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Anteprima:

Suzuki Burgman 400 '06


Avatar Redazionale , il 16/11/05

18 anni fa - Cambia tutto il best seller Suzuki

Atteso e anche anticipato da MotorBox ecco il nuovo Burgman, non 250 ma 400 cc pronto per sfidare Majesty e gli altri. Cambia tutto, dal motore alla linea.


ARRIVA DAVVERO

Poi non dite che non ve l'avevamo detto. Quando qualche settimana fa da Tokio vi avevamo riportato l'anteprima dello Sky Wawe 250  ipotizzando un possibile arrivo in Italia non avevamo sbagliato poi tanto. Anzi qualcosina avevamo anche sbagliato, perché il nuovo Burgman non è un 250 ma un 400 e non ha il cupolino basso alla giapponese ma un lunghissimo plexiglass che promette protettività di alto livello.

PIÙ SPORTIVO

Tutto il resto però, è uguale, dal doppio faro alla rinnovata linea più sportiveggiante moderna e slanciata. Con Un Majesty che vende alla grande in Suzuki hanno ritenuto quindi che non era più il caso di lasciare troppi vantaggi al rivale e sebbene il Burgman fosse ancora un mezzo molto venduto (7513 pezzi nel 2005 fino ad ottobre), Suzuki ha messo mano in modo approfondito al suo best seller.

MOTORE EVOLUTO

A partire dal motore, un nuovo monocilindrico da 400 cc con iniezione elettronica (e sistema a doppia valvola come sulle supersportive) e distribuzione bialbero in testa di cui però non è annunciata la potenza. In compenso si sa che è omologato Euro 3 grazia al catalizzatore con sonda lambda. Anche la ciclistica cambia in modo piuttosto approfondito, con il diametro del cerchio anteriore che passa da 13 a 14 pollici e il pneumatico posteriore che diventa un 150 dando al posteriore del Burgman un look più "consistente" del precedente smilzo 130.

DOPPIO DISCO

All'avantreno raddoppiano anche i dischi (da 260 mm) mentre il posteriore da 210 mm adotta anche il tradizionale freno di stazionamento a leva piazzato dietro lo scudo. Abitabilità a mille, come tradizione per il Burgman (nei primi lunghissimi ci si stava anche in tre) che offre una sella a 710 mm da terra con uno schienalino regolabile su 5 posizioni per il pilota.

SPAZIO PER DUE

Sotto c'è spazio per 62 litri capaci di ingoiare almeno due caschi integrali, mentre dietro lo scudo altri tre cassettini (il più grande da 10 litri). Non mancano anche le classiche soluzioni Suzuki come la chiave con sistema SAIS e protezione magnetica del blocchetto di accensione. Il cruscotto è derivato da quello precedente con i quattro elementi analogici (contagiri, contakm, indicatore benzina e temperatura) corredati da un display a cristalli liquidi. Il prezzo dovrebbe essere competitivo, come sempre per i prodotti Suzuki.
Pubblicato da Stefano Cordara, 16/11/2005
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