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Hit parade: le Motobar del 2004


Avatar Redazionale , il 09/06/04

19 anni fa -

Non basta spendere per essere trendy. E nemmeno fare incetta di cavalli e cilindri. Ci vuole classe, buon gusto e sensibilità. Anche se se poi certe moto si usano solo per parcheggiarle davanti al locale alla moda o sul lungomare più esclusivo. Ecco quali sono, come si indossano e perché piacciono le moto dell'estate 2004.

TENDENZE Le vedi lì, piazzate sui loro cavalletti. Lucide, fiammanti. Immancabilmente parcheggiate davanti all'ultimo locale di tendenza, alla discoteca à la page, alla spiaggia dei piacioni. Piacciono e vendono perché sono di moda,

indipendentemente dai contenuti tecnologici. Non devono andare forte, devono solo "cadere" bene con il vestito o con il casco. Sono le moto da bar, quelle che non mettono mai le ruote fuori dalla città, quelle che fanno tendenza, che creano la moda. Per vederle basta aggirarsi nei locali giusti all'ora dell'aperitivo. Loro sono lì, insieme ai loro proprietari, parcheggiate a fianco della X5 o dell'immancabile Cayenne.

BELLA DA MORIRE Non ce ne vogliano i possessori dei modelli che andremo a citare, non è nostra abitudine fare di tutta l'erba un fascio. Sicuramente c'è moltissima gente che di queste moto conosce i segreti della tecnica e, magari, le sfrutta fino all'osso, viaggiandoci, usandole tutti i giorni col tempo che fa, e magari cuocendole anche in pista. Ma ce ne sono anche tanti che le comprano semplicemente perché "belle", perché "l'ho vista in giro e mi è piaciuta", assolutamente inadeguate o esagerate per l'uso che ne faranno. In fondo che c'è di male, la moto è passione, bisogna prendere quella che piace. O no?

E' UNA RUOTA CHE GIRA Bene o male ci sono passate tutte. Le tipologie di moto intendo. C'è stato il momento delle Enduro, le monocilindriche da accendere a calci (prima) e con il bottoncino (poi). Quello delle Maxi Enduro, colossali, pronte per il deserto ma che al massimo scalavano il marciapiede. Poi le Custom, a seguire il mito Harley: tutti a culo basso e casco jet in testa a riempire la dentiera di moscerini. Con le povere compagne (nel senso delle fidanzate) a seguire imperterrite. E adesso? Adesso ci sono le naked e gli scooteroni, che se

non ce l'hai non sei nessuno. Senza però trascurare le supersportive, da sempre un fenomeno trasversale, presenti nella hit parade delle Motobar ma raramente nelle prime posizioni.

NUDA E' BELLA Ultimamente sono le moto nude la vera tendenza. Sostanzialmente inutili perché più scomode di uno scooter, meno protettive di una sport touring, spesso scomode e stancanti, sono però le più belle da guardare. Sarà per quell'aspetto macho che vuole messi in mostra tutti i muscoli. Sarà perché tra loro riesci sempre a trovare il modello che fa al caso tuo, anche economicamente (dai 7.000 ai 18.000 euro), sarà per un sacco di cose. Fatto sta che queste moto sono quelle che piacciono di più. Nel calderone ci sono tutti i costruttori: giapponesi (i più economici) inglesi e americani (i più fuori di testa) italiani (i più stilosi e cari) e tedeschi (si, anche loro).

MODA A RUOTA BASSA E poi gli scooteroni, anzi due scooteroni in particolare che rispondono al nome di Yamaha Tmax e Gilera Nexus. Pare siano loro a dividersi le preferenze dei modaioli in automatico, attratti dal loro essere sportivi, il massimo a ruote piccole. Un accontentarsi? Chissà, magari no, come quel tipo che indeciso sul colore del Tmax... ne ha comprati due.

LA MODA PASSA Certo è che seguire le mode può avere i suoi pro e i suoi contro. Un anno sei "in", l'anno dopo irrimediabilmente out. Anche le moto passano di moda, come la spider, il gippone, i jeans a vita bassa (speriamo il più tardi possibile), e le infradito. Quali sono quelle giuste di oggi? Ecco la top ten del 2004, chi sale e chi scende nelle preferenze dei motomodaioli Italiani. La classifica è arbitraria, ma non senza fondamento. Non siete d'accordo? Scrivetelo qui sotto.

TREND
é In salita
è Stabile
ê In discesa

  1 é MV Agusta Brutale

Inizio stentato, perché non ce n'erano. Ma adesso di Brutale se ne vendono a bizeffe, e dire che non costa poco. In ogni caso è unanimemente la nuda più "in" del momento. Ricercata come un gioiello, fa girare la testa, anche per il rumore che fa.
Colore consigliato: il classico rosso è già troppo diffuso. Meglio nera.
Come si indossa: Giubbotto in pelle, jeans, cintura di pitone, stivale alla moda. Casco aperto, vi devono vedere bene in faccia. Qualcuno ha azzardato anche un completo in grisaglia.  2 é Buell XB12 S

Per molti la Naked delle naked, l'originale, come l'amaro. Inconfondibile per il rumore e per il suo essere sfacciata. Corta come un cinquantino con una coppia da camion. Adesso che Buell ha azzeccato anche i colori è richiestissima, al punto che è quasi esaurita.
Colore consigliato: quello della foto, nero, con cerchi ocra.
Come si Indossa. Veste bene con tutto. Dal finto trucido all'elegantone con borsa di cuoio a tracolla. Se giubbotto in pelle deve essere che sia almeno un Vanson o un Buell originale, comprato direttamente negli States.

  3 è H-D V-Rod

L'Harley da sparo. Una specie di scultura di alluminio semovente. Chi la compra sappia che entra in un mondo parallelo fatto di raduni, birra, concerti rock. Ma parcheggiata davanti alla disco fa davvero un figurone. Scomoda ma appariscente come poche.
Colore consigliato: Tutta alluminio è esagerata, bella anche nera e blu, come le ultime arrivate e pertanto meno diffuse.
Come si indossa: Inevitabile farsi contagiare dalla moda HD che tra l'altro conta un catalogo abbigliamento più alto del postal market. Il casual è accettato, un po' meno il completo ministeriale. Casco rigorosamente a scodella.

4 é  Yamaha R1

La sportiva più "in" del momento, piace agli "spacializzati" della pista perchè ha prestazioni esagerate, piace a tutti gli altri perchè è bella, curata e ha un immagine racing e ricercata senza essere cafona.

Colori consigliati: elegantissimo il nero/grigio.

Come si indossa: scontata la tuta in pelle, ma per andare in città si sta un po' comodi. Per cui giubbottino in tinta e casco integrale Valentino replica.

  5 è BMW Rockster

Ebbene sì, la moto da aperitivo l'hanno fatta anche i tedeschi. Incredibile come pochi tocchi di colore possano trasformare la tranquilla R 1150 R in una appariscente naked dallo sguardo cattivo. Perfetta per una serata rinfrescante in centro.
Colore consigliato: nero/arancio come nella foto. L'altra grafica fa un po' troppo "effetto limonata".
Come si indossa: Come da catalogo BMW, tassativo il casco "che fa passare l'aria". Solo che poi spendete quanto comprare un'altra moto. D'obbligo giubbetto in pelle o tessuto e scarpa ginnica.

   6 ê Triumph Speed Triple

Un tempo indiscussa reginetta dei locali, oggi un po' in declino. Il restyling non le ha ridato smalto, anzi l'ha un po' sminuita. Resta sempre l'emblema delle moto "ignoranti", ma ormai è anche fin troppo diffusa per fare la differenza. Attendiamo novità.
Come si indossa: causal, tassativo, magari tendente allo sportivo con giubbotto in pelle che richiama i fasti inglesi. Casco Roof, un must per il "triplista".

  7 é Yamaha FZ6

Emergente, tecnologica, stimolata dall'immagine del Vale che santifica tutto ciò che rappresenta. La FZ6 è un bell'oggetto. Fa la sua scena ed ha un motore cattivo. Niente di meglio per ostentare.
Colore consigliato: Bordeaux o nero, il grigio è troppo comune.
Come si indossa: Dal classico jeans-zainetto, giubbottino, al più sportivo pelle-casco integrale che fa tanto pista.

  8 é Kawasaki Z (750-1000)

Prima di lei il nulla, le Kawa erano moto velocissime ma con design un po' anonimo. La Z ha scatenato la passione per il marchio. La 1000 per chi vuole il massimo da ostentare, la 750 per chi vuole il massimo del rapporto qualità/prezzo senza perdere nel look.
Colore consigliato: nero per la 750 (ma è ormai quasi introvabile), arancione per la 1000, se vistosa deve essere, che lo sia fino in fondo. 
Come si indossa: sportiva, con casco integrale racing e giubbotto in pelle. Qualcuno azzarda il completino da impiegato, ma pare fuori luogo.

  9 è Yamaha TMax

Il massimo del massimo per chi vuole la guida in automatico. Il problema più che altro è trovarlo perché appena arrivato è andato via come il pane nonostante il prezzo non sia certo popolare. Molto di moda, piace a tutti in modo trasversale, perché prima di essere uno scooter è un bell'oggetto di design.
Colore consigliato: Blu acceso (ma stanca in fretta), altrimenti nero che ci sta sempre bene.
Come si indossa: Completo a righe, scarpa di cuoio firmata. Giacca tecnica d'inverno (abbinata a copertina Tucano) o gilet d'estate. Tassativo il casco Momo design.  

  10 é Gilera Nexus

Irriverente, sportivissimo, c'è anche chi ha rinunciato al Tmax per lui perché "fa più scena". Indubbiamente una stella emergente nel panorama dei mezzi che si fanno notare.
Colori consigliati: va tantissimo il nero, ma il rosso rende onore alla sportività.
Come si indossa: è uno scooter pertanto lo vedi in giro con gli abbigliamenti più disparati. In ogni caso è l'unico che non stona con giubbotto di pelle e casco integrale.

PER CHI VUOLE ESSERE FUORI DAL CORO
Se tutte le moto viste sopra vi sembrano troppo comuni e "popolari" allora ecco un paio di suggerimenti utili per chi vuole distinguersi con prodotti poco conosciuti. Con loro la domanda "che moto è?" sarà praticamente impossibile da evitare.

   KTM Duke

La prima supermotard civilizzata, poco diffusa anche per il prezzo non proprio popolare per una monocilindrica.
Ha il fascino del rozzo con la puzza sotto il naso
 

  Ghezzi & Brian Larusmiani Otto

Otto esemplari, tiratura limitatissima, e poi... Si compra in via Montanapoleone! Il massimo dello snob.

  Borile MT03

Fatta a mano, basta la parola. La Borile è la moto più artigianale che ci sia. Costruita praticamente solo su ordinazione ad un prezzo adeguato al rango. Oltre alla motard della foto c'è anche la stradale ispirata agli anni sessanta. Magia di alluminio su due ruote.


Pubblicato da Stefano Cordara, 09/06/2004