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Tecnica

Le tecnologie Bosch a bordo della Ducati XDiavel


Avatar di Andrea  Rapelli , il 29/02/16

8 anni fa - Dal Motorcycle Stability Control al Ride by wire

La XDiavel è uno scrigno di tecnologia by Bosch

CHE DIAVEL Non è una moto che le manda a dire, la Ducati XDiavel. Con i suoi 156 cv, è una cruiser che sa regalare il brivido della velocità. Addomesticare cotanta esuberanza si può: ci ha pensato Bosch, che si è occupata della tecnologia (per la sicurezza e non solo) a bordo.

NON E' UNA TASSA Tutto parte dalla cosiddetta IMU, la piattaforma inerziale: in base alla posizione del sensore, lei riesce a fornire dati precisi su accelerazione verticale, longitudinale e laterale del veicolo, nonché i valori di imbardata, rollio e beccheggio. Tutte queste informazioni, acquisite grazie a sensori che comunicano con tecnologia CAN-BUS, vengono processate e rielaborate per controllare, ad esempio, la frenata in piega.

MSC Una delle funzioni dell'MSC, al secolo Motorcycle Stability Control. Così, grazie a questo gingillo firmato Bosch, si può frenare a moto piegata senza troppe remore (funzione Cornering dell'ABS) sia, ad esempio, evitare deleterie perdite di aderenza al posteriore. 

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MOTRONIC Ma il Costruttore tedesco ha messo lo zampino anche nel cuore della XDiavel, il bicilindrico Testastretta DVT 1262: a gestire i tempi dell'iniezione e un gran numero di altri parametri vitali c'è il sistema Bosch motronic ME-17, mentre non mancano il ride-by-wire, la fasatura variabile delle valvole e l'anti-knocking control (il sensore che evita i battiti in testa) sempre firmati Bosch.

GESTIONE MOTORE La gestione motore Bosch, ovviamente, è già tarata sulle norme Euro 4: rispetto ai vecchi sistemi a carburatore, sulle moto dotate di questo sistema i consumi si riducono dal 7 al 16%. E così anche la CO2 emessa. Bosch, fra l'altro, si è già messa al lavoro sulla normativa Euro 5, che sarà obbligatoria dal 2020.


Pubblicato da Andrea Rapelli , 29/02/2016
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