Logo MotorBox
special

Moto Guzzi V7 Café Racer


Avatar Redazionale , il 30/05/11

12 anni fa - Nasce dalla fantasia di un designer e si trasforma in realtà grazie alla passione di alcuni Guzzisti tedeschi.

Nasce dalla fantasia di un designer e si trasforma in realtà grazie alla passione di alcuni guzzisti tedeschi. Ecco come la classica naked Guzzi si trasforma in una sportiva d’antan.

PASSIONE SENZA FINE Come abbiamo già detto in occasione della prova della Millepercento Alba, la passione attorno al mondo Moto Guzzi è talmente alta che dove non arriva la Casa madre, spesso arrivano gli appassionati. Per chi bazzica il mondo Moto Guzzi, il nome Stucchi non sarà certamente nuovo, lo specialista in parti speciali e aftermarket  è da sempre legato al marchio dell’Aquila. Da lui, ma soprattutto dall’inventiva di Luca Bar, il designer che spesso ci ha aiutato a realizzare delle rielaborazioni grafiche, ha preso vita la V7 Café Racer.

NATA AL PC L’idea originale è infatti di Luca che sul suo sito www.bar-design.net ha inserito le foto della sua idea di V7 (la moto bianca nelle foto). Bene, a quell’idea pensata al computer si sono appassionati alcuni guzzisti tedeschi che tramite un concessionario hanno contattato la Stucchi affinché realizzasse qualcosa di simile. Perché non chiamare quindi l’autore originale? È partito da qui il progetto della Café Racer, o meglio di un kit in grado di trasformare la V7 (qualsiasi V7) in questa Café Racer.

ATTACCHI ORIGINALI Il progetto prevede la realizzazione di un cupolino tipo endurance d’antan che sfrutta tutti gli attacchi originali della moto. Il faro è lo stesso della moto originale e così gli indicatori di direzione. L’accoppiata Stucchi-Bar ha realizzato tutto da sé dal progetto in 3D al mock up per finire alla realizzazione vera e propria. È stato realizzato anche un telaietto a cui si ancora la carenatura e che riposiziona la strumentazione senza che siano necessarie prolunghe dei cavi elettrici. Il telaietto che può alloggiare anche gli specchietti, anche se per questa special in Stucchi hanno preferito montare gli specchietti all’estremità del manubrio per lasciare la carena ancora più pulita.

BELL’EFFETTO Nulla da dire sull’effetto scenico offerto dalla nuova carenatura se non complimenti! Così “vestita” la V7 cambia letteralmente faccia e capiamo anche perché i Guzzisti tedeschi abbiano insistito per averla. Il Kit nasce per essere montato sulla V7 Cafè (ovvero quella con i manubri bassi), ma è ovviamente montabile su qualsiasi V7 e secondo chi lo ha costruito regala anche una decina di chilometri orari di velocità massima alla settemmezzo Guzzi. È in vendita online in questi giorni e realizzabile in qualsiasi colore. Per info http://stucchiluigi.it


Pubblicato da Stefano Cordara, 30/05/2011
Gallery