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Kawasaki Z800, ora anche in video


Avatar Redazionale , il 16/10/12

11 anni fa - Informazioni e foto ufficiali sulla nuova Kawasaki Z800

E’ al Salone di Colonia che la Casa di Akashi presenta l’erede della Z750, la Kawasaki Z800. Più motore, nuovo telaio e forme riviste per tornare alla ribalta delle naked. Ora anche in video

TERRENO PERICOLOSO E’ sempre rischioso andare a toccare un best seller per creare un nuovo modello, ma tant’è: la Z750 ultimamente era stata un po’ superata dalla concorrenza, in particolare quella europea, sempre più agguerrita e tecnologica. Ad Akashi però sembrano non aver digerito il colpo e al Salone di Colonia Intermot rispondono con la Kawasaki Z800, naturale erede della Z750. Motore più potente, telaio modificato e forme più aggressive per tornare alla ribalta del settore naked. Guarda il video.

SI PARTE DA QUI Anima e cuore della nuova Kawasaki Z800 è sicuramente il motore, che, come ci si poteva intuire dal nome.si può definire a pieno titolo un nuovo motore. Si è partiti dall’alesaggio, che passa dai precedenti 68,4 agli attuali 71,0 millimetri, per un totale di 806 cc. Questo, unito alla rapportatura finale accorciata (45 denti contro i 43 della corona precedente), ha contribuito ad aumentare l’accelerazione e le doti di ripresa a ogni regime.

TO BE COTINUED…Le modifiche apportate sulla Kawasaki Z800 non si fermano certo qui: i corpi farfallati da 34 millimetri sono nuovi (prima erano da 32), come anche le valvole di aspirazione, di un materiale più resistente al calore. I cornetti d’aspirazione ora sono a lunghezza differenziata (più lunghi i due centrali, più corti i laterali), i pistoni sono più leggeri, i cilindri sono in alluminio pressofuso (precedentemente realizzati per fusione a gravità), i collettori di scarico sono più lunghi (contribuiscono all’aumento di coppia ai bassi regimi) e adottano due catalizzatori da 300 celle. Modifiche anche al cambio e al comparto frizione, adattati ai nuovi numeri del motore. Tutto corre nella direzione di un motore più sfruttabile e godibile su strada.

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UNA BUONA BASE Con un buon motore ci fai poco ed è per questo che gli ingegneri hanno rivisto anche il reparto ciclistico.  In particolare, ora, il telaio, pur rimanendo a motore portante, ha una rigidità aumentata. Per ridurre le vibrazioni, sono stati montati nuovi supporti in gomma, mentre è nuovo il forcellone in acciaio, più lungo di 12 millimetri (572 in totale). Nuova anche la forcella KYB, a steli rovesciati da 41 millimetri, regolabile in estensione e precarico. Come la forcella, anche il mono è griffato KYB, è disassato di 20 millimetri a sinistra rispetto all’asse centrale, è in alluminio ed è regolabile in estensione e precarico. Dulcis in fundo, i freni: si parla di dischi a margherita da 310 millimetri (contro i precedenti 300) e pinze a quattro pistoncini. Disponibile, a richiesta, il sistema ABS.

FORME E COLORI Non solo sostanza ma anche forma per la Kawasaki Z800, che per il 2013 si fa più aggressiva ma al tempo stesso più facile. Le linee infatti sono più tese e più grintose, il look è sempre più da street fighter, con tutta la parte anteriore più bassa. Anche i fari, sia anteriore sia posteriore (a LED), sono inediti, come pure il manubrio (a curva più piatta). I tocchi finale da street fighter sono i nuovi copri motore e i collettori di scarico lucidati. Aggressiva, appunto, ma anche più facile, perché se le forme sono incattivite, l’ergonomia è cambiata, e ora si preannuncia più intuitiva. Si parte infatti da una nuova triangolazione sella-pedane-manubrio, passando per un serbatoio più stretto in zona ginocchia. Dulcis in fundo, è nuova anche la strumentazione LCD, che ora ha indicatore di livello carburante, autonomia residua e il rinomato ECO mode, che avvisa dà una mano a tenere bassi i consumi.


Pubblicato da Alessandro Codognesi, 16/10/2012
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