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In Liguria con l'MT-07


Avatar Redazionale , il 02/09/14

9 anni fa - A spasso per la Liguria con la "mia" Yamaha MT-07

Questo week-end mi sono regalato un giro per la Liguria in sella alla "mia" Yamaha MT-07. Tante pieghe, molto divertimento ma soprattutto una ghiotta occasione per testare l’impianto frenante Brembo montato recentemente

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LIGURIA, MON AMOUR Che bella la Liguria! Per qualunque vero appassionato motociclista, poche altre regioni italiane offrono uno scenario così per le pieghe. Inoltre, andando di buona lena, da Milano si raggiunge in un’oretta scarsa, poca roba. E per non sprecare quel poco di sole che quest’estate ci ha regalato, questo week-end mi sono bevuto un bel cocktail di pieghe liguri in sella alla "mia" Yamaha MT-07, quella del long test di cui abbiamo già parlato. Uscito a Ovada mi sono indirizzato verso Tiglieto, un bel misto stretto con asfalto ben tenuto, poi su per il Faiallo, con i suoi panorami mozzafiato, e infine l’incredibile quanto sconosciuto Bric Berton, un serpentone lungo 30 km che non vi lascerà respirare. In sostanza un banco prova perfetto per testare la piccola MT-07!

PICCOLA PESTE E lei, la Yamaha MT-07, si è comportata egregiamente sull'asfalto ligure. In particolare, il nuovo upgrade dell’impianto frenante firmato Brembo (vedi correlate) è stato fondamentale: anche quando si spinge forte e si tarda la staccata c’è sempre una bella riserva di potenza, non si arriva mai a spremere tutta la leva. Ma non è solo questo: c’è anche tanto feeling, si sente chiaramente come la pompa sia ottimizzata per pinze di questo calibro e non sia sovradimensionata. Rispetto alla frenata originale il salto di qualità è tangibile. Questo a riprova del fatto che, con una spesa tutto sommato contenuta, si ottengono risultati egregi. Encomiabili anche le pastiglie, lavorano in perfetta sintonia con la pompa senza sovraccaricare i dischi. Per di più sono subito pronte, anche a basse temperature, cosa che in strada è fondamentale. E lo scarico Akrapovic? Costa tanto, vero, ma che goduria sentir cantare il bicilindrico! Mentre prima sembrava di guidare un gattino miagolante, ora siete in sella a un leoncino incavolato.

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LIMITI? MMM… Qualcosa dell’MT-07 che tuttavia mi fa ancora storcere il naso c’è. Prima fra tutti la taratura della forcella: soffice e comoda quando si gira in città, è decisamente troppo morbida quando si comincia a spingere su un bel passo. Inoltre, ora c’è un impianto frenante con gli attributi che con un paio di pinzate decise manda in crisi l’avantreno. Discorso simile anche se meno critico per il mono posteriore, che sul veloce non è così sostenuto. Altro parametro a cui spero di mettere mano a breve sono le gomme: le longeve Michelin Pilot Road offrono grip in ogni condizione, vero, ma non danno il massimo del feeling quando si guida forte. Restate connessi però, perché ho già in mente un paio di accorgimenti…

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Pubblicato da Alessandro Codognesi, 02/09/2014
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Yamaha MT-07: il diario di Ale