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Anteprima:

Triumph Tiger 2007


Avatar Redazionale , il 18/09/06

17 anni fa - La tigre inglese si dà all'asfalto

Niente più off, ma solo road nel futuro della Tiger. La nuova multipurpose inglese si presenta come una valida alternativa alle sport touring. Motore da 1050 cc, coppia e potenza abbondanti, per viaggiare e divertirsi allo stesso momento.


NIENTE PIÙ SABBIA
Ormai è assodato che le endurone sono una razza in via d'estinzione. La specie nata sulle orme delle Parigi Dakar, e poi sempre più declinata verso l'asfalto ha quasi ormai definitivamente lasciato spazio ad una nuova generazione di maxi che gli sterrati li vedrà solo in cartolina. Niente più tasselli, ruote da 21 (o 19) niente più sospensioni lunghe e morbide.

BUONE PER TUTTO Questa nuova generazione di moto sposa la sportività con il manubrio alto, la piega orecchie per terra con le borse laterali. Sono loro le nuove sport touring: comode alla bisogna, divertenti quando c'è da guidare tra le curve. Una razza lanciata da Yamaha con la TDM (che possiamo considerare la vera capostipite del filone) rilanciata con forza dalla Ducati con la Multistrada e lentamente ripresa da tanti altri costruttori.

TIGRE DA STRADA Anche Triumph l'ha fatta sua con la nuova Tiger. La moto, che rappresenterà la principale novità per il 2007 della Casa di Hinckley, abbandona definitivamente le fattezze da finta enduro (cosa che la Tiger in realtà non è mai stata) per sposare quelle della fact totum stradale. La ricetta di questo tipo di moto è ormai classica: ruote in lega da 17, pneumatici stradali di sezione generosa, telaio sportivo, motore potente e pieno di coppia e quel giusto di protezione aerodinamica per renderle appetibili anche ai viaggiatori di lungo corso.

TRE CILINDRI Ovviamente il cuore della Tiger è a tre cilindri. Il motore è quello di ultima generazione da 1.050 cc che già equipaggia Speed Triple e Sprint ST. In questa versione raggiunge i 114 cv a 9400 giri con una coppia di 100 Nm a 6250 giri. Gli inglesi hanno calcato la mano sulla sportività, a parte il vestito, piuttosto slanciato è la dotazione a non lasciare alcun dubbio.

DOTAZIONE SPORTIVA Il telaio di alluminio è quello ormai classico per Triumph con le due contorte travi discendenti, il forcellone, anch'esso di alluminio riprende le fattezze di quello della Daytona Triple, la forcella rovesciata è regolabile e impianto radiale per i freni (con dischi da 320 mm) fa il suo esordio anche su questo genere di moto. Il peso dichiarato è di 198 kg e la capacità del serbatoio di 20 litri. Sarà presentata ufficialmente al Salone di Colonia.


Pubblicato da Stefano Cordara, 18/09/2006
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