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Preparazioni

Yamaha TMax Hyper Modified Marcus Walz


Avatar Redazionale , il 28/05/12

11 anni fa - Un TMax e tre preparatori

La sfida continua: dopo aver dato in mano la VMax ad acluni tra i preparatori più famosi del mondo, Yamaha ci riprova con il TMax. Nasce così il TMax Hyper Modified di  Marcus Walz.

NON SOLO CUSTOM  Roland Sands, Marcus Walz, Ludovic Lazareth. Nel mondo del custom questi sono nomi che fanno tremare i polsi, guru in grado di capolavori ammirati da tutti. Ma come si comporteranno se l’oggetto da customizzare è uno scooter? Beh, certo non uno scooter qualsiasi ma il TMax, un mezzo che, anche senza arrivare ai customizer, invoglia già chi lo possiede a lanciarsi in preparazioni varie, meccaniche ed estetiche. Da qui l’idea di Yamaha. Dopo il contest creato l’anno scorso per creare una VMax Hyper Modified, ora la palla passa al maxi scooter più amato dagli italiani.

IL PRIMO È DI WALZ La sfida si ripete, quindi, e i tre customizer si stanno dando da fare lavorando sul nuovo TMax per crearne una versione Hyper Modified. Walz ha battuto tutti sul tempo e il risultato lo vedete nelle foto. Niente di eccessivo, Walz (noto per le sue creazioni molto aggressive) non ha voluto esagerare, come ci racconta:

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 “Ho cercato di mantenere l’identità originale di TMAX, spiega Walz, rispettandone lo spirito. Non volevo certo farlo diventare un’astronave! Ho voluto conservare le linee che lo caratterizzano, ottimizzando ogni dettaglio per contenere i pesi. Sono riuscito a togliere 14 kg dal peso originale, soprattutto perché ho cambiato lo scarico, ho adottato una leggera batteria racing al litio ed ho tolto il maniglione del passeggero e tutte le plastiche possibili. Modificare il look di TMAX non è stato semplice, perché non esiste un mercato degli scooter custom e quindi ho dovuto realizzare i componenti da solo. Le parti della carena in carbonio lucidato sono una novità su questo modello e hanno richiesto un lungo lavoro di perfezionamento. Ma ne valeva la pena, perché il look è molto più sportivo e aggressivo, senza perdere lo spirito delle origini. Sono intervenuto anche nella zona del manubrio, per ottenere un aspetto da naked radicale. I retrovisori montati all’estremità delle manopole sono invece un tocco da café racer evoluta. L’ispirazione per la linea sportiva della sella mi è venuta da quella realizzata l’anno scorso per VMAX Hyper Modified. Nella sella ci sono tre diversi tipi di finta pelle nera, con cuciture blu. Non mi piace usare la pelle vera, nelle mie creazioni uso solo imitazioni”.

Ora la palla passa agli altri due.


Pubblicato da Andrea Gatti, 28/05/2012
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