Logo MotorBox
Prova su strada

Ducati XDiavel S: la prova


Avatar di Andrea  Rapelli , il 16/09/16

7 anni fa - Ducati XDiavel S, un po' cruiser un po' superbike

Ducati XDiavel S: una moto eccentrica e terribilmente affascinante, con un motore che spinge come un matto e un look da sbavo

Benvenuto nello Speciale PROVE MOTO 2016, composto da 72 articoli. Seleziona gli articoli di tuo interesse cliccando il sommario PROVE MOTO 2016 qui sopra, oppure scorri a fondo pagina la panoramica illustrata dell'intero speciale!

DUCATI-FACTOR Che tipo di moto è la Ducati XDiavel S? Senza dubbio incarna le fattezze di una cruiser: guardate la posizione delle pedane e del manubrio, laggiù in fondo, per conferma. Ma alla Borgo Panigale maniera. Perché gli uomini in rosso non decidono di esplorare un nuovo segmento senza quel tocco che contraddistingue tutte le Ducati, dalla Multistrada 1200 Enduro alla 959 Panigale.

SCOPPIETTA Per trovarlo bisogna mettersi alla guida. Chiavi in tasca – l'avviamento è keyless – pollice sul bottoncino: il Testastretta DVT da 1.262 cc dà il buongiorno con un bel rumore metallico, condito con deliziosi scoppiettii. Se il suo design è estremamente curato, con le cartelle copricinghia in alluminio e nero lucido a profusione, le prestazioni non sono certo da meno.

LAUNCH CONTROL La XDiavel S è una moto che può raggiungere i 100 km/h da ferma in circa tre secondi. Come? Vi basta inserire il DPL (Ducati Power Launch) per viaggiare nel continuum tempo-spazio con una violenza inaudita. Per tre lanci di fila, su tre diversi livelli e fino a 120 km/h, soglia oltre la quale il sistema – per ovvie ragioni di sicurezza – si disinserisce.

COPPIA DA VENDERE Tutto ciò è possibile grazie alla bellezza di 156 cavalli a 9.500 giri. Ma in tutte le altre situazioni – quando, cioè, serve nerbo ai medi regimi – è la curva di coppia di questo Testastretta a stupire, tanto da pensare che i tecnici Ducati abbiano venduto l'anima al diavolo per raggiungere un simile risultato: poco sopra i 2.000 giri il polso destro ha già a disposizione più di 100 Nm, mentre il picco (128,9 Nm) arriva piuttosto in basso, a quota 5.000 (sulla Diavel, per capirci, è a 8.000). Miracolo possibile anche grazie al sistema di fasatura variabile DVT.

DOPPIA LIBIDINE! Su strada, tutto questo si traduce in una straordinaria, immensa, eccezionale libidine ogni volta che si ruota la manopola destra. Non una sbavatura, nemmeno la minima sensazione di imprecisione: nonostante il comando del gas sia ride-by-wire, si può gestire con grande precisione ogni stilla di potenza del Testastretta. Se tutti i gas elettronici fossero così! Sotto i 2.000 – a ragione – il Testastretta pistona un poco. A quota 3.000 giri c'è una prima botta di spinta ma è dai 4.000 che si entra nel vivo del gioco, fuochi d'artificio che finiscono intorno agli 8.000 indicati.

MANEGGIARE CON CURA Qualsiasi sia la marcia usata (il cambio è piuttosto preciso, la frizione duretta) d'obbligo maneggiare la XDiavel S con una certa cura. In accelerazione, vi sentirete catapultati in avanti come una particella negli esperimenti del CERN. Per fortuna, aggrapparsi al manubrio come una banderuola al vento non serve: la sella, incurvata ad hoc, aiuta molto. L'eventuale passeggero è - bisogna ammetterlo - trattato a pesci in faccia ma con la moto viene consegnato anche uno schienalino e una sella più lunga di 5 cm. Meno si può fare per la pressione dell'aria su busto, braccia e casco, che dopo i 130 km/h diventa affare da energumeni palestrati. Zero, invece, le vibrazioni.

HIGH-TECH Se la mappa Urban – che limita la potenza a 100 cavalli – aiuta a disimpegnarsi senza patemi in città e quando piove, Touring e, soprattutto, Sport alzano notevolmente la posta in gioco. Tra le due, personalmente, preferisco la prima, un poco più dolce nell'erogazione rispetto alla Sport. Volendo ritagliarsi su misura la XDiavel S si può sempre modificare il livello di controllo di trazione (8 step) e soglia di intervento dell'ABS Cornering, entrambi by Bosch e davvero puntuali nel funzionamento.

EPPUR GIRA E poi c'è la guida. Che, a dispetto di ciò che potreste pensare, non è troppo influenzata dal Pirelli Diablo Rosso posteriore in misura 240/45-17, dal peso in ordine di marcia di 247 kg e dalle quote per certi versi insensate su una Ducati: l'avancorsa (130 mm), l'interasse (1.316) e il cannotto di sterzo aperto fino a 30° non rendono la XDiavel una moto incapace di girare. Anzi: pur scendendo in piega un po' pigramente, lei esce a razzo dalle curve e restituisce l'idea di una moto piuttosto maneggevole, che va guidata (molto di corpo) senza mai spegnere il cervello.

QUARANTA GRADI Disegnate traiettorie tonde, anticipate un po' le manovre rispetto al solito e ricordate che le pedane e il manubrio, così avanzati (anche se si possono spostare, creando 60 diverse configurazioni) non permettono un controllo da supersportiva. In ogni caso, i 40° di piega garantiti bastano ed avanzano per divertirsi senza esagerare, accompagnati da sospensioni (regolabile anche la forcella, con steli da 50 mm di diametro) che preferiscono gli asfalti lisci, in particolar modo il mono Sachs.

FRENI DA SUPERBIKE Cotanta belluina esuberanza viene tenuta a bada da un impianto frenante di primo livello, tutto by Brembo: davanti ci sono due dischi semiflottanti da 320 mm, con pinze monoblocco ad attacco radiale. Dietro, un disco da 265 mm. Se il pedale ha poco mordente, davanti c'è potenza e modulabilità da vendere. L'ABS è Bosch e ha la funzione cornering.

VEDI ANCHE


QUESTIONE DI DETTAGLI... E poi c'è il look. Perché la XDiavel S è una moto che ingolosisce pure da ferma. Rispetto alla XDiavel liscia, ha forcellone anodizzato e spazzolato – la particolare forma deriva da questioni legate alla manutenzione della cinghia che, rispetto alla catena, non si può aprire – e piastre laterali lavorate a macchina, così come il cerchio posteriore. Notevoli anche gli specchi ricavati dal pieno, la serigrafia con il nome della moto sulla fiancatine del radiatore, gli steli forcella trattati in DLC.

E DI PREZZO E che dire del proiettore con luce diurna a Led, che diventerà la firma di tutte le naked Ducati future? O dello scarico, che dissimula con grazia rara i 12 litri del barilotto necessario per l'Euro 4? Ogni particolare, dal blocchetto elettrico retroilluminato sul manubrio al serbatoio da 18 litri, può vivere, stilisticamente parlando, di vita propria. Anche per questo la Ducati XDiavel S costa la bellezza di 22.990 euro...

IN QUESTO SERVIZIO

CASCO CABERG GHOST CARBON Un casco per distinguersi, questo Ghost. Che si può usare chiuso, con la protezione in gomma sotto la visiera, ma anche in configurazione jet. La guarnizione anti-spifferi in spugna alla base della lente si può aggiungere o togliere, per far diventare il Ghost quasi un casco da cross. Comodo nella calzata, è protettivo ma non claustrofobico e può contare sulla calotta in fibra di carbonio, senza prese d'aria. Il Caberg Ghost Full Carbon costa 349,99 euro ed è disponibile in due calotte: piccola (XS-L) e grande (XL-XXL).

GIACCA TUCANO URBANO STRAFORO Un bel giubbino in pelle traforato, perfetto per i climi estivi e primaverili. Furba l'idea dell'interno imbottito staccabile. Calza aderente e non sfigura mai, neppure all'aperitivo serale. La fodera è in poliestere e ci sono rinforzi interni in nylon Oxford, senza contare gli inserti in materiale riflettente sui polsi (a scomparsa) e sul colletto. Le protezioni? Of course: su gomiti e spalle, omologate CE di livello 1. Non manca l'inserto per il paraschiena.
Taglie: S-XXXL
Prezzo: 329 euro

PARASCHIENA ALPINESTARS NUCLEON KR-1 Leggero e traspirante, questo paraschiena aderisce bene alle vertebre e, una volta indossato, sembra quasi di non averlo. Oltretutto, grazie al meccanismo di regolazione sulla parte bassa si adatta senza problemi a fisici diversi. Disponibile in cinque taglie, ha una protezione omologate CE di livello 2.

GUANTI TUCANO URBANO CALAMARO Guantini easy in tessuto elasticizzato, dotati di inserti rigidi in ABS su nocche e dita e palmo in pelle. Sono estivi e non danno fastidio, nemmeno dopo ore di guida. Il polsino è in neoprene e la chiusura in velcro.
Taglie: XS-XXL
Prezzo: 45,50 euro

JEANS MOTTOWEAR ITALIA CARGO Jeans dal design americano ma prodotti in Europa, hanno rinforzi in Kevlar, materiale resistente alle abrasioni ma allo stesso tempo confortevole, che riveste la zona delle ginocchia, le anche e il fondoschiena. In corrispondenza delle rotule c'è poi uno strato aggiuntivo di cotone nella parte interna, per un migliore resistenza termica al vento e al freddo. Non mancano protezioni SAS-TEC omologate CE sulle ginocchia e tasconi laterali con chiusura a velcro, così come le tasche sul fondoschiena. Taglie: XS (W31), S (W32), M (W34), L (W36), XL (W38)
PREZZO: 210 euro

STIVALI STYLMARTIN LEGEND R Stivale in pelle pieno fiore di chiara impronta custom, ha pianta larga e si indossa piuttosto facilmente, grazie all'ampia zip laterale. Completano la chiusura due lacci con fibbia. Comodi (anche per camminare) sono anche impermeabili. Se si hanno pantaloni a zampa... stretta, può essere difficile nasconderli. Ma sono talmente carini che forse è meglio lasciarli in vista!
Taglie: 39/47
Prezzo: 203 euro


Pubblicato da Andrea Rapelli, 16/09/2016
Gallery
prove moto 2016