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EICMA 2016

MV Agusta Dragster 800 RC: per veri intenditori


Avatar Redazionale , il 28/10/16

7 anni fa - La dragster di Schiranna si trasforma in un purosangue da pista

Derivata dalla versione RR, la nuova MV Agusta Dragster 800 RC ha tutto quello che le serve per andare all'attacco dei cordoli

MOTORE DA SUPERSPORT Stavolta MV ha sorpreso tutti. Giocando d'anticipo sull'imminente EICMA di Milano, la casa di Schiranna ha presentato la nuova Dragster 800 RC, serie limitata in sole 350 unità derivata dalla versione RR. RC sta a indicare Reparto Corse, il cuore racing dell'azienda varesina. Un modello da competizione che, come le gemelle F3 ed F4, si fa sentire innanzitutto dal motore tre cilindri in linea da 140 CV di potenza pura a 13100 giri/min, che canta con voce aspra e rauca allo stesso tempo grazie al terminale di scarico in tre elementi. 

CICLISTICA CORSAIOLA La novità tecnica sta tutta nell'utilizzo dell'albero motore controrotante, impiegato in gara per ridurre l'inerzia in inserimento curva. Questa modifica regala alla MV Dragster 800 un nuovo concetto di guida, che supera quello esclusivamente “dragster” a cui siamo abituati. Per quanto riguarda le sospensioni, all'anteriore troviamo una forcella Marzocchi up-side-down a steli rovesciati da 43 mm completamente regolabile, trattata al DLC ed anodizzata di rosso, in compagnia con l'ammortizzatore di sterzo settabile su otto livelli. Al posteriore è il monoammortizzatore progressivo Sachs, anch'esso totamente registrabile, a dominare la scena, assieme al classico monobraccio in fusione di lega leggera d'alluminio che funge da ciliegina sulla torta del telaio tubolare a traliccio in acciaio ALS. L'impianto frenante vede all'avantreno un doppio disco flottante da 320 mm e pinze ad attacco radiale Brembo a quattro pistoncini, mentre il retrotreno è costituito da un singolo disco da 220 mm con pinza Brembo stavolta a due pistoncini. Completano l'opera i cerchi neri forgiati in lega leggera di alluminio montati su pneumatici da 120 all'anteriore e dal gommone da 200 dietro.

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ELETTRONICA? SÌ GRAZIE Con tutta questa carne al fuoco non si poteva lesinare sul comparto elettronico, dominato dal Motor&Vehicle Integrated Control System: è un sistema appositamente progettato per MV Agusta e consente di sfruttare la Dragster 800 RC in quattro configurazioni, di cui una direttamente programmabile in ogni singolo parametro dal pilota. Risposta motore, limitatore di giri, gestione coppia, sensibilità del comando gas e freno motore, per poi passare al Quickshifter EAS 2.0 che permette la gestione delle marce sia in inserimento sia in scalata, per partenze brucianti al semaforo. Ultimo ma non meno importante figura il Traction Control su otto livelli di intervento per accontentare sia il mototurista della domenica che il pistaiolo più incallito.

DETTAGLI, CHE RAFFINATEZZA! Anche l'occhio vuole la sua parte ed MV Agusta, in questo, ci ha sempre viziato. Con la Dragster 800 RC la storia non cambia: la grafica tricolore, con quel numero 37 in tributo dei mondiali Costruttori vinti dalla casa varesina, richiama quella utilizzata dai team Superbike e Supersport, ma non è tutto. Ciò che colpisce è l'utilizzo massiccio della fibra di carbonio, che fa del purosangue di Schiranna un nuovo punto di riferimento in termini di costruzione artigianale. Si va dal parafango anteriore alle paratie di sfogo dell'aria calda del radiatore per finire sul pannello, che funge da cupolino e che trasmette al pilota la sensazione di essere su una vera moto da corsa.


Pubblicato da Giulio Scrinzi, 28/10/2016
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