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Anteprima:

Yamaha FJR 1300 AS


Avatar Redazionale , il 29/09/05

18 anni fa - Senza frizione, cambi col bottone

C'è la leva del cambio ma non quella della frizione, in compenso compaiono al manubrio dei pulsanti misteriosi. Cos'è? Semplice, la prima vera moto con cambio semiautomatico. È la Nuova FJR 1300, che oltre a cambiare nel vestito e in molti particolari dall'anno prossimo arriverà con questa nuova soluzione tecnica.


IN DISPARTE Al Lido di Parigi (sede della presentazione Yamaha, non so se rendo...) era quasi messa in disparte, troppo luccicanti FZ1 e R6 per potersi conquistare uno spazio adeguato. Invece la FJR 1300 AS è forse una delle moto più importanti del momento. Perché sarà quella che probabilmente nel 2006 traghetterà il mondo della moto verso un nuovo orizzonte. Quello del cambio automatico. La moto è pronta ma arriverà avanti, nel 2006 avanzato, e forse per quello non è stata enfatizzata molto. Ma di fatto è un bel traguardo tecnologico.

CAMBIA DA SOLA

I dati rilasciati sono ancora pochini. Il motore è lo stesso della FJR 1300 "normale" con tanto di leva del cambio, ma sulla versione AS (Automatic Shift?) sparisce la leva della frizione e compaiono tre bottoni sul manubrio, anzi per essere precisi, un bottone ed una "farfalla" azionabile in un senso con il pollice della mano sinistra e nell'altro con l'indice. Tradotto, partite come con un Tmax, poi decidete voi come cambiare, se con il pulsante al manubrio o con il pedale. Un po' la soluzione che si era vista sulla Gilera Ferro qualche tempo fa, solo che qui adesso è su una moto pronta per la vendita, non su un prototipo da salone. Il sistema è stato battezzato YCC-S (Yamaha Chip Controlled Shift) e sul suo funzionamento si sa poco o nulla.

MIGLIORATA NEI PARTICOLARI

Nel frattempo la FJR ha colto l'occasione per darsi una ringiovanita, con un lifting molto approfondito e nuove dotazioni tecniche. Rifatta la carenatura con nuovi indicatori di direzione a filo, rifatta l'ergonomia con sella e manubrio regolabili per adattare meglio la moto alle proprie esigenze. Aumentata la dotazione con manopole riscaldate e ABS offerto di serie (assieme alla frenata combinata) e nuove prese d'aria nel cupolino per ridurre le turbolenze . Il motore non è cambiato ma riceve una diversa puleggia dell'acceleratore per dare un miglior feeling alle minime aperture del gas. Sono stati anche rivisti il cupolino (sempre regolabile) e tutte le canalizzazioni interne alla carenatura per un migliore smaltimento del calore (uno dei difetti segnalati dai possessori nelle precedenti versioni).

PIÙ COMFORT E STABILITÀ

Sempre per aumentare il comfort (questa volta per il passeggero) sono state riposizionate le pedane, mentre per aumentare la stabilità è arrivato un forcellone più lungo. Adesso che ce l'hanno fatta vedere, non resta che aspettare di provarla, la curiosità di guidare una moto senza frizione è davvero alta. Sarà questo il futuro? Almeno per certi tipi di moto c'è chi è disposto a giurare di si.
Pubblicato da Stefano Cordara, 29/09/2005
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