Logo MotorBox
Prova su strada

MBK X-Limit 50


Avatar Redazionale , il 13/05/03

20 anni fa -

Ritorna la voglia di moto tra i più giovani. MBK risponde sfornando la X-Limit 50 SM, una piccola SuperMotard da 50 cc tutto pepe, dal look aggressivo ed accattivante. Arriverà per settembre ad un prezzo che si aggira intorno ai 2600/50 Euro, Ha una gemella Yamaha la DT SM.

COM’E’ Per catturare l’interesse dei più giovani, la MBK ha pensato bene di sfornare una intrigante Supermotard dal nome che è tutto un programma: X-Limit 50. Avete letto bene, è un cinquanta. È non poteva essere altrimenti, visto che MBK si rivolge per la maggiore ad un pubblico di giovanissimi.

AGGRESSIVE LOOK

Giovani, ma non per questo meno esigenti dei motociclisti più scafati. Così il look è da sportiva vera.
Alta e snella come una supermotard da competizione, l’X-Limit ha il telaio a doppio trave in diagonale d’acciaio che spunta dalle fiancatine copri radiatore.

TUTTO DIGITALE Dietro la piccola mascherina "ingloba-faro", si cela una strumentazione, piccola ma completissima: contaKm totale e parziale, tempo sul giro (cronometro), tempo accelerazione 0-40 km/h, tachimetro, contagiri, orologio, condizione della batteria, riserva, temperatura dell’olio motore e la velocità media. Il tutto dentro uno scatolino completamente digitale, con schermo LCD.

2T EURO-2 Una vera chicca tecnologica di derivazione dalle gare. Così come il serbatoio, inserito tra le travi del telaio e ben nascosto sotto la sella, per abbassarne il baricentro ed in grado di contenere 7,5 lt. di benzina verde. A proposito di verde, l’X-Limit è già in regola con la futura normativa antinquinamento Euro 2.

CICLISTICA STRADALE Entrambe le sospensioni vantano caratteristiche da moto grande. La forcella ha steli da 36 mm, mentre il monoammortizzatore posteriore è regolabile nell’attacco al forcellone oscillante, così da variare l’altezza della sella.
Le ruote a raggi, invece, hanno misure tradizionali: cerchi da 17", su cui sono montati pneumatici stradali Pirelli da 100/80 all’anteriore e 130/70 al posteriore.
I freni, invece, sono degni di una sportiva stradale, così come compete ad ogni motard che si rispetti. Davanti troviamo un bel disco da 260 mm, morso da una pinza a doppio pistoncino, mentre al posteriore prende posto un disco da 218 mm, affiancato da una pinza a pistoncino singolo.

MOTORE MODERNO

Il cuore meccanico ben custodito nel telaio è un monocilindrico Minarelli AM6 2T di 49,7 cc, raffreddato a liquido, alimentano da un carburatore Dell’orto da 16 Ø, in grado di spremere al barattolino che si muove dentro al cilindro 1,6 kW di potenza a 5.500 giri, con una coppia massima di 2,8 Nm a 5.250 giri. Le marce sono 6 e come sulle moto vere.

COME VA

Come tutte le SuperMotard, anche l’X-Limit SM 50 ha la sella bella alta. Per chi è sotto il metroesettantacinque, gli 880 mm da terra possono essere un ostacolo certamente fisico (perché non si tocca a terra con entrambe i piedi), ma non per questo insormontabile, anche per le fanciulle interessate al mondo delle due ruote.

A PORTATA DI TUTTI

Salire in sella è alla portata di tutti, perché la X-Limits è leggera e la si maneggia come fosse una bici. Quindi, inclinare la motoretta verso di sé, sollevare la gamba ed il gioco è fatto. Se non vi fidate, si può sempre sfruttare l’appoggio sicuro del cavalletto laterale (occhio che ha il ritorno rapido). Nulla di più semplice.

BENE IN SELLA

Per il resto, stupisce l’abitabilità offerta da un "semplice" cinquanta, anche per più alti. Le pedane sono ben distanziate dal piano di seduta. Il manubrio è lì a portata di mano, mentre le fiancatine non disturbano le ginocchia.

PARTE SUBITO Tiriamo fuori il pedale d’accensione e con un colpetto semplice il 50 Minarelli 2T inizia a "rumoreggiare". Due colpi di gas ed il ronzare del due tempi inonda orecchie e testa dei presenti di ricordi della prima motoretta con il motore a "scurengetta" e la voglia di competizione sale alle stelle.

CAMBIO SPORTIVO

  Il cambio non è morbidissimo, ma le marce entrano bene, senza incertezze. I rapporti sono corti, ravvicinati, per non far perdere troppi giri al motore tra una cambiata e l’altra, proprio come una sportiva vera. Così il cinquanta rimane sempre bello arzillo, visto che ai bassi è vuotino, come su tutte le motorette 2T del resto.

MOTO VERA

L’abbiamo provato sul Kartodromo del Mistral, alle porte di Aix-en-Provence, in Francia. Gommato Pirelli Sport Demon, l’X-L SM 50 si è destreggiato bene tra le curve del circuito. I Demon di serie ci sono piaciuti molto per la loro regolarità nello scendere in piega, mentre agilità e maneggevolezza sono addirittura esaltanti. Tutto merito delle quote geometriche ben studiate e del telaio solido e sicuro, ben supportato dal reparto sospensioni.

SOLIDA SULLE GAMBE

Forcella e ammortizzatore posteriore sono entrambi tarate sul rigido, proprio per offrire una migliore guida sulle strade asfaltate. Sia nel lento, sia nel veloce, il rigore di questa X-Limit SM è totale. L’avantreno s’infila nelle curve svelto e preciso e rimane lì dove lo si è messo, anche quando per fare il "tempo" si vanno a "scavalcare" prepotentemente i cordoli, sia in entrata sia in uscita. Non allarga, non stringe, insomma fa quello che gli viene detto.
Anche il posteriore rimane sempre attaccato saldamente a terra per via dell’ammortizzatore ben tarato. Quando si da il gas (nei limiti di un cinquanta) tende a sedersi poco, digerendo pesi ben al di sopra di quelli di un 14enne normale.

FRENATA SICURA La coppia di dischi è più che sufficienti a garantire ottimi spazi di frenata, anche in situazioni "limite" come il giro in pista a manetta. La morsa della pinza anteriore è pronta e forzuta al punto giusto, così come la sua modulabilità. Anche il freno posteriore funziona bene, il pedale è lì a portata di stivale.

NON PUÒ NON PIACERE Insomma, questa piccola Supermotard dimostra di avere tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento per le giovani leve, vista la facilità con cui ha trasformato i giornalisti presenti in un branco di ragazzini scalmanati, pronti a darsi battaglia ad ogni curva.
Peccato solo che bisognerà attendere fino a settembre prossimo per poterselo portare a casa.

In questo servizio:Caschi:Vemar GP1Tuta:Arlen NessGuanti:M-TechStivali:Sidi Vertebra
Pubblicato da Alfredo Verdicchio, 13/05/2003
Gallery