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Prova su strada

Honda X-ADV: una vera moto enduro stradale in incognito


Avatar di Mario Cornicchia , il 29/06/17

6 anni fa - Come va il nuovo Honda X-ADV: un'enduro stradale travestita da scooter

Honda X-ADV: prova su strada, pregi e difetti, consumi, prezzo

Come va il nuovo Honda X-ADV: una vera enduro stradale travestita da maxi scooter. Pregi, difetti, consumo e prezzo

LA PRIMA DELLA SUA SPECIE L'abito non fa il monaco? L'Honda X-ADV sembra stato fatto apposta per dimostrarlo, perché sotto le sembianze di un grintosissimo scooter nasconde una meccanica molto vicina a quella di una moto da enduro stradale, per poter fare – molto bene, vi anticipo – un po' di tutto e aprire una via che prima non esisteva. Lo avvicino con curiosità e le prime cose che noto sono quelle che più richiamano al mondo degli scooter: il sistema keyless, per avviare il motore tenendo la chiave in tasca, è quello molto intuitivo dell'Honda SH 150. Il vano sottosella da 21 litri è abbastanza capiente da ospitare un casco integrale.

IN SELLA L'altezza della sella, però, è da moto: 82 centimetri che, combinati con un piano di seduta molto ampio, rendono difficile appoggiare bene i piedi a terra e complicano la vita nelle manovre da fermo (situazione in cui anche i 239 chili in ordine di marcia hanno il loro... peso). Una volta in movimento apprezzo una posizione ibrida, con pedane e sella da scooter, ma un manubrio ampio molto simile a quello dell'Africa Twin, che mi porta a caricare l'avantreno quasi come su una vera off-road e mi consente un buon controllo tanto sull'asfalto quanto in fuoristrada. Il tutto senza creare ingombri eccessivi quando si tratta di sgattaiolare nel traffico cittadino.

IL CAMBIO È DCT La prima partenza mi coglie in contropiede. Qui non c'è un cambio a variatore, ma un DCT a doppia frizione con 6 rapporti veri, che funziona sia come un sequenziale, con pulsanti al manubrio, sia come un automatico. Adotta le stesse logiche di quello montato sull’Africa Twin, quindi è in grado di effettuare cambiate dolci e velocissime, scegliendo il rapporto in base alla situazione e riconoscendo salite e discese. Ma soprattutto, per partire, la marcia la devo innestare! E nelle manovre ha una reattività mai vista su uno scooter, che mi richiede più attenzione del normale.

ENTUSIASMANTE D'altra parte, il motore è un vero bombardone: è il bicilindrico a corsa lunga di 745 cc già visto su Honda Integra e NC750, caratterizzato da 55 cavalli di potenza, 68 Nm di coppia e un tiro ai bassi regimi veramente impressionante. Complice una rapportatura del cambio accorciata del 5 per cento, rispetto alle lontane parenti, la ripresa dell'Honda X-ADV è davvero esaltante. L'abbinamento con il cambio a doppia frizione, che in automatico sembra leggermi nel pensiero, è davvero perfetto: la carta vincente nel creare un'esperienza di guida esaltante nelle progressioni e divertente in ogni circostanza.

TUTTO DA GUIDARE Certo, chi si aspetta una facilità di guida da scooter dovrà ricredersi: la reattività e la coppia scaricata a terra sono esuberanti e l'Honda non ha controlli di trazione a rassicurare i centauri poco esperti. Ma lo X-ADV nasce per alzare l'asticella e se a velocità normali si fa portare con naturalezza, è quando lo si guida in modo aggressivo che si esprime al meglio. In questa circostanza si può contare sull'ottimo bilanciamento generale, l'assetto ben sostenuto, i freni potenti con pinze anteriori a 4 pistoncini (le stesse dell'Africa Twin) e le notevoli possibilità di piega.

QUASI UNA CRUISER Non di meno, l'Honda è anche un ottimo compagno di viaggio. Il parabrezza regolabile di serie offre una buona protezione aerodinamica (con il solo limite che la regolazione è un po' laboriosa e va quindi effettuata da fermi). Il comfort è elevato e il consumo è contenuto, visto che a spremere la manetta in continui stop & go il computer di bordo ha calcolato comunque un lusinghiero 4,4 litri per 100 chilometri, pari a 22,7 chilometri al litro. Un dato facile da leggere sul quadro strumenti digitale, che combina al meglio compattezza e leggibilità a colpo d'occhio.

QUANTO COSTA In fuoristrada lo X-ADV sfodera un'efficace forcella con steli da 41 mm regolabile tanto in precarico quanto in estensione, una luce a terra di ben 162 milimetri e ruote a raggi dal diametro differenziato: 17 pollici all'anteriore e 15 al posteriore, calzate da pneumatici dalla tassellatura molto versatile. Utile, in questa circostanza, l'optional delle pedane offroad (costano circa 500 euro), che consentono di appoggiare i piedi più indietro e di stringere la sella tra le ginocchia, per dirigere meglio la moto nella guida in piedi. Il prezzo dello X-ADV, optional esclusi, è di 11.490 euro. Non pochi, in assoluto, ma è allineato ai top della categoria scooter e con l'Honda si portano a casa tre moto in una: una cruiser, un'offroad e, appunto, un maxi scooter.

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L'ABBIGLIAMENTO IN QUESTO SERVIZIO

CASCO CABERG GHOST LEGEND Un casco per distinguersi, questo Ghost. Che si può usare chiuso, con la protezione in gomma sotto la visiera, ma anche in configurazione jet. La mentoniera e la guarnizione anti-spifferi in spugna alla base della lente si possono aggiungere o togliere, per far diventare il Ghost quasi un casco da cross. Comodo nella calzata, è protettivo ma non claustrofobico, non ha prese d'aria e il meccanismo di apertura della visiera è facile e si aziona anche con una mano sola. E' leggero anche in questa versione Legend con la calotta in tricomposito (fibra di vetro, kevlar e fibra di carbonio) ma è disponibile anche con la calotta in fibra di carbonio.

GIACCA TUCANO URBANO STRAFORO Un bel giubbino in pelle traforato, perfetto per i climi estivi e primaverili. Furba l'idea dell'interno imbottito staccabile. Calza aderente e non sfigura mai, neppure all'aperitivo serale. La fodera è in poliestere e ci sono rinforzi interni in nylon Oxford, senza contare gli inserti in materiale riflettente sui polsi (a scomparsa) e sul colletto. Le protezioni? Of course: su gomiti e spalle, omologate CE di livello 1. Non manca l'inserto per il paraschiena.

GUANTI TUCANO URBANO CALAMARO Guantini easy in tessuto elasticizzato, dotati di inserti rigidi in ABS su nocche e dita e palmo in pelle. Sono estivi e non danno fastidio, nemmeno dopo ore di guida. Il polsino è in neoprene e la chiusura in velcro.

PANTALONI REV’IT! RECON SOLID DARK BLUE Le tasche sulle cosce dei calzoni Recon sono supercomode: coprono quasi tutta la coscia e si aprono sul lato lungo verso l’interno con una zip. Sono grandi e comode più delle tasche di una giacca, perché si vede cosa si sta facendo anche con un casco integrale. Il taglio dei Recon è comodo e le protezioni Seesmart sulle ginocchia non si sentono (volendo si possono inserire anche nelle tasche sulle anche). Sono spessi e pesanti, ma molto comodi e non hanno l'aspetto dei capi tecnici, nemmeno con le protezioni in posizione. Una fascia con Velcro tiene ben saldi i Recon sulla caviglia e, con un piccolo risvolto, si mette in vista un bordo catarifrangente 3M Scotchlite.

SCARPE TCX X-GROOVE WATERPROOF Sono sneakers con tutte le protezioni necessarie per malleoli, punta e tallone, eppure sono straordinariamente morbide e comode, con un ottimo grip a terra in ogni condizione. Così comode che viene voglia di utilizzarle anche quando si scende dalla moto: in questo caso meglio scegliere la versione Gore-Tex, che offrono la medesima protezione dalla pioggia, ma mantengono il piede sempre asciutto. Indossarle è facile, grazie alla zip laterale che rende superfluo slacciare le stringhe


Pubblicato da M.A.Corniche, 29/06/2017
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