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Prova

Kymco MXU e Maxxer 300


Avatar Redazionale , il 14/10/05

18 anni fa - Quattro ruote a prova di fango

Sono i nuovi arrivi di Casa Kymco: giocattolone il Maxxer, utility l'MXU. Per loro un nuovo motore di 300 cc dalle prestazioni brillanti. Inarrestabili, non hanno paura di niente.


PROVA BAGNATA...
Piove a dirotto. Le prove di moto, di solito, con questo tempaccio non si fanno e il primo pensiero è che anche la presentazione dei nuovi Kymco è destinata a saltare. Ma i quad se ne fregano del maltempo, e della pianura padana allagata. Anzi, se possibile, con questi inarrestabili quattro ruote, più c'è terreno brutto, più ci si diverte. Così ci siamo ritrovati a sguazzare nel fango e a toccare con mano le capacità dei nuovi arrivi della Casa di Taiwan che guarda al mercato dei quad da leader. Il 35% dei quad venduti in Italia nel 2004 sono stati, infatti, dei Kymco.

IL MONO S'INGROSSA La novità è l'introduzione del motore quattro tempi da 271 cc e 20 cavalli tondi che, nel caso del Utility MXU, ha sostituito il precedente duemmezzo garantendo un incremento prestazionale. L'MXU è il classico quad Utility, un "trattorino" con trasmissione a cardano, due bei portapacchi (sul posteriore si possono caricare oltre 30 kg), una faccia da KIA (l'auto, guardate la mascherina) e una dotazione completa addirittura di cruscotto digitale. È praticamente inarrestabile, perfetto per la casa di montagna o per i lavori più duri. A lui si affianca quest'anno il Maxxer 300, oggetto più ludico con trasmissione a catena, un'estetica ben più aggressiva, anche se una bella "graticola" per portare di tutto comunque non manca. Per entrambi sospensioni anteriori indipendenti e un assale rigido al posteriore con mono ammoritzzatore.


MOTORE BRILLANTE Il nuovo motore è sicuramente il punto di forza dei nuovi Kymco, una ventina di cavalli erogati con una bella determinazione e associati ad una trasmissione automatica davvero molto efficiente rendono i due Kymco molto brillanti. Come tutti i quad la velocità massima è un dato del tutto relativo (84 km/h per l'MXU 83 per il Mxxer), un po' meno relativo il fatto (positivo) che anche quando l'acceleratore a pollice tocca il fondocorsa su asfalto i 300 Kymco mantengono una direzionalità notevole alla faccia dei pneumatici a bassa pressione studiati per dare massimo grip nell'off road.

STABILI Una bella precisione di guida che ritroviamo anche nello sterrato "veloce" dove il quad Kymco va dove vuole il pilota, rivelandosi piuttosto insensibile alle variazioni geometriche del fondo. L'MXU da poi una sensazione di stabilità anche maggiore del Maxxer, più reattivo e sportivo nel comportamento. Fango, ghiaia, prati fradici, questi quad non hanno paura di nulla e la loro guida è a portata di pollice, la compattezza dimensionale li rende molto maneggevoli e anche poco pesanti da guidare con manubri alla portata di tutti i bicipiti.


TRE DISCHI La frenata si affida a tre dischi: uno al posteriore (comandato dalla leva sinistra) due anteriori (leva destra) mentre il pedale agisce su tutti e tre. Durante la nostra prova i freni sono restati sempre a mollo ma non hanno mai... mollato. Il gioco di parole è utile per affermare che, sebbene a spese di una forza notevole da applicare alle leve (soprattutto al posteriore), i Quad Kymco hanno sempre mostrato una buona capacità frenante. I prezzi: 5.595 € per il Maxxer, 5.895 € per l'MXU 300. L'MXU è disponibile anche nella più piccola versione con motore 150 cc in vendita a 3.995 €.


Pubblicato da Stefano Cordara, 14/10/2005
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