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Patentino e targhe nuove: istruzioni per l'uso


Avatar Redazionale , il 02/07/04

19 anni fa -

Poche multe, molta tolleranza, ma anche pochi cinquantini per strada. Per i 400 mila obbligati alla passeggiata forzata continua il caos legislativo. Cosa fare? Come comportarsi? Ecco un vademecum per chi deve ancora mettersi in regola.

TESTA DURA No, no, no. E ancora no!. Il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Pietro Lunardi non cede e conferma con pugno duro quello che ha ripetuto negli ultimi giorni: "Nessuna proroga, la legge è legge. C'era un anno di tempo per prendere il patentino, non l'hanno preso, peggio per loro. Se 200.000 ragazzi (secondo la Codacons sarebbero 400 mila) non potranno guidare il motorino fino a settembre, si risparmieranno molte vite".

UNA QUESTIONE MORALE Lunardi poi insiste che "non è morale che le leggi non vengano rispettate. Una proroga vorrebbe dire che le leggi possono non essere rispettate. È un atteggiamento di permissivismo antieducativo per i giovani". Il Ministro ne ha anche per i costruttori, che hanno lamentato un calo di vendite: "le case produttrici non falliranno, potranno avere un calo delle vendite ma ricominceranno a lavorare da settembre. Non ho dubbi né pentimenti".

CORSI ESOSI Chi non si lamenta sono le autoscuole, che fiutato il grosso affare (si stima che le famiglie spenderanno 180 milioni di Euro per patentare i figli) hanno appoggiato con decisione la fermezza del Ministro. Tenendo conto che i prezzi per i corsi privati variano da un minimo di 180 Euro a un massimo di 250-300 Euro, c'è da capirle. Prezzi da capogiro che ovviamente non tutte le famiglie sono disposte a sborsare e che lo stesso Ministro Lunardi a dichiarato di voler portare al massimo a 110 Euro.

TROPPI FUORILEGGE Sta di fatto che il giorno dell'entrata in vigore della legge i minorenni non in regola sono ancora troppi. E non solo per colpe proprie (molti hanno sottovalutato o bigiato gli esami) ma soprattutto per colpa delle istituzioni che nell’anno di tempo non hanno mantenuto l'obbligo di organizzare i corsi gratuiti (i libri sono però a carico degli studenti) stabiliti per legge.

MEZZO MIRACOLO Un mezzo miracolo le scuole lo hanno comunque fatto, anche senza i finanziamenti promessi dal Ministro del Tesoro Tremonti. Così al 30 giugno 2004 i patentati sono risultati ben 442.870 (dati dichiarati dal Ministero dei Trasporti) anche se solo 290 mila di loro lo ha fisicamente in tasca il prezioso documento.

MULTE SALATE A conti fatti sono ben 400 mila i minorenni che restano a piedi perché sprovvisti di patentino. Per i trasgressori sono grandi bastonate: 516 Euro e fermo amministrativo del veicolo per 60 giorni per la prima volta, 2.065 Euro in caso di recidività.

NO A RINCORRERSI A primi conti fatti le infrazioni rilevate nelle diverse città italiane si possono contare sulle dita della mano, anche in città "difficili" come Napoli e Palermo, dove qualche multa comunque è scappata, così come a Roma. Anche a Milano c'è stato un fermo, mentre sembra che le città più rispettose siano Torino e Venezia con zero multe.

ANIA AMMONISCE Per quanto riguarda invece il pericolo di possibili rivalse da parte delle Assicurazioni in caso di incidente con minorenne privo di patente, si è scomodata direttamente l'ANIA, l'Associazione Nazionale delle Assicurazioni, che ha chiesto a tutte le compagnie assicurative di tenere "un periodo di tregua transitorio".

E LA TARGA? Con il 1° luglio è entrata in vigore anche la legge 285 (decreto legge 151/03 del 30 giugno 2003) sulla re-immatricolazione di ciclomotori, tricicli e minicar e l’arrivo della nuova targa.

VUOTO DI MEMORIA Ma il problema è che… non esistono targhe e documenti. Il legislatore infatti si è ricordato di fare entrare in vigore la legge  ma si è dimenticato di "far passare" anche il necessario "regolamento attuativo" senza il quale nulla si muove.

NESSUNO SA NIENTE Come fare quindi? Si fa come sempre, si aspetta che qualcuno abbia la decenza di chiarire la situazione e di certo questi non sarà il Dipartimento per i Trasporti (la Motorizzazione per intenderci) visto che anche

da loro nessuno sa nulla. Qualcuno parla di "ancora qualche giorno" però nel frattempo nessuno sa ancora dire se i cittadini possono circolare liberamente senza rischiare sanzioni varie.

MULTE SALATE Anche perché come cita la legge "chiunque circola con un ciclomotore munito di targa non propria è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da Euro 1.549,00 a Euro 6.197,00".

LO DICE LA POLIZIA MUNICIPALE Consola il fatto di sapere che per ora i corpi dei Vigili Urbani hanno l’ordine di applicare la vecchia norma, nonostante da oggi sia effettivamente stata abrogata e sostituita dalla nuova proprio perché priva della relativa normativa di attuazione. In particolare, come recita un ordine di servizio pubblicato anche sul sito www.poliziamunicipale.it: "per motivi di inadempienza da parte dei ministeri competenti, alcune delle modifiche non sono applicabili in quanto prive della normativa di attuazione". Risultato: a un giorno dall'entrata in vigore della legge tutto è ancora confuso. Circa 400 mila minorenni e rispettive famiglie vagano nel buio senza sapere come comportarsi, senza contare i milioni di possessori di cinquantini che, sempre da oggi, avrebbero dovuto cambiare targa.

TUTTO QUELLO CHE C'E' DA SAPERE
Per togliervi qualsiasi altro dubbio sui corsi qui sotto vi riportiamo una sequenza di "domande più frequenti" ricavate dal sito ufficiale del Ministero dell’Istruzione.

1- Devo pagare per poter frequentare un corso organizzato dalla mia scuola?
No. I corsi sono organizzati gratuitamente all'interno della scuola, nell'ambito dell'autonomia scolastica.

2- Le scuole paritarie organizzano i corsi per "il Patentino"?
Sì. Tutte le Istituzioni Scolastiche, pubbliche e private, organizzano, su richiesta delle famiglie, i corsi per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore.

3- Chi può fare domanda per frequentare i corsi?
Tutte le studentesse e gli studenti, che abbiano compiuto i 14 anni e siano minori di 18 anni. Essendo minorenni, la domanda deve essere firmata dal genitore del minore, o da chi ne va le veci.

4- Se ho tredici anni, posso partecipare ai corsi?
Sì, solo se si compiono i quattordici anni nel corso del corrente anno scolastico.

5- Quanto durano i corsi organizzati dalle scuole?
Nelle scuole pubbliche come le private paritarie i corsi di "scuola guida" durano 20 ore, 12 fuori orario lezioni e 8 di mattina nell'orario lezioni.

6- In cosa consistono le lezioni a scuola?
Nelle 8 ore di lezione vengono date lezioni sulla convivenza civile (quella che una volta era "educazione civica", ora neanche più contemplata nel piano di lezioni). Le altre 12 ore sono così suddivise: 6 ore di segnaletica e norme di circolazione; 4 norme di comportamento; 2 educazione al rispetto della legge.

7- Quando terminano i corsi sostenuti dalla scuola?
I corsi gratuiti tenuti nelle scuole superiori terminano con la chiusura delle stesse e riprenderanno con l'apertura del nuovo anno scolastico.

8- Quanto durano i corsi sostenuti dalle scuola guida private?
I corsi privati durano solo 12 ore dove vengono insegnate la segnaletica, le norme di circolazione e le norme di comportamento.

9- Quanto costano i corsi sostenuti dalle scuola guida private?
Non c'è un prezzo fisso, anche se il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti consiglia caldamente di non far spendere alle famiglie più di 110 Euro.

10- A chi deve essere presentata la domanda per poter frequentare i corsi?
Ai corsi si accede mediante domanda indirizzata al Dirigente Scolastico, nei termini di tempo stabiliti dalla singola Istituzione Scolastica.

11- Per accedere agli esami devo per forza frequentare il corso?
Sì. La frequenza ai corsi è obbligatoria e con oltre 3 ore di assenza alle lezioni non si è ammessi a sostenere l'esame.

12- Il "patentino" è valido anche per la guida dei ciclomotori con cilindrata superiore ai 50 cc.?
No, il "Certificato di idoneità alla guida del ciclomotore" ha validità solo per la guida di ciclomotori di cilindrata fino a 50 cc..

13- Se posso frequentare il corso pur non avendo ancora compiuto i 14 anni, posso anche sostenere l'esame e conseguire il patentino?
No, per poter presentare la domanda di ammissione all'esame bisogna aver compiuto i 14 anni.

14- Come si documenta la frequenza al corso e il termine dello stesso?
Con l'attestato di frequenza che viene rilasciato a fine corso firmato dall'operatore responsabile del corso.

15- Se il minorenne circola senza il "certificato di idoneità alla guida", cosa rischia?
Una multa di 516 Euro insieme al sequestro della durata di due mesi del ciclomotore.

16- Cosa potrebbe succedere in caso di incidente con minorenne privo del certificato di idoneità alla guida del cinquantino?
Inoltre, in caso di incidente l'assicurazione potrebbe rivalersi sulla famiglia per il risarcimento del danno, mentre i genitori potrebbero anche ricevere denuncia per "incauto affidamento di motoveicolo".

17- Come ci si comporterà con i conducenti non residenti in Italia alla guida di ciclomotori?
I conducenti di ciclomotori in circolazione internazionale possono condurre il ciclomotore sul territorio italiano senza obbligo di certificato, ai sensi della Convenzione di Vienna del 1968.

18- Dopo quanto tempo si può ripetere l'esame in caso di esito negativo?
Non è previsto nessun periodo di intervallo; bisogna comunque sostenere l'esame entro un anno dalla fine del corso frequentato.

19- I quiz contengono una domanda per ogni argomento o sono completamente casuali?
Il database contenente le domande dei quiz è suddiviso in 10 capitoli (vedi sul sito) e la formazione di ogni scheda viene fatta scegliendo a caso una domanda per ognuno di questi capitoli.

20- A nome di chi va fatto il versamento necessario per la partecipazione all'esame?
Il versamento deve essere effettuato a nome di colui che ha frequentato il corso e deve sostenere l'esame, cioè il minorenne.


Pubblicato da Alfredo Verdicchio, 02/07/2004
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