova Triumph Bonneville T120 abbia dimenticato cosa siano le curve: sul guidato, infatti, viene fuori un'ottima moto. Non è il genere di mezzo che strapazzi con una guida stile MotoGP, ovvio. Piuttosto, con lei raccordi le traiettorie, guidi fluido, ti gusti la coppia e il tiro del bicilindrico High Torque. Magari strisci in fretta le pedane, ma la Bonnie non si scompone più di tanto, offrendo sempre un bel mix tra rapidità e stabilità nello scendere in piega.

HOW MUCH? I freni hanno un bel mordente, anche se l'attacco non è (giustamente) sportivo: provate a guidare il più possibile fluidi e vedrete che non ci penserete più. Difficile, invece, non pensare al prezzo, il primo scoglio da affrontare nell'acquisto di una nuova moto: la Triumph Bonneville T120 costa 11.900 euro, ai quali bisogna aggiungerne 300 se desiderate la verniciatura bicolore che vedete. Niente male, se considerate che di serie ci sono perfino manopole riscaldate, presa Usb e cavalletto centrale. Inoltre, con la T120 l'intervallo tagliandi è stato portato da 10.000 a 16.000 km.

PROPRIO UN BEL PEZZO Last but not least c'è quell'innata capacità di farvi dimenticare i problemi in tempo zero. O di riportarvi indietro nel tempo, se preferite. Proprio come sa fare un pezzo dei Beatles.

IN QUESTO SERVIZIO
CASCO HJC FG-70S Questo Jet rappresenta una tra le proposte più interessanti per gli amanti dello stile classico. La calotta in fibra composita ha un taglio piuttosto regolare, nonostante nella parte frontale nasconda una pratica visierina a scomparsa. Il bordo è rifinito da una impuntura in contrasto. Le grafiche sono riuscite. L’interno, rivestito in materiale molto confortevole, è ben imbottito e fascia bene la testa, senza comprimere troppo alcuna zona. Il cinturino con regolazione micrometrica permette di avere rapidamente il casco ben allacciato anche quando s’indossano i guanti. 
Taglie: XS-XL
Prezzo: 179,90 euro

GIACCA REV'IT! REDHOOK Di un bel colore vissuto e caldo, questa giacca calza come un guanto, ha un grande stile con le cuciture sulle spalle e quelle che sottolineano il disegno delle tasche. La pelle è ottima e, pur essendo un giubbotto leggero e con parti traforate sotto alle ascelle, ha retto bene anche la prova del freddo. Le cuciture dei polsi sono un poco durette mentre è ottimo il paraschiena integrato (optional), morbido e multistrato: indossato non si sente, è come non averlo.
Taglie: 46-58
Prezzo: 379,99 euro

JEANS MOTTO WEAR CITY X Sarà il colore del tessuto, il taglio regular o le scritte in giallo ricamate su tasca frontale e posteriore, fatto sta che i Motto Wear City X non sfigurano mai, neppure se il giro in moto prevede una tappa in centro o in un locale per l'aperitivo. In sella, le protezioni non spingono sulle ginocchia e il tessuto - pur con gli inserti in Kevlar - traspira quanto basta per non tramutare ogni tragitto estivo in sofferenza. Inoltre, non svolazzano in velocità e hanno una buona dotazione di tasche. Ultima cosa: vestono piuttosto larghi.
Taglie: XXS (W30), XS (W31), S (W32), M (W34), L (W36), XL (W38), XXL (W42)
Prezzo: 149,95 euro

GUANTI REV'IT! MONSTER 2 Splendida pelle di capra tinta e calzata aderente sono le armi dei REV'IT! Monster 2, che fanno presa sugli amanti del vintage con un look preciso preciso. Non mancano protezioni sulle nocche, palmo rinforzato e inserti in gomma sulle dita.
Taglie: S-XZL
Prezzo: 109,99 euro

STIVALI STYLMARTIN LEGEND R Stivale in pelle pieno fiore di chiara impronta custom, ha pianta larga e si indossa piuttosto facilmente, grazie all'ampia zip laterale. Completano la chiusura due lacci con fibbia. Comodi (anche per camminare) sono anche impermeabili. Se si hanno pantaloni a zampa... stretta, può essere difficile nasconderli. Ma sono talmente carini che forse è meglio lasciarli in vista!
Taglie: 39/47


Pubblicato da Andrea Rapelli , 09/06/2016
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